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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

Il sito ha qualche problema, ci scusiamo per i disagi causati ai lettori, speriamo di risolvere presto!

 

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Dalla Provincia PT&C: "Operazione trasparenza" PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
venerdì 20 agosto 2010

....A poco valsero, in quegli stessi giorni, le denunce sulla contaminazione del latte materno, sul pesante inquinamento da diossine delle acque, sulla mancate emissioni delle ordinanze di divieto di consumo e commercializzazione dei cibi prodotti nelle aree di ricaduta dell'impianto. A nulla valse l'imponente manifestazione regionale del 22 maggio che si svolse proprio a Montale per dire "basta all'incenerimento", e per chiedere una gestione dei rifiuti più sicura per la salute, più economica per le tasche dei cittadini e che garantisse minore spreco di risorse.

 
----- Original Message -----
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To:
Sent: Thursday, August 19, 2010 1:02 PM
Subject: [Comitato Piana] Inceneritore di Montale: la Provincia ammette, in quell'impianto bruciati anche i rifiuti pericolosi
Inceneritore di Montale - La Provincia ammette (attraverso una ordinanza del 6 agosto) quello che aveva sempre negato: in quell'impianto sono stati inceneriti rifiuti pericolosi senza alcuna precauzione.
Segue Comunicato Stampa del Coordinamento dei Comitati della Piana FI - PO - PT
19 agosto 2010

Comunicato stampa - Con preghiera di diffusione

LA TRASPARENZA DELLA PROVINCIA DI PISTOIA ..... OVVERO COME TACERE IN MODO VERGOGNOSO

In molti ricorderanno l'operazione trasparenza messa in piedi nel maggio di questo anno dalla Provincia di Pistoia, dai Sindaci di Agliana, Quarrata, Montale, dalla ASL e dall' ARPAT di Pistoia.

Con gran pompa, misero in piedi tre visite guidate all'impianto e alla fine (il 29 maggio) anche un convegno, il tutto era per dimostrare come l'inceneritore di Montale, gioiello e vanto delle locali amministrazioni, fosse assolutamente sotto controllo, ben diretto dagli attuali gestori e assolutamente innocente rispetto alla pesante contaminazione da diossine e PCB riscontrata in tutta l'area di ricaduta dell'inceneritore.

A poco valsero, in quegli stessi giorni, le denunce sulla contaminazione del latte materno, sul pesante inquinamento da diossine delle acque, sulla mancate emissioni delle ordinanze di divieto di consumo e commercializzazione dei cibi prodotti nelle aree di ricaduta dell'impianto. A nulla valse l'imponente manifestazione regionale del 22 maggio che si svolse proprio a Montale per dire "basta all'incenerimento", e per chiedere una gestione dei rifiuti più sicura per la salute, più economica per le tasche dei cittadini e che garantisse minore spreco di risorse.

Eppure, proprio in quei giorni, mentre pubblicamente si vantava l'innocenza dell'impianto e la trasparenza della Pubblica Amministrazione, nel segreto delle stanze si correva ai ripari per cercare di mettere una pezza al disastroso sistema di gestione dei rifiuti ospedalieri pericolosi, per intercettare i quali, non veniva fatto assolutamente nulla.

Il dubbio che all'inceneritore di Montale arrivassero rifiuti pericolosi e che questi venissero trattati in maniera non adeguata, era stato avanzato dai comitati in più occasioni, purtroppo la sdegnosa supponenza della Provincia, aveva sempre ignorato il problema.

Evidentemente non eravamo i soli a nutrire fondati dubbi !

Da alcuni giorni sul sito della Provincia di Pistoia, e con inescusabile ritardo, è apparso un poderoso carteggio che dimostra come fino ad oggi i rifiuti pericolosi siano entrati nella bocca dell'inceneritore e siano stati inceneriti, senza le dovute precauzioni.

Nel carteggio pubblicato sul sito della Provincia si legge che puntuali rilievi in merito alla mancata verifica dei rifiuti, compreso la quantificazione e rendicontazione dei rifiuti ospedalieri e di quelli industriali pericolosi, che devono essere intercettati, per rispettare la legge, prima della loro combustione, erano già stati mossi dalla ASL nel novembre del 2009 (lettera del Dott. Bolognini del 13 novembre 2009 ) e che sulla base di tali rilievi, se da un lato la Provincia minacciava azioni legali contro il Dott. Bolognini (responsabile evidentemente di fare bene il suo lavoro), dall'altro si affrettava a fare sopralluoghi e a convocare tavoli tecnici per verificare di quanto si discostasse la gestione corrente dei rifiuti, da quella prevista dalle norme nazionali e regionali e indicata anche (se pur parzialmente ) nell'autorizazzione Integrata Ambientale (AIA).

Ebbene con l'Ordinanza n° 2447 del 6 agosto Prot. N° 115082, la Provincia di Pistoia ammette quello che pubblicamente ha sempre negato, cioè che nel forno dell'inceneritore sono sempre entrati, senza alcuna precauzione, e inceneriti rifiuti pericolosi.

La cosa è senza dubbio sconcertante, ma ancora più sconcertante è la constatazione della vergognosa doppiezza di cui sono capaci i rappresentanti delle istituzioni che, ben sapendo che tutta l'area è contaminata e che tale contaminazione è causata da quel maledetto inceneritore che per sua natura, ma anche per una cattiva gestione, arreca gravi danni alla salute dei cittadini, continuano a spendere la loro faccia, che evidentemente a questo punto costa veramente poco, per garantire che tutto va bene!Come possono pretendere di tranquillizzare la popolazione se nonostante lo spudorato e costante sostegno all'inceneritore, loro stessi sono stati costretti nel giro di pochi mesi ad emettere ben 3 ordinanze e due atti di diffida per tentare di correggere la cattiva gestione dell'impianto?

Un impianto fuorilegge, come si può leggere dal verbale della seduta del 24 gennaio 2010, dove chiaramente si dice che l'inceneritore ha bruciato rifiuti pericolosi, nonostante non sia autorizzato a farlo. 

Già questo semplice fatto imporrebbe il sequestro e la chiusura, così come è avvenuto per altri impianti in Italia, ad esempio a Terni.

Confidiamo, a questo punto, nel dovuto intervento, seppur tardivo, della Magistratura.

Quanto poi agli amministratori pistoiesi, nel ribadire la nostra totale sfiducia nei loro confronti, vogliamo mettere in guardia Sinistra Ecologia e Libertà,  che ha recentemente rimproverato l'Assessore Fragai di aver espresso l'intenzione di raddoppiare l'inceneritore, (che si dimostra sempre più essere un bidone), senza aver atteso l'esito delle relazioni conclusive di ASL e ARPAT, circa le reali intenzioni di chi ci governa che, a prescindere dai risultati che comunque ci sono di già e sono assolutamente preoccupanti, si stanno accingendo a passare il “bidone” alle imprese “amiche” ( l'emiliana Hera ) o alla multinazionale di turno (la francese Veolia che ha già dato prova di sé a Pietrasanta).

Questo è il futuro che ci aspetta se partiti, associazioni e semplici cittadini continuano a preferire le favole alla realtà.

Coordinamento dei Comitati della Piana FI – PO - PT

Commenti (1) >> feed
Un commento
scritto da msirca, agosto 23, 2010

CITTADINI DELLA PIANA
Dopo aver letto le incredibili "rassicurazioni" espresse da ASL e Provincia su LA NAZIONE DEL 20 agosto, mi sono attivato al fine di comprendere l'esattezza delle incredibili notizie riportate e cioè che:
1) il 29 giugno, l'organismo aziendale dell'ASL 3 aveva discusso, contestato e smentito la relazione del Dott. Bolognini (quanto meno inquietante nei suoi contenuti).
2) che i valori dei decessi era stato "ribaltato" insolitamente riferito a soli 10 anni e non a un periodo di tempo più ampio! Addirittura, si potrebbe dedurre che, la vicinanza dell'impianto è un fattore BENEFICO per la salute dei cittadini: i decessi sono "ridotti"!!!!! ( legeete l'incredibile conclusione!)
3) Che la "Relazione sanitaria" era stata poi di fatto adottata all'unanimità, comprendendo anche il Dott. Bolognini.

Orbene, questa mattina ho provveduto a fare una verifica delle vicende riepilogate (controllate l'estratto dalla stampa) e, un referente vicino al Consiglio dell'Ordine dei Medici mi ha quindi specificato quanto segue:
1) Nella seduta dell'organismo del 29 le "controdeduzioni" preparate dai membri di ASL non sono state utili a confutare il parere dell'autorevole Bolognini e, perciò a "invalidare" la Relazione da lui prodotta e pubblicata sul sito dell'Ordine dei Medici. Sul punto è significativo rilevare che tale documento, è stato il frutto di una complessa e articolata analisi su aspetti epidemiologi consolidati dopo 30 anni e che, la visibilità consentita dall'Ordine dei Medici è implicitamente dimostrativa della qualità del documento.
2)Vista la complessità dell'argomento è decisamente ridicolo tentare di introdurre valutazioni limitate a periodi di tempo o intervalli ridotti. Ciò è solo utile a suggestionare i cittadini IGNARI, cogliendo delle interpretazioni parziali e scientificamente NON SIGNIFICATIVE, però utili a "imbonire" i cittadini! Resta il fatto grave (....e chi è stato il 29 maggio al tatro lo sa benissimo) che gli stessi relatori hanno parlato di evidenze numeriche dei decessi "sopra la media".
3) FALSO che il Dott. Bolognini abbia sottoscritto la Relazione Ambiente 2010. Questa è la tipica "bufala" che viene usata dalle amministrazioni inceneritoriste per tentare di spiazzare la capacità critica del "popolino" che, ribaltandogli le evidenze al 100 % essendo privo della capacità di controllare, si affida ciecamente alle "note del Palazzo".

In queste ore, il Dott. bolognini ha diramato 40 copie di una sua lettera di precisazioni in merito all'incredibile tentativo di mistificazione che dovrà essere ricacciato con un articolo sui quotidiani che leggerete a breve.

Su tutto incombe gravissima la capacità delle amministrazioni di MISTIFICARE con la MENZOGNA e l'ARTIFIZIO la Verità, suggestionando i cittadini increduli che si trovano schiacciati da una dilaniante lite all'interno dell'organismo che dovrebbe assicurare e tutelare la salute della comunità!
Quali punizioni per tali personaggi?
Quanto costa la vita di 152 cittadini?
Quando avremo giustizia!!??
ALESSANDRO ROMITI

Cultura, tecnica e consulenza

per il settore legno
www.romitilegno.it



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Ultimo aggiornamento ( lunedì 23 agosto 2010 )
 
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