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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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AmbienteFuturo news luglio 09 PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
giovedì 23 luglio 2009
... Questa mediocrità (della raccolta differenziata in Toscana ndr) è il prodotto cosciente di CISPEL TOSCANA spalleggiata dalla maggioranza degli amministratori che hanno SCELTO DI “FAR DA TAPPO” al libero sviluppo del porta a porta per FAVORIRE LA REALIZZAZIONE DEGLI AGOGNATI INCENERITORI . MA ADESSO IL GIOCHINO E’ CHIARO E SE LA REGIONE NON RAGGIUNGE I PROPRI STESSI OBIETTIVI NON SI POTRA’ CERTO DARE LA COLPA AI CITTADINI.

 AGGIORNAMENTI VERTENZA CIP6 E MOLTO ALTRO. 

ROMA, 21 LUGLIO: AUDIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DIRITTO AL FUTURO DA PARTE DI AEEG. Presso il CNEL si è tenuta la periodica audizione che l’Autorità per l’Energia ed il Gas svolge ogni anno aprendosi ad un confronto previsto dalla normativa. DIRITTO AL FUTURO insieme a varie associazioni di consumatori, ambientaliste, di categoria, sindacali ecc, attraverso la presenza del suo presidente ha colto questa opportunità PER PORTARE ANCHE IN QUELLA SEDE LE RAGIONI DELLA VERTENZA CONTRO I SUSSIDI ALL’INCENERIMENTO E ALL’ INDUSTRIA SPORCA ( inclusa quella nucleare che si vorrebbe rilanciare attraverso gli ultimi provvedimenti governativi). In un intervento che verrà messo agli atti il presidente di DIRITTO AL FUTURO ha criticato duramente con i dati alla mano pubblicati dal GSE relativamente ai milioni di  euro “ciucciati” dalle energie “ assimilate” (leggi petrolieri come Moratti) e dagli inceneritori (vedi le tabelle su www.ambientefuturo.org ) e chiesto alla AUTORITA’ PER L’ENERGIA DI FARE DI PIU’NELL’AMBITO DEI PROPRI POTERI,  PER FERMARE QUESTO SCONCIO. Il rappresentante di DIRITTO AL FUTURO (che ha anche affermato di far parte della Rete Italiana Rifiuti Zero che supporta la vertenza contro il  cip6) ha poi attaccato duramente la nuova normativa che per le Regioni “soggette ad emergenza rifiuti” (come la Campania, la Sicilia e la Calabria) RIPRISTINA TAL QUALE IL CIP6 PER GLI INCENERITORI NON FACENDO NEMMENO DISTINZIONE TRA INCENTIVAZIONE DELLA QUOTA BIODEGRADABILE DEI RIFIUTI ( prevista ahimè dalle stesse normative europee con la direttiva 2001/77) ED INCENTIVAZIONE DELLA QUOTA INORGANICA che invece ai sensi della normativa europea istitutiva dei “certificati verdi” non potrebbe essere attuata. A tal proposito, sulla scorta della risposta fornita proprio il giorno precedente dalla COMMISSIONE PER LE PETIZIONI del Parlamento Europeo all’avvocato Tommaso Esposito primo firmatario di una petizione sull’inceneritore di Acerra ( e parte del Comitato Giuridico di Diritto al Futuro) il presidente  di Diritto al Futuro ha rincarato affermando come la stessa COMMISSIONE EUROPEA STIA CONTINUANDO A SEGUIRE L’EVOLVERSI DELLE VICENDE ITALIANE IN MATERIA. Da registrare inoltre un lucidissimo intervento del dottor GIOVANNI GHIRBA a nome dei COMITATI MEDICI PER L’AMBIENTE che ha richiamato l’Autorità a valutare più attentamente ANCHE I COSTI SANITARI NON SOLO RIFERITI AI DECESSI E ALLA INSORGENZA DI MALATTIE NON SOLO TUMORALI   LEGATI AI PROCESSI PRODUTTIVI DI ENERGIA ( IN PARTICOLAR MODO DERIVANTI DALLA COMBUSTIONE DEL CARBONE E DEI RIFIUTI) MA ANCHE AGLI ASPETTI ECONOMICI CHE VENGONO POI FATTI GRAVARE SULLE SPESE SANITARIE. E SULLA FISCALITA’ GENERALE.

 INTANTO CONTINUA LA CAMPAGNA ESTIVA DI RACCOLTA DELLE VERTENZE Per dimostrare che è giunto il momento di passare dalle parole ( troppe!) ai fatti continuano i banchetti. Abbiamo segnalazione che per tutto il fine luglio ed oltre  si svolgono punti di raccolta presso la Festa Provinciale di Liberazione a PISA, presso il centro storico di PISTOIA e  presso il centro storico di PRATO. Altre iniziative si svolgeranno a BORGO A MOZZANO ( LU) il 24, a PIETRASANTA ( durante tutto lo svolgimento della Festa di Liberazione di SOLAIO dall’ 1 al 10 agosto), a PREVALLE in provincia di BRESCIA dove il 25-26 l’ASSOCIAZIONE BRESCIA ECOLOGICA RACCOGLIE LE ADESIONI ALLA VERTENZA CONTRO I CIP6 e in provincia di TORINO. Infine la Campagna Pubblica  NON BRUCIAMOCI IL FUTURO sostenuta da un nutritissimo cartelo di Comitati ed Associazioni che stanno raccogliendo le firme a supporto di una PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE  DI INIZIATIVA POPOLARE per un nuovo approccio nella gestione dei rifiuti ha predisposto i materiali divulgativi per iniziare anche a ROMA la raccolta delle vertenze contro i cip6. Evidentemente nonostante l’afa LE ENERGIE PULITE NON MANCANO. Chi volesse “connettersi” ce lo comunichi: NOI FORNIREMO IL MASSIMO DI COLLABORAZIONE. Ricordiamo infine che è POSSIBILE ANCHE L’ADESIONE A DISTANZA attraverso www.dirittoalfuturo.it ; www.ambientefuturo.org ; www.altrabrescia.ning.com : seguire le dettagliate ISTRUZIONI PER L’USO. 

PREMI RICICLONE 2009: ALCUNI DATI E COMMENTI. Come tutti gli anni Legambiente il 14 luglio  ha confermato questo “rito” che accanto ad un po’ di stanchezza ha però anche dimostrato quest’anno il merito di “fotografare” lo stato del ” rendimento e della qualità”dei sistemi di raccolta differenziata cogliendone l’estensione quantitativa e geografica ( alcune aree del sud come la provincia di Salerno e diversi comuni dell’area napoletana stanno mostrando prestazioni egregie cosi’ come la SARDEGNA CHE IN 5 ANNI E’ PASSATA DAL 3% di RD al 38% del 2008) che assume ancor più significato se consideriamo che ad oggi il rapporto rifiuti annuale dell’ex APAT-OSSERVATORIO NAZIONALE RIFIUTI non è ancora stato pubblicato ( paura di mostrare quanto la produzione dei rifiuti stia calando?). Infatti, in assenza di questo, i dati del Premio Riciclone sono utili  anche  per fare il punto sulla situazione di quanti Comuni ( Regioni e Province) abbiano raggiunto il “minimo” di RD previsto dalla normativa che per il 2008 prevedeva almeno il 45%, pena i rincari delle tariffe. Cosi’ si conferma che circa 1300 Comuni ( per un totale di popolazione che supera i 10 milioni e cioè il 18% degli italiani) “veleggiano” oltre il 45-50% di RD. Nello stesso tempo si nota che TUTTO IL RESTO RISULTA FUORI LEGGE con Regioni come la “civilissima TOSCANA” che staziona da 5 anni su di un mediocre 32% ed un LAZIO che affonda sotto il 25% che “fanno da tappo” al dispiegamento del sistema “porta a porta”. Si nota che il VENETO consolida la sua leadership varcando a livello regionale il 50% di RD ma che è IL PIEMONTE LA VERA NOVITA’ DI QUEST’ANNO facendo registrare un netto aumento dei Comuni Ricicloni mentre le RD della LOMBARDIA che negli anni ’90 furono le prime degne di questo nome ora vengono gradualmente “soffocate” dalla avvenuta realizzazione degli inceneritori  ( la Lombardia è la Regione a più alto tasso di incenerimento con il 25% dei rifiuti bruciati) come finalmente ammette anche Legambiente. Infine qualche nota di ulteriore commento sulla edizione 2009 del Premio Riciclone. Finalmente nel lessico del premio PER LA PRIMA VOLTA ENTRA LA CITAZIONE DI “RIFIUTI ZERO” (anche se in modo contraddittorio)  e la “retorica” del “sistema integrato di gestione dei rifiuti” (leggi incenerimento dei rifiuti) segna il passo riconoscendo che “gli inceneritori deprimono le raccolte differenziate” ( citando i casi particolari della Lombardia e segnatamente di MILANO, PAVIA E BRESCIA). Tutto bene? Mica tanto QUANDO TRA GLI SPONSOR DEL PREMIO CAMPEGGIANO PIRELLI E LA CARTIERA LUCCHESE LUCART entrambe famose per il loro amore per l’incenerimento. Solo perché ne stiamo seguendo la annosa vertenza conosciamo molto bene quanto LUCART che in modo suadente proclama di “salvare gli alberi” in realtà’stia ricattando un’intera valle facendo di tutto per realizzare un inceneritore per fanghi da disinchiostrazione infischiandosene delle alternative e della opposizione della popolazione e dei Comuni. Sugli avvenuti milionari investimenti PIRELLI per produrre CDR dagli pneumatici non occorre aggiungere altro. Azioni abili come queste ormai si dovrebbe sapere  costituiscono il tradizionale GREEN WASHING delle aziende che hanno molto da nascondere.Chi  permette loro di farlo  DEVE ASSUMERSENE TUTTE LE RESPONSABILITA. Dati completi su www.ecosportello.org  

LA RD IN TOSCANA “PIANGE” Dalla assegnazione dei premi riciclone SI NOTA QUEST’ANNO LA GRAVE ASSENZA DELLA TOSCANA. Solo i Comuni di MONTESPERTOLI ( 13000 abitanti con l’81% di RD), di CAPANNORI ( 45300 abitanti e 60,8% di RD risultato peraltro precedente  alla completa  estensione del porta a porta su tutto il Comune), di VILLA BASILICA si fanno notare. Il Comune di MASSAROSA con un 52,5% di RD è una buona “new entry”. Il resto, molto scadente, CHIAMA IN CAUSA LE RESPONSABILITA’ non solo di Comuni e Province MA DELLA STESSA GIUNTA REGIONALE. Eppure la Regione nel 2005 aveva assunto l’impegno tassativo di raggiungere almeno il 55% di RD entro il 2010 ma allo stato attuale tale obiettivo appare lontano. Queste le prestazioni dei vari Comuni Capoluogo alquanto “scialbe”:LUCCA (44% ma con due punti di flessione rispetto all’anno precedente perché l’amministrazione comunale si ostina a bloccare il porta a porta) ; LIVORNO 36%, PRATO 38,6%, SIENA 41%, FIRENZE 34,3%, PISA 32,8%, GROSSETO 30%, PISTOIA33,1%, AREZZO 27,8%, MASSA 23,6%. Infatti in nessuno di questi Comuni si fa il porta a porta e gli amministratori si arrampicano sugli specchi pur di non dare “centralità” alle RD. A questo punto, considerando per di più anche il favorevole trend di decrescita dei rifiuti NON SI PUO’ PIU’ RICORRERE IMPUNEMENTE AL GIOCHINO CONSUNTO DELLE DICHIARAZIONI ALLARMISTICHE DEL TIPO” LE DISCARICHE  STANNO ESAURENDOSI”  per scaricare le colpe sui “comitati che bloccano gli impianti” . LA  VERITA’ CHE HA FATTO SCIVOLARE LA REGIONE TOSCANA  AL 13° POSTO  superata dalla Sardegna e  dalle Marche per quanto riguarda le prestazioni di raccolta differenziata è che da circa 4 anni  le RD rimangono stabili perché ancora nettamente ancorate al sistema di raccolta stradale. Questa mediocrità è il prodotto cosciente di CISPEL TOSCANA spalleggiata dalla maggioranza degli amministratori che hanno SCELTO DI “FAR DA TAPPO” al libero sviluppo del porta a porta per FAVORIRE LA REALIZZAZIONE DEGLI AGOGNATI INCENERITORI . MA ADESSO IL GIOCHINO E’ CHIARO E SE LA REGIONE NON RAGGIUNGE I PROPRI STESSI OBIETTIVI NON SI POTRA’ CERTO DARE LA COLPA AI CITTADINI. Anzi, i risultati migliori provengono proprio dalla provincia di Lucca dove i porta a porta sono partiti numerosi a dispetto dello sconfitto inceneritore e della Giunta Regionale spesso “imbarazzata” per le attenzioni attirate sul Comune “rifiuti zero” di Capannori. SIGNORA ASSESSORE BRAMERINI: ATTENDIAMO DELLE RISPOSTE. Intanto di fronte a queste prestazioni per quanto ci riguarda OCCORRE TIRARE LE FILA DELLA VERTENZA PER L’AUTORIDUZIONE DELLE TARIFFE  che aumenteranno a causa delle inadempienze degli amministratori.

Infine, per finire una buona notizia:

L’INCENERITORE DI PIETRASANTA E’ DI NUOVO CHIUSO. Ripartito tra le polemiche su di una sola linea l’impianto, dal 19 luglio è di nuovo chiuso.Il motivo scatenante è la guerra in corso tra i Comuni e Veolia ( che gestisce l’impianto) per i costi esosi imposti. Cosi’l’azienda di gestione dei rifiuti ( ERSU) sembra non voler più fornire all’impianto il CDR necessario mandandolo KO. Ormai è un anno che l’inceneritore non funziona: CHE SIA “BRUCIATO”? Torniamo a chiedere la FINE  NON SOLO DI UN IMPIANTO MA DI UN INCUBO che sta costando alla Versilia, tra l’altro, un bel sacco di soldi.  

 Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri

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Ultimo aggiornamento ( giovedì 23 luglio 2009 )
 
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