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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

Il sito ha qualche problema, ci scusiamo per i disagi causati ai lettori, speriamo di risolvere presto!

 

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Berlusconi: altre superballe campane, ancora pił tossiche PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
sabato 19 luglio 2008

(Altre superballe molto tossiche. La strada intrapresa non risolverà la situazione campana a lungo, a meno di non nascondere "il sudicio" sotto il tappeto per far sembrare pulito il salotto, quello cioè,  che hanno fatto finora i molti salotti d'Italia con il "provvidenziale tappeto campano". Tutto fra "amici", in ogn caso: lucrano gli impianti della famiglia Marcegaglia in Puglia, continuano a lucrare i truffatori di miliardi e attualmente sotto inchiesta, etc; insomma niente di nuovo sotto il sole. ndr)

http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=8594 

...Da Berlusconi arriverà anche il via libera ai lavori di completamento del termovalorizzatore di Acerra da parte della Fibe (già sotto inchiesta),

Berlusconi: "L'emergenza è finita"

 Alessandro Chiappetta,   18 luglio 2008, 16:11

Il Cdm sbarca a Napoli e il premier annuncia che "non ci sono più rifiuti per strada", anche se per "la normalità ci vorranno tre anni". Via libera al termovalorizzatore di Acerra. Non si fermano le proteste e un'operazione contro i casalesi porta alla luce i legami tra politica e malavita nel settore dello smaltimento

Niente più rifiuti per strada. Di colpo, Napoli è splendente e pulita. Ora bisogna raccontarlo al mondo. La campagna napoletana del governo Berlusconi assume toni trionfalistici, dopo le sfilate di neoministri e buone intenzioni dell'ultima tappa partenopea, lo scorso 21 maggio. Il premier assaporava un ritorno da vincitore sotto al Vesuvio, e già in mattinata si è detto " orgoglioso di annunciare che a Napoli e in Campania non ci sono più rifiuti per la strada". Obiettivo del governo è ora "diffondere nel mondo una nuova immagine di una Napoli pulita, riportandola alla civiltà che le compete" ha precisato, dopo un periodo "frutto di una follia generale che ha responsabilità nel mondo civile, politico e criminale". Così la sua è un'"impresa" da celebrare.

Il consigliere comunale forzista Fulvio Martusciello ha annunciato che per ringraziare il premier di aver ripulito la città, Napoli sarà tappezzata di manifesti con la scritta "Grazie Silvio". Altra carta, insomma. Ma, beninteso, sono in molti a criticare il suo ottimismo e a sbugiardare la sua soddisfazione. Non a caso, alla litania delle dichiarazioni di membri dell'opposizione, si aggiunge l'inevitabile coda di cortei e manifestazioni, pronte ad accogliere il governo. Ieri, a Chiaiano, un corteo di una cinquantina di donne vestite di nero, in segno di lutto, ha attraversato le strade del quartiere e del vicino comune di Marano dirigendosi verso la cava che ospiterà la discarica. Da stamane, disoccupati organizzati, coordinamenti per il lavoro, precari e lavoratori cassintegrati bivaccano nei luoghi storici della città, tra Piazza del Plebiscito e Piazza Municipio, pronti ad accogliere l'esecutivo, che si riunirà alle 16 in prefettura. E nel pomeriggio i cittadini di Chiaiano hanno annunciato ancora una volta il soft walking (l'attraversamento pedonale lento nelle principali vie del centro cittadino per provocare pesanti ripercussioni sul traffico).

Ma Berlusconi non sembra curarsene. Già da giorni, non si prepara ad annunciare solo la fine dell'emergenza rifiuti, che ha conti fatti è migliorata solo nel centro cittadino (circa 35 mila tonnellate rimosse dall'11 giugno, ma 3 mila ancora giacenti sulle strade campane), ma è pronto a dire che "l'esperienza napoletana - come ha sottolineato già ieri - dovrà essere imitata anche da altre regioni che stanno per arrivare ad una situazione di crisi com'è accaduto in Campania". "In tre anni si arriverà a una soluzione definitiva del problema" ha aggiunto.

In mattinata, tra l'altro, si è svolto un importante appuntamento tra Iervolino e Bertolaso per la scelta del sito dove dovrà essere realizzato il termovalorizzatore di Napoli. Da Berlusconi arriverà anche il via libera ai lavori di completamento del termovalorizzatore di Acerra da parte della Fibe (già sotto inchiesta), e l'invio alle aziende delle lettere di invito a partecipare alla gara per la gestione dell'impianto e l'aggiudicazione dell'appalto entro fine mese. Il primo atto ufficiale dell'odierno Cdm sarà la firma di un protocollo sulle bonifiche da parte del ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacom, seguito dal presidente della Regione, Antonio Bassolino e dal commissario per le bonifiche, Massimo Menegozzo. Un primo passo soprattutto verso una diversa concezione di salute pubblica, troppo spesso sottovalutata nella gestione della questione rifiuti. Ma che avviene senza curarsi che il problema continua a persistere, e rischia di continuare ad esplodere a periodi alterni.

Ne è riprova l'operazione, denominata "Terra promessa 2", in cui risultano indagate una ventina di persone appartenenti al clan dei Casalesi, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti. Nelle discariche e nei siti abusivi sequestrati gli inquirenti ritengono siano state sversate illegalmente migliaia di tonnellate di rifiuti di vario tipo, da quelli solidi urbani ai nocivi e tossici, conferiti, in massima parte, da industrie del centro e del nord Italia. Siti e discariche abusive sono state sequestrate, tra le province di Caserta e Napoli. L'indagine, nata dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo, ex imprenditore nel settore dello smaltimento dei rifiuti, ha svelato l'ennesimo intreccio camorra-imprenditoria che per oltre un ventennio ha gestito il traffico illecito dei rifiuti, in regime di monopolio, attraverso società create ad hoc, a vantaggio soprattutto del clan dei Casalesi ed in particolare della fazione che fa capo a Francesco Bidognetti, il boss detenuto noto come "Cicciotto 'e mezzanotte".

Commenti (2) >> feed
Berlusconi ha risolto "la crisi" campana? Balle! Dice il Comissario europeo..
scritto da msirca, luglio 19, 2008

AMBIENTEFUTURO NEWS, 18 LUGLIO 08: AGENDA PER SETTEMBRE ED OLTRE.
LAST CALL PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE RIFIUTI ZERO DEL 20 A ROMA

Data l’importanza dei punti all’ordine del giorno che riguardano la situazione della Campania, l’organizzazione dell’incontro mondiale della Zero Waste International Alliance MA SOPRATTUTTO GLI ADEMPIMENTI PER PARTIRE A SETTEMBRE CON LA CAMPAGNA PER I RIMBORSI DEI SOLDI “TRUFFATI” AI CITTADINI CON CIP 6 E CERTIFICATI VERDI che si continuano a regalare agli inceneritori, occorre il massimo sforzo di presenza all’incontro di domenica. In particolare ricordiamo che sarà necessario uscire dall’incontro CON L’APPROVAZIONE DELL’ATTO COSTITUTIVO DI UNA ASSOCIAZIONE ( e del relativo statuto) che costituirà il “braccio giuridico” della vertenza. Pertanto invitiamo tutti coloro che intendono partecipare a prendere anticipatamente visione delle “bozze” approntate per avanzare integrazioni e modifiche ai testi che in seguito ad un lungo e laborioso percorso sono stati predisposti (vedi su www.ambientefuturo.org ). Ciò consentirà di rendere più snella e rapida sia la discussione che l’approvazione . Ricordiamo che tale “soggetto” che costituirà l’ossatura della campagna sarà affiancato da UN COMITATO PROMOTORE AMPIO da predisporre in seguito (ai primi di settembre) che oltre agli attivisti della Rete Nazionale Rifiuti Zero dovrà comprendere anche altre personalità del mondo scientifico, culturale ed associativo italiano. Ricordiamo infine che l’assemblea si svolge presso la sede nazionale del WWF in via Po 25 (raggiungibile dalla stazione termini con i bus 86, 92 e 217 (scendere alla seconda fermata di Via Po) inizierà alle ore 10 (puntuali) e terminerà (per permettere ai partecipanti di ripartire in tempo utile) alle ore 16 (è previsto un break di 30 minuti).

GAIA HA STABILITO PER IL PRIMO DICEMBRE LA GIORNATA MONDIALE CONTRO L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI.

Questa data, insieme all’appuntamento mondiale di ZWIA previsto per il 19 febbraio 2009 e alla nuova tappa italiana del professor Paul Connett prevista dal 22 ottobre al 2 novembre, ci consente di “calare” le mobilitazioni locali e soprattutto il lancio della VERTENZA CONTRO LA TRUFFA DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI AGLI INCENERITORI DENTRO UN CONTESTO DI ECCEZIONALE RESPIRO, rispondendo ai massimi livelli ad un’offensiva filo inceneritorista che già ora si configura da “far tremare le vene ai polsi”. La elezione della Marcegaglia a presidente di Confindustria, il “golpismo” utilizzato dal Governo Berlusconi per imporre (con il pieno consenso di Bassolino-Iervolino) inceneritori e discariche in Campania, l’articolo comparso recentemente sul “Sole 24 ore” in cui l’ANIDA PRETENDE BEN 50 NUOVI inceneritori in Italia, la recentissima sentenza del TAR del Lazio che “sblocca” i finanziamenti cip 6 a favore dei 4 inceneritori siciliani, l’approvazione da parte della Provincia di Milano di un NUOVO MEGA INCENERITORE nel capoluogo lombardo SEGNALANO LA PORTATA DELLO SCONTRO. Naturalmente l’esperienza ci insegna che a dispetto dei “poteri” che questo PARTITO TRASVERSALE sa muovere (a suon di milioni di euro) NON C’E’ ASSOLUTAMENTE DA SPAVENTARCI visto che nei fatti il numero degli inceneritori operanti in Italia (50) CONTINUA A DIMINUIRE riducendosi di due unità rispetto a quello di circa 7 anni fa e visto che ormai un po’ dovunque si vanno diffondendo LE BUONE PRATICHE DI RIDUZIONE, RIUSO, RD.

BERLUSCONI HA RISOLTO LA “CRISI DI NAPOLI”: BALLE DICE IL COMMISSARIO EUROPEO.

Ormai con il consueto stile da “piazzista” Berlusconi- Nembo Kid” dichiara finita “l’emergenza campana” Forse i rifiuti sono stati tolti da una parte delle strade di Napoli (non da tutte) ed inviati in gran parte in Puglia ( in discarica a Foggia e nell’inceneritore della Marcegaglia a Massafra) ma anche nel Lazio dove a San Vittore, in provincia di Frosinone durante il trattamento dei rifiuti arrivati dalla Campania presso il locale inceneritore alcuni giorni fa si è sviluppato un incendio con fiamme alte tre metri (vedi dichiarazioni preoccupate dell’assessore Ciro Rivieccio) MA I NODI DA SCIOGLIERE RIMANGONO TUTTI LI’. PROPRIO PER QUESTO IL COMMISSARIO EUROPEO ALL’AMBIENTE STAVROS DIMAS HA TACCIATO DI INCONSISTENZA LE DICHIARAZIONI DI BERLUSCONI PROVOCANDO ADDIRITTURA L’INTERVENTO DELLA FARNESINA. Sta di fatto che come ha dichiarato la portavoce di DIMAS rimangono del tutto i motivi per cui l’ITALIA E’ STATA POSTA SOTTO INFRAZIONE DALLA UNIONE EUROPEA PER IL “DISASTRO CAMPANO”. Anzi, aggiungiamo noi, con gli ulteriori sviluppi legati al rilancio della “plurinquisita” FIBE dopo la visita di Berlusconi all’interno dell’inceneritore di Acerra e con la scoperta secondo cui la CHIESA SAREBBE PROPRIETARIA DI ALMENO UNO DEI LOTTI DELLA DISCARICA DI CHIAIANO AUMENTANO LE RAGIONI DI UNA SEMPRE PIU’ ESTESA OPPOSIZIONE PER PRETENDERE CHE A NAPOLI PARTANO IMMEDIATAMENTE LE ALTERNATIVE. Infatti è da questo fronte che vengono le uniche “buone notizie”. Come volevasi dimostrare, quando i cittadini vengono messi nella condizione di poter agire con il supporto operativo degli enti preposti I RISULTATI SONO ECCELLENTI. Sta accadendo nel quartiere di Colli Aminei dove circa 10.000 abitanti stanno rispondendo con entusiasmo e con risultati eccellenti al “porta a porta” organizzato da ASIA (l’azienda di raccolta). Questa è la strada da seguire se davvero si vuole portare la Campania “fuori dal tunnell”.

IL FIORENTINO DANIELE FORTINI CONFERMATO PRESIDENTE DI FEDERAMBIENTE.

Apprendiamo che proprio pochi giorni fa Fortini “uomo forte” della CISPEL toscana e “pasdaran” dell’incenerimento è stato riconfermato al timone della “confindustria” delle aziende dello smaltimento “ex municipalizzate”. Cosi’ Fortini CONFERMA ANCHE UN CUMULO IMPRESSIONANTE DI CARICHE che lo vede AMMINISTRATORE DELEGATO DELL’ASIA DI NAPOLI ( per questo a Napoli la RD è andata cosi’ in basso ed il porta a porta, nonostante i suoi evidenti vantaggi E’ STATO INIBITO!), rappresentante della BELVEDERE DI PECCIOLI (la società che gestisce la discarica di questo piccolo Comune pisano) e responsabile della sezione italiana di ISWA.



UNA DELEGAZIONE DI FEDERAMBIENTE IL 20 SI RECA

A VISITARE IL TMB DI TEL AVIV.



Una delegazione ai massimi livelli costituita dal presidente Fortini e dal Direttore Gianluca Cencia , in seguito ad un contrastato confronto-scontro svoltosi il 8 settembre a Roma promosso dalla “FONDAZIONE WILLY BRANDT” in cui è intervenuto tra gli altri il Sindaco di Tel Aviv illustrando l’impianto di cui abbiamo ampiamente riferito anche su www.ambientefuturo.org catalizzando l’attenzione dei presenti ( molti dei quali parte della lobby inceneritorista, tra i quali Fortini) SARA’ IN VISITA A QUESTO IMPIANTO. Per un “verbale” della importante riunione citata si veda ancora su www.ambientefuturo.org



SABATO 19 IL COORDINAMENTO RIFIUTI ZERO”TOSCANA COSTA” LANCIA LA CAMPAGNA PER L’AUTORIDUZIONE DELLA TARIFFA E DELLA TARSU.



Presso la sede del COMITATO RIFIUTI ZERO-TMB DI LIVORNO in Via Verdi alle ore 11,30 si terrà una conferenza stampa a cui interverranno i rappresentanti delle realtà locali delle province di Massa Carrara, Lucca e Versilia, Pisa e Livorno. In questo incontro verranno illustrati i contenuti delle LETTERE-DIFFIDA che verranno inviate ai Sindaci dei Comuni che non stanno raggiungendo almeno il 45% di RD come previsto dall’articolo 205 del 152/06. Tale lettera servirà da “ultimo avvertimento” prima della partenza delle pratiche di autoriduzione delle bollette. Infatti i cittadini non possono pagare PER LA INADEMPIENZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI sorde ad adottare i sistemi porta a porta che appaiono gli unici in grado di raggiungere risultati importanti nella raccolta differenziata. La conferenza rappresenta anche UNA RISPOSTA DECISA ALL’ASSESSORE REGIONALE BRAMERINI che continua a parlare a “sproposito” di “emergenza rifiuti alle porte” invocando i “termovalorizzatori”dimenticando DI FARE AUTOCRITICA. Infatti perché non ricorda che da quattro anni la RD in Toscana è ferma al 31-32%? Perché non chiama in causa la quasi totalità dei Comuni ben lungi dal raggiungere i minimi di legge? Se si vuole impedire il peggioramento della gestione dei rifiuti in Toscana LA VIA MAESTRA DA SEGUIRE E’ QUELLA DI PREMERE L’ACCELERATORE SULLE RD E SULLA RIDUZIONE.

Ormai anche in Toscana gli esempi positivi non mancano: Capannori, Porcari, Villa Basilica, Montespertoli e Vaiano sono li’ a dimostrarlo. Per ulteriori informazioni vedi su www.rifiutizero.org

Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri


Controinformazione, contro i venditori di fumo (di tutti i colori)
scritto da msirca, luglio 27, 2008

http://www.retecivicanapoli.org/elgg/retecivica/weblog/383.html
La cosiddetta emergenza rifiuti per il venditore di fumo era semplicemente la monnezza presente in qualche quartiere della Napoli bene.
L'emergenza per il capo del governo è la rimozione dei rifiuti dalle strade ed è stupefacente come Bassolino, Iervolino e molta stampa cosiddetta di sinistra abbiano fatto da violino di spalla al venditore di fumo.
Come abbiamo fatto per i Colli Aminei dimostriamo con video, interviste, reportage da inviare alla stampa estera come la propaganda del Berlusca altri non è che un disperato tentativo di far passare le scelte industriali dell'incenerimento attraverso una propaganda sull'efficientismo del suo governo e del sottosegretario Bertolaso, vero mediatore finanziario e assai poco tecnico la cui competenza è misurabile andando a Lo Uttaro e in altre decine di posti dove ha posato la sua attenzione.
La stampa tace e noi gridiamo più forte.
Occorrono prove visibili del disastro che vuole la gestione dei rifiuti urbani limitata all'incenerimento.
Oltre alla mancata bonifica, oltre al mancato blocco dei flussi di rifiuti industriali provenienti dal nord e sversati ovunque in Campania, si affaccia un terzo disastro che emergenza non era ma che disastro sarà per le scelte assurde fatte dal governo con il silenzio assenzo di un'opposizione ridicola quanto collusa.
Diversi giornalisti tedeschi e francesci vogliono sapere e non si fidano della stampa italiana.
Aiutiamoli e aiutiamoci a ripristinare la verità dei fatti.
Volenti o nolenti chi fa finta di fare opposizione ma è solo preoccupato di salvarsi il ……. e evitare la galera

Giuseppe Messina


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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 luglio 2008 )
 
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