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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

Il sito ha qualche problema, ci scusiamo per i disagi causati ai lettori, speriamo di risolvere presto!

 

Nel frattempo potrete essere agevolati se lo visitate con il Browser Mozilla Firefox

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AmbienteFuturo news giugno 08 (3) PDF Stampa E-mail
Scritto da AmbienteFuturo   
mercoledì 18 giugno 2008

AMBIENTEFUTURO NEWS, 18 GIUGNO 08: IL VOTO AL PARLAMENTO EUROPEO FAVORISCE L’INCENERIMENTO MA AI LIVELLI NAZIONALI LA PARTITA RIMANE APERTA; IL 21 TUTTI A NAPOLI PER LA MARCIA ACERRA- NAPOLI

 

Sommario:

 

  • Voto a Strasburgo: l'incenerimento vince ma GAIA resiste
  • Sabato 21 marcia Acerra-Napoli: La Rete Nazionale Rifiuti Zero ci sarà e invita a partecipare
  • Mario Tozzi apre alla strategia "Rifiuti Zero"? sembra di si...
  • In dirittura di arrivo il report sulle "Buone Pratiche" della Commissione di esperti istituita dal Comune di Campi B. (FI)
  • Il 28 a Carrara, autoformazione su aggiornamenti legislativi riguardo Tariffa, TARSU e RD

AMBIENTEFUTURO NEWS, 18 GIUGNO 08: IL VOTO AL PARLAMENTO EUROPEO FAVORISCE L’INCENERIMENTO MA AI LIVELLI NAZIONALI LA PARTITA RIMANE APERTA; IL 21 TUTTI A NAPOLI PER LA MARCIA ACERRA- NAPOLI. VOTO A STRASBURGO: L’INCENERIMENTO VINCE MA GAIA RESISTE. 

Purtroppo, com’era largamente prevedibile la potentissima lobby dell’incenerimento attraverso il “compromesso al ribasso” tra il Consiglio dei Ministri (che riunisce i Governi dell’unione) e i “relatori ombra” al Parlamento europeo, porta a casa risultati importanti. Infatti riesce a strappare una “parziale” (e macchinosa) equiparazione dell’incenerimento a “recupero” (solo a certe condizioni e in modo comunque subordinato al recupero di materia) sottratto cosi’ alla fase dello smaltimento. C’è da dire che tale vittoria è più di “marketing” che effettiva poiché, per esempio in Italia gli impianti che potranno godere di questo privilegio si contano sulle dita di una mano (e forse di meno). Certo è che gli inceneritoristi da adesso tenteranno di accreditarsi almeno in parte “paladini del recupero” e c’è da giurare che faranno di tutto (aiutati da una classe politica “stracciona”) per vedere il “proprio camino” inserito degli standard della “formula di efficienza energetica”. MA CERTAMENTE NOI NON STAREMO ALLA FINESTRA. Forse più preoccupante è la “sottrazione” dalla categoria di rifiuto di alcuni “sottoprodotti” tra cui la “ceneri di fondo” che potrebbero non essere più considerate rifiuto speciale se (incredibile!) usate per sottofondi stradali. Ciò non è chiaro è la lettura del testo approvato (che comunque deve ancora essere fatto proprio dal Consiglio dei Ministri) è necessaria per una valutazione più completa. Paesi come la DANIMARCA hanno su questo punto e sull’indebolimento dei target di riciclaggio condotto una pressione sfacciata forse perché proprio nel ’98-99 in Danimarca scoppiò lo “scandalo” delle ceneri che gli stessi gestori degli inceneritori non sapendo dove collocare abbandonavano presso i cassonetti stradali. Sui target di riciclaggio si è raggiunto un compromesso insoddisfacente su cui è però si può lavorare a livello nazionale per INCLUDERE TARGET OBBLIGATORI DI RD DELLA FRAZIONE ORGANICA INCREDIBILMENTE STRALCIATA DAGLI OBIETTIVI DEL 50% DI RICICLAGGIO FISSATI PER CARTA, VETRO, METALLI ECC.(anche qui la Danimarca che brucia in forni a griglia nei quali la sostanza organica aiuta a mantenere la costanza delle temperature ha avuto un ruolo guida). Comunque sarà difficile smentire la “resa” legata alla intercettazione dell’organico in termini di BENEFICI AMBIENTALI E DI ABBATTIMENTO DI CO2 se confrontata con la sua combustione. Certo è che questo orientamento legislativo verrà utilizzato per FAVORIRE LA COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE E PER LEGARE I “CERTIFICATI VERDI” alla combustione della componente “biogenica” contenuta nei rifiuti urbani (come del resto già contemplato nella direttiva “quadro” 77/2001). Sono spariti anche i target di riciclaggio per i rifiuti speciali che erano stati inseriti nel documento approvato dalla Commissione Ambiente del PE. TUTTAVIA RIMANGONO ASPETTI POSITIVI. RIMANE LA GERARCHIA DI TRATTAMENTO DEI RIFIUTI CHE ANTEPONE LA RIDUZIONE E IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI ALLE ALTRE FORME DI RECUPERO (compreso il recupero energetico rispondente alla formula dell’efficienza energetica) che viene riconfermata quale “GERARCHIA COGENTE” PER TUTTI GLI STATI . In ogni caso rimangono aspetti legislativi “aperti” che dovranno essere applicati in sede nazionale con un buon margine di discrezionalità che può essere influenzata dall’azione dei Comitati, delle Associazioni e dei movimenti. Cosi’ come DOBBIAMO REGISTRARE POSITIVAMENTE IL RUOLO DELLA GLOBAL ALLIANCE FOR INCINERATOR ALTERNATIVES che ha saputo, per la prima volta in Europa, CONDIZIONARE IL DIBATTITO AI MASSIMI LIVELLI ISTITUZIONALI RIUSCENDO AD EVITARE DERIVE PEGGIORI denunciando il “conflitto di interessi” della relatrice Caroline Jackson che ha dovuto affannosamente difendersi.  In questo quadro anche la RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO HA PORTATO UN VALIDO CONTRIBUTO E GRAZIE AL LAVORO DI GIOVANNI MALATESTA E DI AMBIENTE E FUTURO HA CONVOGLIATO CENTINAIA DI E-MAIL AI PARLAMENTARI EUROPEI E FAVORITO IL CONTATTO TRA GAIA E ALCUNI GRUPPI PARLAMENTARI COME QUELLO DEI VERDI E DELLA SINISTRA EUROPEA. INFINE E’ GIUSTO RINGRAZIARE ALCUNI PARLAMENTARI QUALI MONICA FRASSONI, ROBERTO MUSACCHIO ED UMBERTO GUIDONI CHE HANNO SVOLTO UN LAVORO FIANCO A FIANCO CON GAIA. Per gli aggiornamenti vedi su www.ambientefuturo.org

 SABATO 21 MARCIA ACERRA-NAPOLI: LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO CI SARA’ ED INVITA A PARTECIPARE. Sulla base di un appello diffuso dalle Reti e dai coordinamenti campani le RAGIONI DELLA SOCIETA’ CIVILE CAMPANA E DELLE ISTANZE DAL BASSO DELLE COMUNITA’ TORNANO DI NUOVO ALLA RIBALTA PER RIBADIRE CHE DAL “DISASTRO CAMPANO” SI PUO’ USCIRE PUNTANDO SULLE BUONE PRATICHE, FUORI DALLA LOGICA DELLE DISCARICHE E DEGLI INCENERITORI (a partire da un NO SENZA SE E SENZA MA ALL’INCENERITORE DI ACERRA) E SENZA ACETTARE L’AZZERAMENTO DELLA DEMOCRAZIA come vorrebbe imporre il decreto Berlusconi-Bassolino. Tornare di nuovo in piazza in modo pacifico e propositivo dopo la grande manifestazione di CHIAIANO proprio mentre si attende il pronunciamento sulla “fattibilità tecnica” di questa INACCETTABILE DISCARICA PER RIFIUTI TAL QUALI E’ UN SEGNO DI VITALITA’ E DI UNITA’ CHE LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO SEGNALA CON GRANDE FORZA E SPERANZA. PERTANTO SI INVITANO TUTTE LE REALTA’ NAZIONALI AD INVIARE DELEGAZIONI PER PARTECIPARE A QUESTO EVENTO CHE SI CONCLUDERA’ IN PIAZZA DANTE CON UNA GRANDE ASSEMBLEA E CON VARI INTERVENTI DAL PALCO. Per il testo dell’appello, oltre ai siti campani vedi www.ambientefuturo.org  

MARIO TOZZI APRE ALLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO: SEMBRA PROPRIO DI SI, FLASH DA UN IMPORTANTE CONVEGNO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI DEL 16 GIUGNO. E’ stato addirittura organizzato da Regione Campania e dall’UNIONE EUROPEA oltrechè dalla Provincia di Napoli il Convegno intitolato “non c’è più tempo da buttare” che chiamando a raccolta esperti da più parti d’Italia e provenienti da disparate impostazioni ha permesso un confronto vero tra opzioni addirittura antagoniste. Infatti oltre ai soliti “peana” al “recupero di energia” (C’era anche Daniele Fortini Presidente nazionale di FEDERAMBIENTE che però singolarmente è sparito il pomeriggio quando era prevista una sessione sulla strategia rifiuti zero) c’è stato uno spazio rilevante per poter parlare di “buone pratiche” di RD e di recupero di materia (eccezionale l’intervento di CARLA POLI del “centro Riciclo” di VEDELAGO) e…udite…udite di RIFIUTI ZERO. ANZI, dopo aver “sorbito” la consueta litania a favore dell’incenerimento da parte dell’ingegnere Giuseppe Genon del Politecnico di Torino (a cui va però riconosciuto il merito di non aver mai assunto atteggiamenti liquidatori) MARIO TOZZI, ironizzando sull’incenerimento, di cui però continua a non riconoscere il carattere di “grave pericolosità sanitaria” HA AFFERMATO CHE LA STRADA DA SEGUIRE E’ PROPRIO QUELLA DI RIFIUTI ZERO(sembrando aderire alla efficace massima “nessun rischio è accettabile se è evitabile). E a seguire ha interloquito in modo molto costruttivo con i relatori (Rossano Ercolini della Rete Nazionale Rifiuti zero ed Alessio Ciacci, assessore del Comune “rifiuti zero” di Capannori) dimostrando in pubblico di condividerne molte delle argomentazioni e proposte svolte (in particolare per avviare a soluzione la “tragedia di Napoli”). Certo non ci scordiamo di quando TOZZI è stato “testimonial” di HERA in Emilia Romagna o di altre “buone parole” spese per l’inceneritore di Brescia … non ci è passato inosservata l’affermazione da lui fatta nel corso della “moderazione” della sessione di cui sopra quando ha affermato che “forse un inceneritore in Campania va fatto MA NON QUELLO DI ACERRA… e che comunque prima va fatta una BUONA RACCOLTA DIFFERENZIATA…” MA CI RICORDIAMO ANCHE QUANDO HA “SPARATO” (sempre durante il dibattito) CONTRO I CIP 6 REGALATI ALL’INCENERIMENTO confermando UNA SUA POSITIVA ED IMPORTANTE EVOLUZIONE INTELLETTUALE E SCIENTIFICA a cui in modo non certo ingenuo VOGLIAMO DAR CREDITO E FAVORIRE almeno per quanto a nostra disposizione.Dobbiamo certo anche far rilevare (a costo di essere presuntuosi) che TRE INTERVENTI COME QUELLI FORNITI DA CARLA POLI, DA ALESSIO CIACCI E DA ROSSANO ERCOLINI, ricchi di spunti pratici e di dati inconfutabili sulle “buone pratiche” e sullo “ZERO WASTE”hanno favorito un “clima” di grande interesse e simpatia tra il folto pubblico di esperti, amministratori e di rappresentanti dei Comitati dei cittadini che hanno seguito ed interloquito con i relatori a cui lo stesso Tozzi non si è sottratto. Se son rose fioriranno…Bisogna, infine dar atto molto positivamente al lavoro di organizzazione e di impostazione del Convegno svolto dalla COOPERATIVA ERICA ed in particolare da Roberto Cavallo che hanno favorito un vero confronto qualificato ed appassionato. 

IN DIRITTURA D’ARRIVO IL REPORT SULLE “BUONE PRATICHE” DELLA COMMISSIONE DI ESPERTI ISTITUITA DAL COMUNE DI CAMPI BISENZIO (FI) Il 2 luglio verrà presentato in Consiglio Comunale e alla stampa il lavoro e le valutazioni che la Commissione costituita da 4 esperti ( Ing. Lippo, ing. Bonari, Beppe Banchi, Rossano Ercolini) ha svolto in seguito alle visite avvenute in Provincia di Torino, di Milano, Monza, in Islanda, a Tudela in Spagna, in provincia di Treviso (PRIULA E VEDELAGO). Il report conclusivo dovrà rispondere al quesito “SE SIANO CREDIBILI ED EFFICACI, ALLA LUCE DELLE ESPERIENZE CONCRETE IN ATTO ALTERNATIVE AL RICORSO ALL’INCENERIMENTO NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI”. Tale Report “avrà un’ulteriore “coda”: INFATTI PER IL 7 LUGLIO E’ PREVISTA UNA VISITA A TEL AVIV ALLO SCOPO DI VISITARE UN IMPIANTO DITRATTAMENTO MECCANICO BIOLOGICO CHE NON PRODUCE CDR MA CHE PRODUCE BIOGAS ATTRAVERSO LA DIGESTIONE ANAEROBICA E RECUPERA MATERIALI ATTRAVERSO UN PROCEDIMENTO TOTALMENTE AD UMIDO (denominato ARROW-BIO PROCESS) che lavora su rifiuti indifferenziati. L’attesa per le conclusioni sta crescendo. 

IL 28 RIUNIONE DI AUTOFORMAZIONE A CARRARA SU AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI SOPRATTUTTO LEGATI A TARIFFA E TARSU E RD. E’ il neonato COORDINAMENTO RIFIUTI ZERO DELLA COSTA (che raggruppa Comitati ed Associazioni delle Province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno) a promuovere questa iniziativa che ha anche lo scopo di assumere la CAMPAGNA PER L’AUTORIDUZIONE DELLA TARIFFA lanciata dalla RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO. Ricordiamo che proprio giovedì 19 nel Comune di Montale (PT) è prevista una prima assemblea sull’argomento, che il 20 simile iniziativa è prevista alla Rufina in provincia di Firenze e che analoghe intenzioni sono in esame a Terracina (LT) e nella provincia di Firenze. Ricordiamo che la documentazione relativa ALLA GUIDA PER L’AUTORIDUZIONE è disponibile su www.ambientefuturo.org    

Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi, Pier Felice Ferri  

Commenti (5) >> feed
In attesa di conoscere nel dettaglio come hanno votato i parlamentari europei...
scritto da mariangela, giugno 18, 2008

(due risposte alle lettere di sollecito ai parlamentari europei. La nota è la medesima inviata dal parlamentare del PDCI U. Guidoni che ha tenuto i comitati costantemente aggiornati, chi ha risposte di altri parlamentari le fornisca e verranno pubblicate. Ndr noinceneritori)

Buongiorno,

Vorrei ringraziarla per la sua mail relativa al voto sulla Direttiva rifiuti.

Vorrei inoltre rassicurarla sulla posizione mia e di tutto il mio gruppo (PRC, GUE-NGL) su tale direttiva: quella dei rifiuti zero. È per questo che anche in seconda lettura il mio gruppo ha sostenuto quegli emendamenti che avrebbero portato l'Europa a seguire tale linea.

Per sua conoscenza le invio una nota realizzata dal segretariato del mio gruppo sul risultato del voto in plenaria che si è tenuto martedì 17 Giugno a Strasburgo.

Cordialmente,

Vincenzo Aita
Deputato al Parlamento Europeo, PRC –SE
------------------------

Cari tutti,

per vostra informazione, vi invio il resoconto della votazione di oggi in seduta plenaria del Parlamento europeo sulla Direttiva rifiuti.

Cordialmente,
Umberto Guidoni

www.umbertoguidoni.org


European Parliament
Bât. Altiero Spinelli - 07F171
60, rue Wiertz / Wiertzstraat 60
B-1047 Bruxelles
Fax. 32 (0) 2 284 9722



Voto sui rifiuti in plenaria a Strasburgo 17.6.2008

Come prevedibile tutti i compromessi negoziati con il Consiglio sono stati adottati permettendo quindi l'approvazione in seconda lettura della direttiva quadro sui rifiuti. Ecco i punti su cui si è tentato di ripristinare i testi piú chiari e vincolanti adottati in prima lettura dal PE e confermati dal voto in commissione ambiente (hanno avuto tra 127 e 148 voti insufficienti per determinare la maggioranza qualificata di 392 voti ):
•Quando un rifiuto cessa di essere tale: il Consiglio ha legato l'identificazione di questo stato alla reintroduzione di una definizione di sottoprodotti, respinta dalla commissione ambiente, che aveva chiesto alla Commissione Europea di definire criteri in una prossima proposta legislativa. Il compromesso adottato accetta che vi siano controlli perchè accertare l'assenza di componenti pericolosi nei sottoprodotti, li sottopone alla Convenzione di Basilea sulla esportazione verso paesi terzi ma non fuga dubbi su usi distorti di tali prodotti;
•Il nuovo articolo sugli obiettivi di prevenzione, stabilizzazione e riduzione dei rifiuti era legato ad una logica chiara nella proposta del PE: la CE avrebbe fornito indicatori armonizzati agli SM per la preparazione dei loro rispettivi piani entro date certe (2012)e con l'obiettivo di stabilizzare e ridurre i rifiuti. Il compromesso impegna la CE a fornire un rapporto intermedio entro la fine del 2011 sulla gestione dei rifiuti secondo la direttiva e poi piani per promuovere tecnologie per riuso e riciclo e per la fine del 2014 predisposizione di obiettivi di prevenzione e dissociazione da attuare entro il 2020. Quindi fino a tali date lo sforzo sui piani di prevenzione si basa sulla volontaria iniziativa degli SM.
•L'obiettivo di aumentare entro il 2020 del 50% la quota da destinare al riciclo dei rifiuti domestici e similari e del 70% quelli industriali, da demolizione, costruzione è mantenuto ma riferito al vetro, plastica, metallo e carta da rifiuti domestici o da flussi similari ( 50%) e per i soli materiali di demolizione e costruzione ( 70%). Sono inclusi, ma non esplicitati i rifiuti organici. Gli Stati membri inoltre dovrebbero promuovere la raccolta differenziata entro il 2015. Il testo che recita: "gli SM adottano le misure necessarie per conseguire gli obiettivi..", per la sua doppiezza se siano vincolanti le misure o gli obiettivi per poter se del caso perseguire gli inadempienti ha costretto la CE ha chiarire in aula che intende gli obiettivi esigibili, ma i dubbi giuridici permangono!
•La priorità sulla rigenerazione degli oli usati è una possibilità di cui gli SM si possono avvalere ma senza vincoli a realizzarla; la raccolta differenziata dei rifiuti organici è all'iniziativa degli SM, la CE eventualmente interverrà dopo.
•L'incenerimento è riclassificato come un'operazione di recupero, che pur al 4° posto su cinque nella gerarchia rappresenta una scorciatoia troppo appetibile, almeno finchè non diventa operativa ed esigibile la raccolta differenziata. La formula dell'efficienza energetica è mantenuta, ne abbiamo proposto ma senza successo sia la cancellazione sia la sua revisione entro 2 anni per togliere ogni alibi a finte operazioni di recupero dell'allegato II. E' stata accolta solo una revisione dell'efficienza energetica tra 6 anni alla prima verifica della direttiva.
Si è fatto il possibile prima nei negoziati poi in plenaria per essere coerenti con le già incoraggianti statistiche sugli obiettivi di riciclo che avrebbero potuto essere piú ambiziosi e vincolanti e per evitare scorciatoie pericolose verso l'incenerimento. Si è portata a casa una chiara gerarchia cui attenersi e comunque un approccio a prevenzione e riciclo che pur se affidato all'iniziativa degli Stati membri non era stato previsto né dalla Commissione nella sua proposta iniziale nè dal Consiglio: il che spiega la loro ferrea resistenza.



da Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania
scritto da msirca, giugno 18, 2008

Cari amici,

il Coordinamento Regionale Rifiuti delle Campania vi invita il 21 giugno 2008, ad una marcia per l'ambiente, la giustizia e la democrazia da Acerra a Napoli, che avrà inizio alle 9.30 dalla stazione di Acerra, ed attraversando varie tappe giungerà fino a Piazza Garibaldi, a Napoli.

La questione ambientale e sanitaria è una questione tutt'altro che locale: è una questione regionale e nazionale. Le singole battaglie che i comitati e le associazioni portano avanti hanno in comune la

rivendicazione dei diritti, la difesa della salute e quindi dell'ambiente in cui viviamo.

La grave condizione in cui si trova la regione Campania, a causa del disastro ambientale e sanitario provocato dallo sversamento dei rifiuti tossici delle industrie del Nord, e dello sciacallaggio economico di alcune lobby industriali che impediscono di risolvere il problema dei rifiuti urbani e di avviare la raccolta differenziata, ha spinto i cittadini a riappropriarsi di quello spazio di partecipazione democratica che per anni molti avevano lasciato al solo monopolio di rappresentanze politiche, che si sono rivelate inadeguate al loro ruolo.

I cittadini si sono riuniti in comitati e associazioni, hanno studiato i problemi e sono arrivati a comprendere sia le contraddizioni che mantengono la nostra regione in questo stato di vergognoso degrado, sia le soluzioni reali per uscire dall'emergenza e portare avanti in Campania politiche concrete rispettose degli interessi di tutte le comunità.

Riduzione degli imballaggi, raccolta differenziata finalizzata al riciclo dei materiali e trattamento a freddo degli scarti residui sono diventati obiettivi concreti che vorremmo proporre per contrastare la logica crudele e spietata di chi per anni ha speculato sull'emergenza, costruendo impianti inadeguati per tecnologie e dimensioni, ed impedendo che si facesse la raccolta differenziata porta a porta, che avrebbe evitato il triste spettacolo delle strade invase dai rifiuti.

Dopo tanti anni di assenza dei cittadini dalla vita pubblica, riconquistare il diritto alla partecipazione democratica e la capacità di riportare la rappresentanza politica al suo ruolo istituzionale non sarà semplice. Ma proprio la costante mobilitazione di tanti cittadini ha consentito che la verità sulla tragedia della Campania venisse conosciuta in tutto il mondo.

Il cammino da fare è lungo: una lunga marcia per riconquistare i nostri diritti. è un cammino che se percorreremo insieme potrà non solo dare più forza alle nostre battaglie, ma ci aiuterà a riappropiarci della dignità di cittadini.

Per queste ragioni vi invitiamo a fare un atto di speranza, e a scendere in strada con noi il 21 giugno 2008. Partendo da Acerra la nostra marcia simbolica attraverserà Casalnuovo, dove ci sono stazioni ferroviarie e circumvesuviana, Poggioreale, dove c'è la circumvesuviana, fino alla stazione di Napoli, a Piazza Garibaldi, da cui partirà un lungo corteo verso Piazza Dante, dove si terrà un'assemblea.

Sperando di incontrarvi lungo il cammino, vi portiamo la nostra solidarietà e i nostri saluti.



Il Coordinamento Regionale Rifiuti della Campania

per ulteriori informazioni chiamare:

334 622 43 13, Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , www.rifiuticampania.org


commento al voto di Strasburgo trovato in rete
scritto da Cirano, giugno 18, 2008

A una prima veloce lettura mi sembra che non sia una sconfitta, non cambia poi molto.
Di sicuro Gaia e tutta la Rete si è battuta contro Lobby potentissime con grande efficacia e coraggio.
La disparità di forze in campo è evidente.
Prima o poi dobbiamo portare alla Commissione ambiente le audizioni di persone come Patrizia Gentilini, Ernesto Burgio, Stefano Montanari, Giovanni Ghirga.
Entrare nel merito coi medici, combattere da dentro la UE "l'amianto del 2000" e riuscire prima possibile a mettere al bando una pratica immotivata e antieconomica, inutilmente pericolosa.

Sappiamo tutto, e non riusciamo a farci ascoltare: questa è la misura dell'incapacità di essere al passo coi tempi dell'Unione europea.

Bisognerebbe mandarli in plenaria...a Vedelago, ad ascoltare imprenditori come la Signora Poli.
Lascio a Rossano Ercolini una valutazione più approfondita e tecnica della mia, sul voto di oggi a Strasburgo.

La EU ancora non rappresenta i popoli, troppo spesso rappresenta interessi economici e basta.
Troppi rappresentanti non si rendono neppure conto della materia sulla quale sono chiamati a votare, e delle ripercussioni che certe decisioni potrebbero avere sulla VITA.
Speriamo nel futuro sia meglio di così, dipende anche da chi ci rappresenta: se persone come la relatrice Jackson, c'è poco da stare allegri.
Grazie a tutti gli europarlamentari che hanno accompagnato le istanze della Rete nazionale rifiuti zero/Gaia, gli unici impegnati per interessi collettivi e non speculativi.

Grazie a Guidoni, Musacchio, Lopriore, e tutti coloro che si sono battuti per la vita e non per il profitto.

Roberto Pirani
www.buonsenso.info


un'altra risposta dal Parlamento europeo
scritto da mariangela, giugno 19, 2008

Da: Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Data: 17-giu-2008 15.01
A: Maurizio Andro
Ogg: RE: emendamento 82

Buongiorno,

ho ricevuto la sua sollecitazione a votare contro l'accordo in seconda lettura sulla revisione della direttiva sui rifiuti (Rapporto Jackson),
e a sostenere l'em. 82 a firma di 40 deputati sul riutilizzo e
ricilaggio (art. 8a).
Vorrei farle notare che, paradossalmente,
questo articolo che mi invita a rigettare (em. consolidato 127)
riflette una posizione molto simile a quella votata dal Parlamento.
L'accordo siglato congiuntamente al PPE, ALDE e UEN introduce dei
target di prevenzione e di riclaggio pari al 50% per carta, metallo,
plastica e vetro derivanti da rifiuti domestici e simili e al 70% per i
rifiuti di costruzione e domolizione, entrambi da realizzarsi entro il
2020. Restano fuori i rifiuti industriali, votati in commissione
ambiente, ma per una ragione che ritengo accettabile, cioè la mancanza
di dati accertabili sulla base dei quali definire dei piani di
prevenzione e riciclaggio.
Altro elemento importante contenuto
nell'accordo e di cui non si è dato sufficientemente risalto è
l'obbligo in capo alla Commissione di esaminare entro il 31 dicembre
2014 le misure e i target di cui sopra anche al fine di rinforzarle e
di definire ulteriori target per altri flussi di rifiuto.
Inoltre, ogni 3 anni gli Stati Membri devono riferire alla Commissione sui loro piani e su come stanno realizzando gli obiettivi. Qualora i target non fossero rispettati gli Stati membri non solo devono giustificarlo ma devono altresì indicare le ragioni di questo fallimento e le misure che intendono prendere per rimettersi sulla buona strada.
Il compromesso raggiunto su tutto il pacchetto permette di mettere in moto un processo politico e giuridico per obbligare gli Stati a darsi dei veri piani di prevenzione dei rifiuti, così come avere finalmente
inserito in una normativa europea - direttiva - una gerarchia del
trattamento dei rifiuti rispettosa dell'ambiente. Avremo pertanto dei
target precisi, una revisione al 2014 che potrà includere altri
materiali e infine la possibilità di sanzionare quegli Stati che non
mettano in atto le misure previste per raggiungere questi obiettivi.
Mi auguro che questa spiegazione sia chiara e faccia capire le ragioni
del mio sostegno, così come quello della mia delegazione del gruppo del
PSE, al pacchetto di compromesso raggiunto dal PE.

Cordiali saluti,

Donata Gottardi

Deputata al Parlamento Europeo
Parlamento
Europeo Uff. ASP 15 G 217

Rue Wiertz, 60B - 1047 - Bruxelles

e-mail Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Bruxelles tel. 0032/2/284.58.81

Strasburgo tel. 0033/3/88.17.58.81

www.donatagottardi.net
www.delegazionepse.it


francamente, sono confusa
scritto da msirca, giugno 19, 2008

francamente sono confusa, la parlamentare sostiene il compromesso, il gruppo è il PSE, qualcuno riesce già a fare un riepilogo di chi ha votato cosa?

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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 18 giugno 2008 )
 
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