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 https://www.lagazzettadilucca.it/cultura/ercolini-ospite-del-pianeta-terra-festival

Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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In Viale Morgagni è nato un presidio in difesa degli alberi PDF Stampa E-mail
Scritto da T. Cardosi   
sabato 13 ottobre 2007

 E' nato un presidio in difesa degli alberi, in Viale Morgagni a Firenze!

....Un cittadino è salito su un albero per difenderlo, altri hanno abbracciato quelli vicini. Le seghe si sono fermate. Altre persone sono arrivate richiamate dal tam tam.
Per tutto il giorno di venerdì 12 il cantiere della tranvia è diventato luogo di sosta e di dibattito per le persone del quartiere.

Qualcosa si muove a Firenze, nella "BELLA ADDORMENTATA" (così l'ha definita il capogruppo PD in Comune).
Le seghe si sono messe all'opera e - zac zac - tre alberi di viale Morgagni sono precipitati per far posto ad una cosiddetta tranvia, ma in realtà è un progetto presuntuoso e faraonico come la TAV.
Un cittadino è salito su un albero per difenderlo, altri hanno abbracciato quelli vicini. Le seghe si sono fermate. Altre persone sono arrivate richiamate dal tam tam.
Per tutto il giorno di venerdì 12 il cantiere della tranvia è diventato luogo di sosta e di dibattito per le persone del quartiere.
A******, l'uomo scimmia nemmeno tanto giovane ma agilissimo, è rimasto sull'albero rifiutandosi di scendere. Solidarietà per tutto il giorno.
La sera assemblea autoconvocata e partecipatissima.
Si è deciso di rimanere a presidiare il cantiere facendo turni, una vecchia tenda è stata montata.
E' stato deciso di fare una cena la domenica 14 alle ore 20 in cui ognuno porti del cibo da condividere. Tutti invitati. Ognuno si posti una sedia.
Per i giorni seguenti il mandato è "resistere".
Nel luogo occupato si è pensato di fare serate tematiche in cui affrontare, uno per uno, tutti i problemi ambientali, urbanistici di Firenze. Ce ne sono tanti.
Chissà come finirà il presidio, se sarà sgomberato. Certamente la lontananza tra città e palazzo si fa voragine. Un'azione di forza potrà solo esasperare i cittadini.
Nel presidio si parla, si canta, non c'è televisione, poi silenzio: intorno c'è gente che dorme. Le conversazioni si fanno sotto voce, ma durano la notte intera. Gli esseri umani finalmente liberi dal potere del tubo catodico hanno arretrati lunghissimi di cose da dirsi.
Che nasca qualcosa di buono sotto lo smog di viale Morgagni?



Commenti (3) >> feed
ma andate a cavallo
scritto da Paolo, ottobre 14, 2007

Circa 500.000 persone residenti a Firenze devono sottostare alle picche di 50 Nimbyniani. E' questo che intendete per partecipazione attiva alla politica?
L'inceneritore a recupero energetico? NO! La centrale elettrica? NO!Il rigassificatore? NO! Il parco eolico? NO! La tramvia? NO!
Ogni gruppetto ha le sue ragioni, più o meno valide, ma alla fine l'unico risultato che viene raggiunto è quello di allungare a dismisura i tempi, aumentare costi e disagi che poi gravano su tutti, compresa quella maggioranza silenziosa costretta a subire le azioni di poche persone, maggioranza silenziosa che ritiene non gli spazi PUBBLICI, ma l'urna elettorale il luogo deputato ad esprimere il proprio dissenso. Recentemente sono stato a Budapest, tra metropolitana, tram, filobus ed autobus si riesce ad andare velocemente da un capo all'altro della città senza attendere più di tre minuti a qualsiasi fermata; e qui nella Firenze, intasata dal traffico, dove non basta un'ora per andare da nord a sud, c'è chi si oppone alla tramvia dicendo tra l'altro che i mezzi scelti sono troppo moderni per passare in Piazza del Duomo? Ma fatemi il piacere ambientalisti della domenica, saranno bellini gli autobus arancioni sbuffanti gas di scarico nero. Spero arrivi presto un freddo inverno, così questi pseudo presidi si auto sgombereranno velocemente, e questi signori torneranno nelle loro calde e comode case, calde e comode grazie proprio a quelle diavolerie contro le quali loro fanno i presidi. Cordiali saluti.

Il sindaco non ha tempo pere ascoltare le proposte alternative ma manda la Polizia!
scritto da M. Sirca, ottobre 18, 2007

COMITATI DEI CITTADINI – FIRENZE
IL SINDACO RISPONDE
“La risposta del Sindaco sta nei fatti: i lavori andranno avanti!”. Questa la dichiarazione del portavoce di Domenici, Giovanni Di Fede, ad una delegazione di cittadini del Quartiere 5 che da molti mesi chiede all’Amministrazione comunale un tavolo di trattativa per risolvere, tra le altre cose, il problema dell’abbattimento di centinaia di alberi per la costruzione della Linea 3 della tramvia.
Dopo che venerdì scorso un residente era salito su un albero del viale Morgagni e il cantiere era stato spontaneamente occupato, stamani una folta rappresentanza di cittadini ha raggiunto Palazzo Vecchio chiedendo un colloquio col Sindaco. Del gruppo facevano parte anche alcuni Consiglieri comunali
Come spiegato da alcuni portavoce dei comitati antitramvia, il Sindaco in tutti questi mesi non li ha mai voluti incontrare, sottraendosi alla sua funzione di rappresentante-interlocutore di tutta la cittadinanza. Se Domenici non ha mai concesso colloqui diretti a delegazioni di cittadini della zona del Romito, il vicesindaco Matulli si è reso disponibile per scambi di opinione infruttuosi, col solo scopo di tirarla per le lunghe, senza mai aprire un reale tavolo di trattativa.
Ciò avviene in un Comune che vanta un Assessorato alla partecipazione e in presenza di controproposte concrete da parte di tecnici indipendenti. Gli abitanti chiedono solo di concordare una soluzione che, pur mantenendo il passaggio della tramvia sul viale Morgagni, salvaguardi gli alberi durante i lavori.
Ma anche di fronte ad una proposta così ragionevole l’unica replica di questa Amministrazione è stato l’invio della polizia.
I cittadini che erano convenuti per riaffermare il diritto alla vita di alberi che un progetto assurdo di "metropolitana di superfice" ha condannato a morte, si sono visti reclusi in uno spazio pubblico. La cosa incredibile è che tutto questo sembra derivare, a detta dei funzionari della Questura, da una denuncia della impresa appaltatrice. Non vogliamo entrare nel merito dei compiti istituzionali della Questura di fronte alle denunce di imprese. Vorremmo solo fare una riflessione. Perché non si riscontra altrettanto zelo nel far rispettare le regole quando i cittadini denunciano gli abusi e le irregolarità di imprese e amministrazioni nell'esecuzione di opere pubbliche o private? Si cerca di intimidire queste prime embrionali, ma sempre più diffuse, esperienze di democrazia ambientale, di soggettività territoriale, di partecipazione dal basso alla tutela dei beni comuni. Ma continueremo a difendere alberi, salute dei cittadini, e un’idea diversa di città.


Bravi...
scritto da Alessandro, ottobre 18, 2007

Oltre a difendere alberi, salute dei cittadini ( il traffico non è un problema naturalmente), e un’idea diversa di città, mettete insieme al signor laganà mano al portafoglio e pagate al posto del comune e quindi della maggioranza dei cittadini che non condivide le VOSTRE prepotenze, quanto dovuto per ritardi ed intralci ai lavori. Altro che polizia, se solo vi rendeste conto di quanti al di fuori della vostra elitaria cerchia di snob, che tra l'altro, vedi esempio laganà, ha molto tempo da perdere, spera nel ritorno all'uso del manganello, forse smettereste di fare inutile folklore. Cordiali saluti.


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busy
Ultimo aggiornamento ( lunedì 29 ottobre 2007 )
 
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