Una notizia consolante, un esempio da seguire -dalla Rete NoInc-
Dal 1 settembre 2007, quindi, e fino al 30 giugno 2012, tanto durerà il nuovo appalto il cui bando è scaduto il 28 maggio scorso, nelle mense scolastiche del comune di Roma è previsto:
1. Obbligo per le ditte di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti;
2. No plastica: rispetto al precedente capitolato verrà aumentata la diffusione di stoviglie in ceramica, vetro e inox e nei casi, per motivi strutturali, quando non sarà possibile tale utilizzo verranno utilizzate stoviglie a perdere in materiali biodegradabili e riciclabili;
3. Obbligo per le ditte dell’utilizzo di detergenti e sanificanti a basso impatto ambientale.
(In vista del rinnovo dell’appalto sulle mense scolastiche del comune di Roma, alcuni mesi fa esponenti del WWF-Lazio contattarono le responsabili del Dipartimento XI per fare inserire nel capitolato elementi rivolti alla riduzione della produzione dei rifiuti nella capitale. Le funzionarie si mostrarono interessate alla questione e il segno della loro sensibilità ambientale appare chiaramente nel nuovo appalto.)
Dal 1 settembre 2007, quindi, e fino al 30 giugno 2012, tanto durerà il nuovo appalto il cui bando è scaduto il 28 maggio scorso, nelle mense scolastiche del comune di Roma è previsto:
1. Obbligo per le ditte di effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti;
2. No plastica: rispetto al precedente capitolato verrà aumentata la diffusione di stoviglie in ceramica, vetro e inox e nei casi, per motivi strutturali, quando non sarà possibile tale utilizzo verranno utilizzate stoviglie a perdere in materiali biodegradabili e riciclabili;
3. Obbligo per le ditte dell’utilizzo di detergenti e sanificanti a basso impatto ambientale.
Si tratta di fornire circa 13.500.000 pasti all’anno per tutta la durata dell’appalto con una notevole riduzione di rifiuti rispetto agli anni precedenti.
A noi tocca, ora, monitorare l’applicazione delle nuove norme nelle scuole di tutti i municipi.
Riporto l’articolo 5 del bando, dove I.A. sta per Impresa Aggiudicatrice e A.C. per Amministrazione Comunale.
Giovanni Iudicone
Art. 5 - Caratteristiche tipologiche del servizio di ristorazione
Le sale refettorio dovranno essere allestite come segue: - per tutte le sale refettorio sono previste apparecchiature con:
1) “napping” copritavolo, realizzato con un lato plastificato stampato impermeabile e un lato in materiale spugnoso di spessore adatto ad attutire i colpi e i rumori e di dimensioni adeguate ai tavoli.
2) tovaglie e tovaglioli monouso di carta riciclabile priva di materiali plastici, ai fini dell’inserimento - dopo l’uso - nei contenitori dei residui organici a formazione del compost.
3) Piatti di ceramica, fondi e piani, con peso massimo di gr. 750/cadauno.
4) Bicchieri di vetro infrangibile
5) Posate di acciaio (cucchiai, cucchiaini, forchette e coltelli parzialmente alveolati).L’I.A. dovrà assicurare l’igienizzazione delle stoviglie (pentole, piatti, bicchieri, posate inox) e di ogni altro strumento utilizzato nella preparazione, nel confezionamento, nella distribuzione, nel consumo, nel trasporto e nella somministrazione dei pasti, attraverso il loro lavaggio con lavastoviglie. Qualora non vi fosse spazio sufficiente per l’installazione di adeguata lavastoviglie, ovvero non fosse possibile garantire una efficace organizzazione delle operazioni di igienizzazione e/o stoccaggio di piatti, bicchieri e posate, a causa delle caratteristiche logistiche del centro refezionale – anche per la presenza di doppi e tripli turni -, si potrà procedere:
a) o con l’impiego di piatti monouso (a doppio scomparto per la somministrazione del secondo piatto), bicchieri monouso - unitamente a sottobicchieri in materiale rigido al fine di evitarne il capovolgimento – e posate inox. Queste ultime dovranno essere igienizzate attraverso il loro lavaggio a mano e il successivo utilizzo della lampada Wood. Per il lavaggio delle posate inox o dei bicchieri può essere usata – in alternativa – una lavastoviglie di piccole dimensioni. I piatti e i bicchieri monouso devono essere in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di imballaggio e materiale destinato a venire a contatto con gli alimenti.
Tutto il materiale monouso deve essere biodegradabile, compostabile e riciclabile, nonché idoneo e funzionale allo svolgimento del servizio;
b) o attraverso l’utilizzo di idoneo centro di lavaggio e igienizzazione esterno (ai sensi delle normative vigenti). Il napping copritavolo dovrà essere inserito e fissato su ogni tavolo, igienizzato durante le operazioni di rigoverno del refettorio e periodicamente rimosso per il lavaggio secondo le modalità e le frequenze indicate nell’allegato tecnico n. 11.
Tutto il necessario per le apparecchiature deve essere fornito dall’I.A. e qualora il servizio sia organizzato in più turni, la dotazione di tutto il necessario all’apparecchiatura dovrà essere adeguata al numero complessivo degli utenti.L’A.C. si riserva la facoltà di richiedere all’I.A. – in via sperimentale e solo per le scuole dell’infanzia comunale e sezioni ponte, al fine di ridurre i doppi o tripli turni – di richiedere la somministrazione del pasto nelle classi o negli spazi comuni di dette scuole anziché nei refettori, qualora la competente ASL autorizzi tali modalità di consumo del pasto.
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