Chiuso l'Inceneritore di Montale PT: Diossina sei volte oltre la norma. |
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giovedì 19 luglio 2007 |
Da domani venerdì 20 luglio 2007 l'Inceneritore di Montale PT gestito dal CIS sarà chiuso per effetto dell'ordinanza odierna del sindaco Razzoli che ha preso atto della pubblicazione dei dati di ARPAT sui controlli sulle emissioni dell'impianto effettuati lo scorso maggio. Le emissioni delle diossine sono risultate ben sei volte superiori ai limiti di legge. Questi dati preoccupanti rendono purtroppo ragione alle richieste dei Comitati della Piana che da anni chiedono tempi certi per la chiusura definitiva dell'inceneritore di Montale, e ritengono assurda la spesa pubblica (finanziata con le nostre tasse) di 28 milioni di euro per il suo attuale ampliamento. Altrettanto assurda è l'intervista di oggi del sindaco Razzoli all'agenzia governativa greenreport laddove afferma : "l'episodio di oggi dimostra che il nostro inceneritore è costantemente monitorato e che i controlli funzionano e che come abbiamo sempre detto in caso di problemi o dubbi gli amministratori sono pronti immediatamente a chiudere l'attività". Riteniamo che se quei controlli fossero costanti, ed invece sono rarissimi, l'inceneritore di Montale starebb sempre chiuso. Il Sindaco tutela per legge la salute dei cittadini con i fatti e non con l'imbonimento delle parole. Sulla base dei fatti questo sindaco deve andare a casa. Che la Fiorella Alunni gli stia preparando un posto?
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 19 luglio 2007 )
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