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il rapporto UE: http://www.perunaltracitta.org/wp-content/uploads/2016/11/Air-quality-in-Europe-2016-report-THAL16027ENN.pdf
In questo
contesto e con il record che vede Firenze
ai vertici dell’inquinamento europeo: 31esima su 4.000 aree rilevate, e a distanza di soli
nove giorni l’uno dall’altro, il 25 novembre a Firenze e il 3 dicembre a
Pistoia, si terranno due convegni nazionali sul tema
salute/inceneritori/combustioni/salute.
http://www.perunaltracitta.org/2016/11/23/467-000-morti-europa-smog-inceneritori-gli-ordini-dei-medici-toscani-non-si-trovano-daccordo/
467.000
morti in Europa per smog e inceneritori. Ma gli Ordini dei Medici toscani non
si trovano d’accordo
di Gian Luca Garetti · 23
novembre 2016
467.000 morti
premature all’anno, mezzo milione di persone uccise in tutta Europa da smog e
inquinamento in tutta Europa. Questa carneficina emerge, finalmente, dal
Rapporto “Qualità dell’aria in Europa
2016” pubblicato dall’Agenzia europea per l’ambiente
(Aea). Morti che avvengono soprattutto nelle aree urbane per l’insieme degli
inquinanti provocati dalla presenza dell’uomo. Per l’Unione Europea la fonte principale di questo killer
invisibile è la combustione di carbone e biomasse, i trasporti, l’incenerimento
dei rifiuti.
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il rapporto UE: http://www.perunaltracitta.org/wp-content/uploads/2016/11/Air-quality-in-Europe-2016-report-THAL16027ENN.pdf
In questo
contesto e con il record che vede Firenze
ai vertici dell’inquinamento europeo: 31esima su 4.000 aree rilevate, e a distanza di soli
nove giorni l’uno dall’altro, il 25 novembre a Firenze e il 3 dicembre a
Pistoia, si terranno due convegni nazionali sul tema
salute/inceneritori/combustioni/salute.
Quello fiorentino
è organizzato dalla Società Italiana di Tossicologia e patrocinato dall’Ordine
dei Medici di Firenze, con un focus centrato sull’incenerimento dei rifiuti.
Quello pistoiese, promosso dall’Ordine dei Medici di Pistoia e
dall’Associazione Medici per l’Ambiente-ISDE Italia, con il patrocinio della
Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri
(FNOMCEO) è un corso di aggiornamento per medici sul tema combustioni,
inquinamento, riscaldamento globale, economia circolare.
Un convegno,
quello pistoiese, dedicato a Lorenzo Tomatis, già direttore dell’Agenzia
Internazionale per le Ricerche sul Cancro di Lione (IARC) che così sottoscrisse:
Quando anche,
per assurdo, nessuno studio epidemiologico avesse evidenziato ricadute sulla
salute umana, il solo fatto che gli impianti d’incenerimento emettono un gran
numero di inquinanti pericolosi e persistenti rende a nostro avviso moralmente
inaccettabile continuare a esporre le popolazioni a rischi assolutamente
evitabili, date le concrete alternative esistenti.
Ma come mai due
convegni così ravvicinati nel tempo e nello spazio, da due Ordini dei Medici,
sullo stesso tema?
A Firenze c’è il
rischio che venga costruito un inceneritore e per questo nello scorso
giugno 297 medici fiorentini hanno
firmato un documento contro la costruzione
dell’inceneritore, mentre in provincia di Pistoia, a Montale è già attivo da
circa 40 anni un inceneritore, totalmente rinnovato e quindi ‘di ultima
generazione’, che ha presentato due importanti sforamenti di microinquinanti
nel 2007 e di micro-macroinquinanti nel 2015. In seguito a ciò l’Ordine dei
Medici di Pistoia ha scritto un documento contro l’incenerimento, in cui
fra l’altro si legge che “l’incenerimento non risolve il problema dei rifiuti”.
Leggendo fra le
righe delle due locandine dei convegni, si può notare che entrambi dichiarano
di mirare alla tutela della salute della popolazione, come è ovvio, ma con
sfumature diverse. Due film che trattano più o meno lo stesso argomento ma con
attori diversi. Lo scopo del ‘Focus
della gestione dei rifiuti’, così si chiama il convegno fiorentino,
“è l’occasione per proseguire un dibattito, già vivo e vivace nella
nostra realtà fiorentina, alla luce delle più recenti e validate esperienze
scientifiche”. Dai titoli degli interventi e dalla storia e attività lavorativa
di alcuni partecipanti, però già si può prevedere che questo film si concluderà
con l’assoluzione degli inceneritori di ultima generazione.
Mentre dal
convegno ‘Processi di
combustione e salute umana’, di Pistoia, seguendo il solito
ragionamento, si può prevedere che uscirà un messaggio di segno opposto e cioè
che l’incenerimento dei rifiuti, anche se di ultima generazione è una pratica
obsoleta da abbandonare in quanto pericolosa per la salute, per l’ambiente e
antieconomica, al proposito vedi il Position Paper Isde.
E l’Ordine dei
Medici di Prato, nel cui territorio è attivo dal 1979 l’inceneritore di
Baciacavallo, messo sotto inchiesta da vari comitati locali? E l’Ordine dei
Medici di Siena, con le emissioni di mercurio dell’inceneritore di Poggibonsi
del 2015? E l’Ordine dei Medici di Arezzo con l’inceneritore di San Zeno in cui
uno studio epidemiologico ha evidenziato un aumento del rischio di mortalità e
ricovero ospedaliero associato alle emissioni dell’inceneritore? Saremmo
curiosi di sapere che cosa pensano e dicono.
*Gian Luca Garetti
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