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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Rubano l'acqua e sghignazzano sulla democrazia.. PDF Stampa E-mail
Scritto da msirca   
venerdì 01 febbraio 2013

Il Consiglio di Stato: Referendum acqua non rispettati, gli italiani pagano una bolletta illegittima da luglio 2011

Lo ripetiamo ancora una volta: abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull'acqua. Questa volta a darci ragione è il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone...

 

COMUNICATO STAMPA

Il Consiglio di Stato: Referendum acqua non rispettati, gli italiani pagano una bolletta illegittima da luglio 2011

Lo ripetiamo ancora una volta: abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull'acqua. Questa volta a darci ragione è il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone.

L'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa all'indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta.

Quello che i cittadini hanno pagato è illegittimo e i soggetti gestori non hanno più alibi: devono ricalibrare le bollette. Il Forum Italiano dei movimenti per l'acqua lo dice da più di un anno e lo ha messo in pratica con la campagna di “obbedienza civile”, con cui decine di migliaia di persone in tutta Italia hanno ridotto le proprie bollette per contrastare la violazione democratica..

Oggi, questa sentenza rafforza la necessità di rispettare il referendum del 2011 e delegittima le scelte che hanno guidato l'AEEG nella formulazione della nuova tariffa, emessa un mese fa, in cui “la remunerazione del capitale investito” viene reintrodotta sotto mentite spoglie.

Questo nuovo evento non fa che rafforzare le ragioni di chi vuole un servizio idrico ripubblicizzato e fuori dalle logiche di mercato.

La mobilitazione contro la “nuova” tariffa AEEG è già iniziata e andrà avanti fino a che non verrà ritirata nel rispetto della volontà degli italiani, nelle strade, nelle piazze e nei tribunali.

Oggi con gioia ribadiamo: si scrive acqua, si legge democrazia.

 

Qui il parere del Consiglio di Stato

Commenti (2) >> feed
Una puntualizzazione trovata in rete, purtroppo al peggio non c'è mai fine...
scritto da msirca, febbraio 03, 2013

Qualche giorno fa con eccessivo entusiasmo avevo girato il comunicato sulla sentenza del Consiglio di Stato che sanzionava l'AEEG sul rispetto dell' esito referendario e imponeva la restituzione alle famiglie dei soldi presi indebitamente; parlando con Rosanna Crocini del Forum Regionale per l'acqua, mi ha detto che la disposizione vale solo per il periodo luglio - dicembre 2011 ed anzi le nuove tariffe decise lo scorso 28 dicembre saranno retroattive fino a gennaio 2012, con i conguagli da brivido che potete immaginare.....per questo con il collettivo del Fondo Comunista, il partito dei CARC e il Melograno continueremo con i banchini informativi nei circoli del Quartiere 2 (Andreoni, Sorgane, ecc.) fino all' assemblea popolare al Varlungo, insistendo sui rimborsi e soprattutto sull'OBBEDIENZA CIVILE con l'AUTORIDUZIONE DELLE BOLLETTE (13,02%).

Invito tutti a partecipare a questa battaglia contro gli infami pseudodemocratici che ci derubano quotidianamente, dopo ci proveranno con l'aria...



ladri d'acqua, i furboni del palazzo
scritto da ***, febbraio 03, 2013

Come potete vedere di seguito lo scontro per l'applicazione dei referendum si fa ancora più virulento- governo e autority giocano spudoratamente alla cancellazione non solo dei referendum, bensì delle sentenze successive della Corte Costituzionale ed ora del Consiglio di Stato - e teso a disattendere con furbate successive tutte le disposizioni inerenti alla vittoria popolare.
Diamogli attenta lettura e sopratutto partecipiamo attivamente alle iniziative promosse dal Forum dell'Acqua Bene Comune: dipende da noi non farci scippare la vittoria popolare, motivo in più per aggregare intorno a questa mobilitazione le realta confliggenti contro opere inique e truffaldine, la precarietà e l'assenza di reddito, i pesanti tagli alla scuola ,alla sanità e alle pensioni, le leggi liberticide , gli arresti e le condanne abnormi, le carceri bestiali.
V.

Care e cari,

alle 18.00 è uscito il comunicato stampa dell'AEEG che preannuncia l'avvio delle restituzioni. L'Authority però ci gioca un brutto scherzo: per calcolare i rimborsi intende basarsi sulla tariffa transitoria 2012-2013, cioè quella per cui ci siamo mobilitati fin dall'inizio dell'anno. Copio la parte del comunicato da cui si evince questa volontà
Per individuare la quota parte della tariffa da restituire agli utenti finali con riferimento al periodo compreso fra il 21 luglio e il 31 dicembre 2011, l'Autorità intende seguire i criteri già utilizzati per la definizione del c.d. Metodo Tariffario Transitorio che copre il biennio 2012-2013, all'interno del quale già si sono considerati gli effetti del referendum abrogativo. Tali criteri sono anche confermati nel parere 267/13 del Consiglio di Stato quando si afferma che, anche nell'ambito dell'intervento di restituzione debba comunque essere assicurato il rispetto del principio del full cost recovery.
Per questo abbiamo predisposto in fretta un comunicato che chiede il rispetto dei referendum e le dimissioni della authority.


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