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Si
è conclusa la prima fase della Campagna di Diffida degli Ammministratori
Toscani, promossa dal nostro Comitato Mente Locale della Piana.
Nella giornata di giovedì scorso, sono partite dieci raccomandate; dieci
pesanti buste che raccolgono ben 870 firme di diffida per gli
amministratori toscani e la loro volontà di costruire l'inceneritore di Case
Passerini.
Un peso che deve essere di ammonimento verso "chi ha deciso di
decidere" senza ascoltare la volontà dei cittadini ed il buon senso di
certe necessità.
Per noi è un risultato positivo se si considera anche, che le 870 firme sono
state raccolte in appena dieci giorni, peraltro senza un costante impegno,
sintomo che l'iniziativa ha riscontrato il grande apprezzamento da parte dei
cittadini, che hanno colto l'importanza dell'azione; che sta comunque proseguendo
con sempre più adesioni.
Il Comitato MenteLocale ha dato l'avvio ad un processo di eventi che deve
continuare anche con l'impegno di associazioni, liste civiche, comitati
territoriali e singoli cittadini, teso ad ampliare questo ulteriore
consenso popolare che potrebbe addirittura superare i numeri del referendum
del 2007 contro l'inceneritore.
Un processo che deve comunque essere considerato come integrazione, assieme ad
altre espressioni di contrarietà, promosse dagli stessi Comitati e Liste
Civiche.
In tal senso il Comitato Mente Locale non vuole rappresentare in alcun modo
una forma di antagonismo alle tante attività, già in essere sul territorio,
contro la costruzione dell'inceneritore, ma si vuole integrare come
ulteriore collegamento di informazione fra la popolazione e queste entità.
Con quello attuale, il Comitato Mente Locale corona un risultato oltre le
aspettative, che evidenzia come il tema dell'inceneritore sia ancor più sentito
sulla pelle dei cittadini, in particolare dopo le recenti decisioni delle
Province, relativamente alla approvazione del Piano Interprovinciale dei
Rifiuti ed ai gravi fatti riscontrati in alcuni impianti di incenerimento,
anche e soprattutto, in Toscana.
Tutti fatti che hanno portato un serio clima di preoccupazione nei cittadini
della Piana, allarmati dalle intenzioni di amministratori senza scrupoli che
stanno ancora una volta giocando con la nostra salute e cosa ancor peggiore,
con la salute dei nostri figli.
Queste firme sono il segnale che il rapporto fra le istituzioni ed il
cittadino è brusacamente decaduto.
Non vogliamo fare un discorso politico, perchè non rientra nella nostra ottica,
ma è fin troppo chiaro ed ovvio che gli amministratori, che dovrebbero
rappresentarci nelle scelte ai vari livelli istituzionali in Toscana, non lo
stanno più facendo e paradossalmente stanno anche creando serie minacce ai
singoli cittadini con ripercussioni che oggi sono già ben chiare per
precedenti, oltre che per studi e malattie.
I cittadini che hanno firmato e quelli che lo faranno, non accettano più di
essere amministrati in modo cieco e scellerato.
Per questo rivolgiamo un appello a tutti affinchè si dia la massima adesione a
questa azione, per mettere di fronte agli occhi dei nostri "decisionisti",
che non staremo con le mani in mano ad aspettare la rovina di un
territorio e dei suoi abitanti.
La diffida inviata è un atto che in futuro potrà essere impugnato a livello
legale, trascinando tutti coloro che si sono assunti (consapevolmente o no) la
responsabilità di continuare con un piano rifiuti pericoloso ed antieconomico,
quando sapevano: i rischi, lo stato attuale della piana ed hanno ignorato la
volontà (espressa più volte) dei cittadini.
Continuate a raccogliere firme e richiedeteci gli indirizzi ufficiali (è
importante che siano gli stessi e che le firme siano il più possibile
contabilizzate dal comitato) vi diremo a chi spedirle con Raccomandata AR.
Adesso sono loro quelli del NO, perchè le alternative valide esistono !
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