Le dichiarazioni di Andrea Barducci
Presidente della Provincia (Metropoli 24 febbraio) richiedono
una breve replica.
La prima considerazione è che la
realizzazione dell’inceneritore a Case Passerini, che lui fortissimamente vuole, non è sottoposta alla sua volontà, ma a quella
delle leggi della Repubblica e dell’Unione europea.....
Le dichiarazioni di Andrea Barducci
Presidente della Provincia (Metropoli 24 febbraio) richiedono
una breve replica.
La prima considerazione è che la
realizzazione dell’inceneritore a Case Passerini, che lui fortissimamente vuole, non è sottoposta alla sua volontà, ma a quella
delle leggi della Repubblica e dell’Unione europea. E’ la Valutazione di impatto
ambientale (VIA) e - diciamo noi
anche il nuovo piano interprovinciale
dei rifiuti - che dovrà dire se il progetto è o non è compatibile con
l’ambiente della piana e con la salute dei suoi abitanti; se esso ha o non ha
alternative; che il presidente Barducci
anticipi già l’esito positivo delle VIA deve preoccuparci tutti perché induce a temere un clima
da esito precostituito, a prescindere
dal merito delle questioni che sono gravi e complesse. Da lui dunque ci
aspettiamo meno animosità decisionista, più
senso del suo ruolo istituzionale e soprattutto
rispetto delle regole.
Intanto consigliamo al Presidente
di rileggere la valutazione di impatto sanitario del 2006.
Essa dice che diossina e cadmio
aumenterebbero “notevolmente“
nella piana a causa dell’inceneritore. E questo senza che la Giunta Provinciale,
all’epoca , abbia ritenuto di prendere in considerazione le polveri ultrafini (cd nanopolveri) ma anzi
dichiarando che la procedura per l’approvazione dell’inceneritore nel piano dei rifiuti, era “perfetta”.
Non sorprende che il Presidente dica che il piano
dei Comitati non gli sia
comprensibile. Per chi confonde l’impianto attuale di Case Passerini con un
impianto di Trattamento meccanico biologico (TMB) e prende ad esempio un
inceneritore del 1964 (!) non potevamo
pretendere di più. Tuttavia siamo pronti
a chiarirgli il contenuto del nostro piano in un incontro pubblico (incontro che vivamente auspichiamo) dove gli potremo dimostrare, insieme alla sua immediata
fattibilità, anche in fatto che il
nostro piano, a differenza del suo, è
conforme alle regole stabilite dall’ Unione europea e che, a differenza del
suo, è portatore di interessi generali.
E’ invece stupefacente che Barducci
invochi l’inceneritore come alternativo alle discariche. Dovrà in questo caso ripassare la lettura del piano industriale di ATO 6 che prevede da
parte dell’inceneritore di Case
Passerini la “produzione” di oltre
35mila tonnellate l’anno di scorie pericolose che avranno bisogno di una discarica, costosa e pericolosa.
E ci dica infine perché mai dovremmo
accettare un progetto che, se attuato, pescherebbe nelle tasche dei cittadini almeno tre volte di più di un impianto a freddo che ormai, non solo i comitati, ma anche le amministrazioni più responsabili,
ritengono valida alternativa all’incenerimento.
Il coordinamento dei comitati della
piana FI-PO- PT
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