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Pessimi gestori, modelli medioevali, incompetenza? |
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Scritto da Redazione
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domenica 30 maggio 2021 |
Rossano Ercolini
CONFINDUSTRIA
TOSCANA NORD
dopo il
terremoto in ALIA (sotto inchiesta per
anomalie nella gestione dei rifiuti, -ndr msirca-), udite udite, dice che
la risposta è fare inceneritori!
Ma si può
continuare a ripetere questi strafalcioni? Può un'associazione con tali
responsabilità ripetere formulette dozzinali?
A leggere
non ci si crede, tanta è la incapacità di valutare ciò che sta emergendo in
Toscana dalla gestione dei rifiuti. Ciò che scrive sul Corriere Fiorentino ieri
Marcello Gozzi di Confindustria Toscana Nord o è da "marziani" che
guardano la Toscana dalla Luna o da incompetenti... per di più privi di pudore!
Il Gozzi
dice: la Toscana è priva di inceneritori, questo è il problema! Ma davvero i
problemi dei fanghi conciari ed ora della crisi di ALIA derivano da questa
"carenza"?
.....
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Ultimo aggiornamento ( domenica 30 maggio 2021 )
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Prima Vetrina Prodotto "Rifiuti Zero" |
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Scritto da Redazione
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sabato 10 aprile 2021 |
https://www.lanazione.it/lucca/cronaca/ecco-la-vetrina-dei-prodotti-rifiuti-zero-1.6220804?fbclid=IwAR1ixmaxvB-zOlDptmV0jDHWqt7Te8OH2e89VuK2TnDpAi0rroOKoJaEXLc
Ecco la vetrina
dei prodotti “Rifiuti Zero”
Presentata la
selezione di Zero Waste nel segno del riciclo: dai pallet ricavati dal pulper,
ai piatti e bicchieri compostabili a casa
L’insalata ottenuta con gli scarti dei pesci (scarti di pesce trasformati in coltura idroponica con estrazione di una sostanza utile per realizzare ortaggi), l’humus dai lombrichi, le urban farm, fattorie urbane, i funghi dai fondi del caffè e molte altre idee, nel segno della necessità di connettere l’economia con l’ecologia in tempo di emergenza sanitaria ma anche di transizione storica e socio-economica, attraverso l’innovazione e la ricerca per la tutela dell’ecosistema in cui viviamo. Parte ancora una volta da Capannori la nuova frontiera della difesa ambientale che ha come "dogma" il riciclo...
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Ultimo aggiornamento ( sabato 10 aprile 2021 )
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Il terrritorio Bene Comune e gli Unni calati da Ovest... |
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Scritto da Redazione
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lunedì 15 marzo 2021 |
[Grazie a Fabrizio Bertini e alle realtà del territorio che si occupano della salvaguardia dei beni comuni... Il prof Rombai e la professoressa Signorini non sono da soli a combattere gli Unni venuti dall'ovest... (ndr titolo e commento della redazione noinc-msirca)]
<
Coordinamento Comitati della Piana-VAS Prato-Comitato Ambientale di
Casale,Prato- AlterPiana FIPOPT- Coordinamento dei comitati per la
salute della piana POPT- Prof. Angelo Baracca >
Solidarietà a Leonardo Rombai, a Italia Nostra, all' ecosistema del Pian di Ripoli
La
comunità di Bagno a Ripoli utilizzava le 'piene' dell' Arno per
costruire territorio, trattenendo le acque e la terra portate dal fiume
con saracinesche dette anconelle. I terreni ricavati ( il monastero di
San Bartolomeo a Ripoli non a caso è detto in Recavata) servivano per
l' agricoltura, per la produzione di cibo (famose anche oggi per la loro
bontà, le pesche ).
Il
paesaggio agrario dove la Società di Calcio Fiorentina ha chiesto di
collocare il proprio centro sportivo - il Viola Park - è stato costruito
dagli abitanti e dai contadini del Pian di Ripoli attraverso lavoro
creativo, collettivo, 'condominiale' di difesa idraulica e di uso
sapiente della materia e dell' energia naturali. Un lavoro
'condominiale' che ha prodotto ambiente e che costituisce oggi, oggi più
che mai, un bene ecologico anche con funzione di difesa idrogeologica.
Per
questo appartiene alla popolazione, sia per diritto consuetudinario che
ai sensi di quanto dispone la Costituzione repubblicana, in particolare
agli articoli 2 ( La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell' uomo, sia come singolo che nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua personalità.......); 9 ( La Repubblica ....tutela
il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione); 42( La
proprietà è pubblica o privata......La proprietà privata è riconosciuta e
garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di
godimento e i limiti allo scopo di assicurare la funzione sociale e di
renderla accessibili a tutti); 117( Lo Stato ha legislazione esclusiva
nelle seguenti materie........... s) tutela dell' ambiente, dell'
ecosistema e dei beni culturali ) per cui ne discende che è lo Stato e
non la Regione a legiferare e a vigilare sull' ecosistema e sull'
ambiente. (....)
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La Natura è di tutti, prendiamocene cura! |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 03 marzo 2021 |
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 03 marzo 2021 )
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Comieco e i criteri di riciclabilità: i passi del gambero? |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 03 marzo 2021 |
http://www.zerowasteitaly.org/lettera-aperta-a-comieco/?fbclid=IwAR3k4UW9lUHjkq-40GHpMU7ctUMOv8M5TqPyAgy50E15tvV8ZznxrURTnuY
"Occorre cambiare i criteri di riciclabilità dei materiali a prevalenza cellulosica: stanno quasi tutti diventando poliaccoppiati che nel riciclo producono scarti di pulper"
..."
Occorre cambiare i criteri di riciclabilità dei materiali a
prevalenza cellulosica: stanno quasi tutti diventando poliaccoppiati che
nel riciclo producono scarti di pulper ...."
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Trascurare la Questione ambientale oggi è impensabile.... |
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Scritto da Redazione
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lunedì 08 febbraio 2021 |
Il BLOG di IL Fatto Quotidiano
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/07/trascurare-la-questione-ambientale-oggi-e-impensabile-e-tempo-di-aria-pulita/6091219/
Rossano Ercolini
Presidente
di Zero Waste Italy e Zero Waste Europe
Ambiente & Veleni - 7 Febbraio 2021
Trascurare la questione
ambientale oggi è impensabile: è tempo di aria pulita
Matteo Renzi ha fatto fuori Conte e l’esperienza
“giallorossa” con un oggettivo sgambetto che ha partorito Mario Draghi. (...)
Vedremo se Draghi accetterà l’invito
dello “sfascista” Renzi ad azzerare il Recovery Plan dell’ex
Governo riaprendo le porte all’offensiva “stoppata” (finora stoppata nonostante
Renzi! Ndr msirca) dell’industria sporca ed assistita...
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Tentativi: L'Economia della ciambella... |
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Ministro Costa, basta Pfas! Non c'è "soglia di tolleranza"! |
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Scritto da Redazione
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martedì 26 gennaio 2021 |
Non arretriamo di un passo: limiti zero ai Pfas. – RETE Ambientalista (rete-ambientalista.it)
https://www.rete-ambientalista.it/2021/01/24
MAFALDA è la Copertina del Dossier del
Movimento di Lotta per la salute Maccacaro (chiedi copia)
I limiti dei micidiali Pfas devono essere pari a zero:
ribadiscono le MammeNo Pfas e StopSolvay , non c’è margine di mediazione
con il Ministero dell’Ambiente di Costa, che si limiterebbe ad un abbassamento: clicca qui e
qui.
Intanto il 25 gennaio a Vicenza il giudice per
l’udienza preliminare, Roberto Venditti, dovrà per prima cosa pronunciarsi
sull’unificazione delle tre inchieste condotte dalla Procura berica. La prima
riguarda l’inquinamento anteriore al 2013, la seconda quello più recente legato
ad un Pfas di nuova generazione, il GenX, e la terza il fallimento della
fabbrica chimica Miteni di Trissino: clicca qui.
Mentre a valle
l’acqua inquinata dalla discarica di Ca’ Filissine (clicca qui)
è in espansione, l’ARPA veneta è nella bufera (clicca qui),
invece l’ARPA piemontese e la Procura alessandrina sono ancora in apnea
malgrado i nostri esposti, altrettanto la Commissione parlamentare
ecomafie.
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 15 settembre 2022 )
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Il Governo non vuole "la seconda vita" dei materiali usati? |
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Scritto da La Redazione
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lunedì 25 gennaio 2021 |
l BLOG di "il Fatto Quotidiano" del 25/01/2021
https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/01/25/la-seconda-vita-dei-rifiuti-salva-lavoro-e-ambiente-ma-manca-il-decreto-attuativo/6076987/
Rossano Ercolini
Presidente
di Zero Waste Italy e Zero Waste Europe
Ambiente & Veleni -
25 Gennaio 2021
La seconda vita dei rifiuti
salva lavoro e ambiente. Ma manca il decreto attuativo
Prendiamo spunto anche dalla recentissima
interrogazione avanzata dalla parlamentare del MoVimento 5 Stelle Ilaria
Fontana che ha il merito di portare all’attenzione dei decisori politici
interventi normativi di facile attuazione, in linea con il buon senso
attraverso i quali si può “ottenere il massimo con il minimo sforzo” (legge
basilare dell’economia). Ma evidentemente nel nostro Paese i “facile diventa
difficile se non impossibile” specialmente quando si parla di provvedimenti non
sostenuti dai soliti “oligarchi”.
Ebbene,
ripercorrere la vergogna della mancata attuazione del Dlgs 205/2010
indigna, visto che essa sarebbe dovuta intervenire appena 6 mesi dopo il
decreto approvato. Eppure altrettanta pigrizia non c’è stata per attuare ad intermittenza
provvedimenti che hanno sottratto dalla “nozione di rifiuto” il Combustibile
Solido Secondario (Css) per essere bruciato nei cementifici, oppure per
declassare a “materia prima seconda” i terreni e le rocce di scavo.
Certo, lì ci
sono interessi milionari in ballo (si pensi ai fanghi di scavo per l’Alta Velocità: se vanno smaltiti come rifiuti hanno costi elevatissimi,
comunque non certo equiparabili se, invece, “derubricati” a “materiali”).
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 15 settembre 2022 )
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Piano Nazionale Ripresa e Resilienza: scritto da ENI? |
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Scritto da Redazione
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sabato 09 gennaio 2021 |
Bozza PNRR. Sconcerto di Greenpeace, Legambiente e
WWF: 'Ci sono misure scritte sotto dettatura di ENI'
Le associazioni: "Dal documento
che è circolato nelle ultime ore emerge che l'azienda partecipata è riuscita a
far inserire progetti di confinamento geologico della CO2 a Ravenna e presunte
bioraffinerie"
[Ecco le credenziali di ENI: ndr msirca]
...L'attuale piano industriale di Eni, infatti, non è in linea con
gli obiettivi dell'Accordo di Parigi e rimanda le riduzioni
delle emissioni di CO2 a dopo il 2030, cosa gravissima se si tiene conto che le
emissioni globali dell'azienda sono superiori a quelle dell’Italia”.
(legere tutto alla pagina seguente)
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NO palloncini colorati da far volare... Tornano a terra e uccidono! |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 dicembre 2020 |
Facciamo volare gli aquiloni (in carta) non i palloncini (in plastica).
Zero Waste Italy
sostiene questa campagna insieme a tante altre associazioni campane e nazionali.
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 30 dicembre 2020 )
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L'U.E. taglia i fondi alla economia sporca |
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Scritto da Redazione
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giovedì 03 dicembre 2020 |
https://www.perunaltracitta.org/2020/11/27/gli-inceneritori-si-attaccano-al-tram-lu-e-taglia-i-fondi/?fbclid=IwAR1jo4VD7-Av3j440V6vcN_FXxYSkcmcsDN1HPn3Bv184x208zQYx_6r7QE
Gli inceneritori si attaccano al tram: l’U.E
taglia i fondi
di Gian Luca Garetti · 27 Novembre 2020
.........Tutti i fondi andranno ai livelli superiori della gerarchia del
ciclo rifiuti: riduzione, riuso, riciclo e compostaggio, in quanto
investimenti atti a incentivare l’economia circolare: ‘investments in
enhancing the circular economy, including through waste prevention, reduction,
resource efficiency, reuse, repair and recycling’.
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Il Recovery Fund deve servire per la Conversione Ecologica |
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Scritto da Redazione
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giovedì 03 dicembre 2020 |
Da Rossano Ercolini : https://www.facebook.com/rossano.ercolini
Sul
Recovery Fund vogliamo vederci chiaro: sia per la conversione ecologica
e non per rattoppare l'economia lineare ulteriormente azzoppata dal
Covid.
Riunione on line del Coordinamento Nazionale “TERRA TERRA PER LA
RIVOLUZIONE ECOLOGICA” sabato 5 dicembre 2020 ore 9,30.
L'avevamo
previsto già al momento costitutivo avvenuto a Lucca lo scorso 9
ottobre. Siamo stati nuovamente bloccati dal Covid ma ciò non ci
impedirà di tenere un incontro per monitorare ciò che avverrà con gli
ingenti investimenti europei previsti con il Recovery Fund-Next
Generation.
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Le parole e i fatti: Avviare subito il progetto! |
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Scritto da Redazione
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giovedì 03 dicembre 2020 |
https://economiacircolare.com/ricambi-per-gli-elettromedicali-il-progetto-anti-covid-ignorato-dalle-istituzioni/?fbclid=IwAR1_UV2CpeVaxQwP89JMXzIVTLscNkWQy2e_gi 4jFwlR8jM7hLWWmU5otqI
“Occupandoci
di rifiuti tecnologici ci siamo resi conto che stranamente non arrivavano
apparecchiature elettromedicali”. Claudio Tedeschi è l’amministratore
delegato di Dismeco srl, azienda specializzata nello smaltimento e
trattamento dei Raee, i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed
Elettroniche. A inizio anno, quando si cominciava a parlare in maniera estesa
di Covid-19, promuove un progetto per il recupero delle apparecchiature
elettromedicali e per un successivo riutilizzo,
da queste, dei pezzi di ricambio. Un esempio di economia circolare al servizio
della collettività: in questo modo gli ospedali avrebbero potuto sopperire alla
cronica carenza di strumenti come ventilatori e respiratori polmonari –
essenziali, come abbiamo imparato con l’arrivo della pandemia, soprattutto nei
reparti di terapia intensiva....
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ALIA: Propositi e rose che fioriranno? |
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Scritto da Redazione
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sabato 21 novembre 2020 |
Alia Servizi Ambientali SpA - Newsletter n.29 del 20.11.2020 (emailsp.com)
L'intervista all'AMM: Delegato
Alessia Scappini:
“Cresce la qualità delle RD mentre prendono il via i primi cantieri delle nuove
fabbriche del riciclo: questi i cardini del piano industriale di Alia”
I dati certificati sulle
raccolte differenziate del 2019, diffusi da ARRR, parlano di un buon risultato
per ATO Toscana Centro, il territorio di Alia Servizi Ambientali..
Secondo l’Agenzia
Regionale Recupero Risorse, nel 2019 la percentuale di raccolta differenziata
(RD) in Toscana si è attestata al 60,15%: il maggior incremento si è registrato
in Ato Toscana Centro, il nostro territorio, che ha superato l’obiettivo del 65%.
Nei 58 comuni gestiti, abbiamo avviato a riciclo o compostaggio 578.000 t
di materiali, con una percentuale media del 64,80% di RD ed un avvio al recupero
superiore al 62%. Questo è il risultato delle trasformazioni di servizio fatte
nel 2018 e 2019 (Valdinievole, Mugello, piana fiorentina, etc.); adesso con i
progetti “Firenze Città Circolare”
e “Pistoia al centro”,
pur in un periodo così particolare, sono iniziate le trasformazioni di servizio
in questi due grandi comuni, che potranno superare l’obiettivo del 70% di RD
come ha già fatto Prato, in modo da rendere l’asse Firenze-Prato-Pistoia l’area
metropolitana toscana più grande anche in termini di di riciclo e recupero di
materia
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PNGR: Occasione virtuosa e i tentativi dei "furbetti dei forni". |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 18 novembre 2020 |
http://www.ecodallecitta.it/notizie/393652
Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti:
occasione per un'accelerazione virtuosa o l’ennesimo errore tecnocratico?
Se lo chiedono Greenpeace, Zero Waste Italy, WWF,
Legambiente e Kyoto Club in un comunicato congiunto in cui mettono al centro la
previsione di un PNGR italiano in relazione al Decreto di Recepimento del
Pacchetto Ue sull'economia circolare
In merito alla recente adozione del Dlgs 116, recepimento della nuova
Direttiva Quadro (Direttiva 2018/851) e della nuova Direttiva Imballaggi
(Direttiva 2018/852) incluse nel Pacchetto UE sulla Economia Circolare, alla
cui “visione” ambiziosa le strategie nazionali dovranno da ora in poi essere
allineate, le Associazioni sottoscritte tengono a precisare modi e condizioni
per la applicazione di alcune previsioni fondamentali.....
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