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Venerdi 25 Ottobre e sabato 16 Novembre 2019 Firenze |
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Scritto da Redazione
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martedì 22 ottobre 2019 |
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 07 novembre 2019 )
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Giulia Malavasi e la sezione fiorentina di Medicina Democratica |
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Scritto da Redazione
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martedì 22 ottobre 2019 |
Davvero un’ occasione da
non perdere quella della presentazione del libro scritto dalla giovane
storica Giulia Malavasi sulla vicenda di Manfredonia, ove alla fine di
settembre del 1976 una nube tossica contenente tra l’altro Arsenico si
sprigionò dall’impianto ENICHEM ( esattamente 2 mesi dopo quella più famosa
mediaticamente di Seveso in Brianza ). Il libro è importante perché fornisce
una ricostruzione storica precisa che parte dagli anni 50 del 900 ed
arriva ai nostri giorni.
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 07 novembre 2019 )
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Sesto Fiorentino: Parco della Piana: prospettive per il futuro |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 09 ottobre 2019 |
https://www.facebook.com/events/427832258087062/
12 OTTOBRE 2019
Parco della Piana: prospettive per il futuro
Sesto Fiorentino, C/o AUSER, Via Pasolini 105
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 09 ottobre 2019 )
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Capannori: Corso di Buone Pratiche |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 02 ottobre 2019 |
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Terzo Sciopero Mondiale per il Clima!!! Firenze #ClimateStrike |
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Scritto da Redazione
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martedì 24 settembre 2019 |
https://www.facebook.co m/events/887815968265169/
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L'avevamo detto... Villa Poggio Reale-Rufina |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 25 settembre 2019 |
Organizzato da Rete ValdiSieve/Verso Rifiuti Zero e Italia Nostra Onlus Firenze
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 25 settembre 2019 )
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Il contributo truffaldino di Firenze "contro il Climate change" :( |
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Scritto da Redazione
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martedì 24 settembre 2019 |
(da rimanere senza parole, ndr)
.... Merita la città cara al mondo, e patrimonio dell’UNESCO, di aggiungere
in atmosfera CO2 a CO2, di saccheggiare la risorsa idrica, di impermeabilizzare
nuovo suolo, e per giunta il sottosuolo, di movimentare milioni di metri
cubi di materiali? Di subire e di agire tutto questo senza essere stata
messa in grado di informarsi e di esprimersi consapevolmente?
Vediamo un po’ i numeri delle risorse da
impiegare annunciate quando, a marzo del 1999, venne approvato il
fallimentare progetto TAV, la più pesante ipoteca sul futuro sostenibile di
Firenze (ne risulta realizzata solo una minima parte: un quarto dello scavo per
la stazione, spostato nel frattempo di alcune centinaia di metri dall’ubicazione
originaria):
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oltre 1.700.000 metri cubi di inerti
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300.000 metri cubi di sabbia
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265.000 tonnellate di cemento
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110.000 tonnellate di acciaio
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372.000 tonnellate di conci prefabbricati
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3.800.000 metri cubi di materiali di risulta da portare a discarica, e 145.000
provenienti da demolizioni;
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consumi di acqua programmati per 30 litri/secondo a Campo di Marte, 20
litri/secondo a Rifredi, 30 litri/secondo alla Stazione: dunque 80
litri/secondo, cioè 6.912.000 litri al giorno (se su 24 ore), 4.608.000 (se su
16 ore). Contributi idrici che – leggiamo - "dovranno esser in gran
parte (orientativamente per 2/3) prelevati da pozzi industriali prelevati nella
falda locale".
Venti anni dopo, il sindaco di Firenze Dario Nardella dichiara che “ora non ci sono
alibi per finire il sottoattraversamento TAV a Firenze”. Ma in realtà:
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i sottoattraversamenti non sono uno, ma due!
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si dovrà completare il primo, poi si passerà al secondo (con una sola fresa
anziché due, diversamente da quello che era scritto negli accordi, con relativi
cronoprogrammi
da riaggiornare)!
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misurano 6.444 metri ciascuno!
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i relativi lavori … non sono mai cominciati!
E si tratta di due tunnel-diga
contro-falda da scavare nel ventre di Firenze, fra Campo di Marte e Castello, passando
sotto l’Arco dei Lorena e la Fortezza da Basso, accanto alle barbe di
decine e decine di residenze.
Di certo, un mega-scavo che aggrava
il più possibile il bilancio di carbonio, come argomenta con
inoppugnabile chiarezza un’autorità in materia di climatologia, Luca Mercalli.
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La salute e l'ambiente, connessa priorità |
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Scritto da Redazione
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venerdì 13 settembre 2019 |
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"Legami di ferro, sporchi e inquinanti..." e legami per vivere.. |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 11 settembre 2019 |
https://www.facebook.com/events/355629131989270/
SERATA AL PRESIDIO Noinc-Noaero
>ore 20.00 APERICENA con prodotti contadini di
Orto Collettivo Calenzano e Montereale
>alle 21,30 PRESENTAZIONE del Libro
"LEGAMI DI FERRO" con l'autrice Beatrice Ruscio.
UN LIBRO PER SPEZZARNE ALCUNI E RAFFORZARNE ALTRI.
P.S. Se vieni all'apericena:
PORTA IL TUO PIATTO_BICCHIERE_POSATE
NO spreco SI party 😉
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 11 settembre 2019 )
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Fridays for future GENOVA |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 11 settembre 2019 |
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Le grandi opere inutili: regalo a parassiti e inquinatori... |
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Scritto da Redazione
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martedì 27 agosto 2019 |
https://www.facebook.com/notes/presidio-europa/stoccarda-solidale/2373951769347689/
Cari amici
È stato con grande indignazione che abbiamo appreso del nuovo tentativo di far rivivere il progetto TAV, apparentemente morto.
Abbiamo
immediatamente diffuso queste informazioni nel movimento contro
Stuttgart 21, anche in occasione di una delle manifestazioni del lunedì,
che continuano ad attirare diverse centinaia di persone ogni
settimana.
Tali tentativi di
rianimazione, tuttavia, sono un'esperienza che molti movimenti hanno
dovuto fare, tra cui noi a Stoccarda, dove il progetto sembrava morto
per anni prima del 2009.
Siamo
certi che non vi sentirete intimiditi dalla nuova situazione, ma che
continuerete la lotta con ancora più determinazione. L'esempio di Notre
Dame des Landes dimostra che una tale lotta può finalmente essere vinta
dopo molti alti e bassi.
In
apparenza, il conflitto è legato alla crisi del governo italiano. Ci
sembra chiaro, tuttavia, che le divergenze di opinione in seno al
governo su questo tema sono state solo un pretesto per la Lega per far
scoppiare il governo.
Il vero
motivo è stato il risultato delle elezioni europee e i risultati dei
sondaggi d'opinione, che danno loro la speranza di uscire più forti
dalle nuove elezioni......
(fai copia/incolla del link per l'articolo originale)
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Ultimo aggiornamento ( martedì 27 agosto 2019 )
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Piano Regionale Rifiuti e dintorni... |
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Scritto da Redazione
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venerdì 16 agosto 2019 |
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La morte del primo ghiacciaio.... |
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Scritto da Redazione
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venerdì 16 agosto 2019 |
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/XVLGEuSwFFUiiWs9
La morte ufficiale del primo ghiacciaio, dei circa
400 ghiacciai islandesi, l’Okjökull è stato il primo a perdere il suo
status a causa del riscaldamento climatico. Secondo la comunità dei
glaciologi, entro il 2200 tutti i ghiacciai islandesi saranno scomparsi,
compreso il Vatnajokull, il più grande d’Europa. Per commemorare la
scomparsa dell’Okjökull, il prossimo 18 agosto a Borgarfjörður verrà
installata una targa con una «Lettera al futuro»: «Questo monumento è
per farvi sapere che sappiamo cosa sta succedendo e cosa sarebbe
necessario fare… Solo voi potrete stabilire se l’abbiamo fatto». Un
secolo fa, l’Okjökull ricopriva ancora 15 chilometri quadrati. Oggi la
sua superficie è di appena un chilometro quadrato.
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Il 24 Luglio del 1986 chiude l'inceneritore di San Donnino (FI) |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 24 luglio 2019 |
Claudio Tamburini
il
24 luglio del 1986 chiudeva per sempre l'inceneritore di S.Donnino
alla fine di un conflitto di tredici anni tra la Periferia e il
Centro.Qui di seguito il racconto delle vicenda pubblicato nel venticinquennale dalla chiusura.
Nel sito https://sites.google.com/site/venticinquennale/home sono riportati i passaggi della vicenda .
https://drive.google.com/drive/folders/0ByhsAoV0AdHvdzRBYWN3WHZnTVU
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 24 luglio 2019 )
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Autorità anticorruzione: C'è chi dice no alla foglia di fico.. |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 24 luglio 2019 |
Associazione di volontariato Idra
Via Giano della Bella 7, 50124 FIRENZE, Tel.
055.22.39.92, 055.233.76.65, 320.053.52.58
e-mail
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
,
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web http://www.idraonlus.it, https://www.facebook.com/idra.firenze
COMUNICATO
STAMPA, 23.7.’19
Idra saluta Raffaele Cantone che lascia l’ANAC:
vani a Firenze gli ammonimenti dell’Autorità dopo gli esposti sulla
cantierizzazione TAV.
Idra non dimentica. E dopo
l’ultima audizione all’ANAC sulla TAV di Firenze, di fronte allo stesso
Cantone, il 2 agosto 2016, insieme all’ing. Ivan Cicconi e all’ing. Angelo
Tartaglia, non è forse superfluo ricordare le parole spese nella circostanza
dal magistrato incaricato di un così alto ufficio.
Dopo
aver elogiato Idra per l’attività di monitoraggio dell’esecuzione dell’opera
che aveva permesso all’ANAC di aprire un’istruttoria concretizzatasi poi in un
corposo documento (la Deliberazione
61 del 2015) inviato anche alla Corte dei Conti per alcuni mancati
riscontri alle indicazioni fornite dall’Autorità, il presidente dell’ANAC ebbe
a chiarire, rispetto al tema delicatissimo e strategico dell’architettura
finanziaria dell’opera, caratterizzata da questa curiosa figura del ‘contraente
generale’: “A Firenze è stato fatto un errore a monte. Ma a noi non spetta
la valutazione a monte. Sul resto, abbiamo fatto tutto quello che la legge ci
dà la possibilità di fare. Del resto, è una vicenda che io ho definito
paradimatica del peggio possibile in Italia”. E incoraggiò
l’associazione fiorentina a proseguire nella propria attività di sorveglianza: “Io
credo che in questo momento storico per voi ci sia un’occasione importante: la
project review che si prospetta a Firenze, se la scelta è intelligente, è
l’occasione per rimettere in discussione le scelte. Il contributo che
chiediamo a voi che siete sul territorio è di monitorare quello che succede
d’ora in poi. Da parte nostra abbiamo stigmatizzato tutto ciò che c’era da
stigmatizzare, abbiamo trasmesso i nostri atti nelle sedi competenti. Adesso
sta a voi, visto che state sul territorio, continuare a monitorare e a
segnalare”.
Già
Il 27 ottobre 2014 del resto, presenti in quella circostanza l’ing. Ivan
Cicconi e il giudice Ferdinando Imposimato, Idra
aveva ottenuto una prima audizione presso l’ANAC: e Raffaele Cantone volle
comunque venire a salutare il suo illustre conterraneo, già ripetutamente
membro di Commissioni parlamentari antimafia.
Idra non ha mancato di seguire
il suggerimento di Cantone, appellandosi spesso - e documenti alla mano - alle
autorità locali: ma il sindaco di
Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi non
si sono mai degnati di neppure rispondere alle istanze formali via via
trasmesse dall’Associazione. Se poi qualche project
review ha avuto luogo a Firenze, né Idra
né – per quanto ci risulta – altri soggetti di cittadinanza attiva sono mai
stati invitati a conoscerne i dettagli, tanto meno a portare propri contributi.
Chissà,
forse un giorno tutta questa documentazione servirà a tracciare le
responsabilità di ciascuno. E dire che il ‘modello Toscana’ ha ricevuto sulla
TAV una pesante sanzione morale, se non strettamente materiale, quando si è
affrontato in sede contabile il danno ambientale ed erariale acclarato in
Mugello e a Sesto Fiorentino: la Corte dei Conti della Toscana ha condannato
(ma – fortuna loro - prescrivendoli) dirigenti centrali, e politici di rango
della Regione Toscana come Vannino Chiti e Claudio Martini, per avere approvato
progetti rivelatisi perniciosi “agendo con censurabile superficialità,
insolita pervicacia ed in violazione ad elementari norme di diligenza”.
Per
non farci mancar niente, di nuovo sulla scena del capoluogo, capitale della
cultura e patrimonio Unesco, la ‘grande opera’ portata in città non ha voluto
deludere le attese: già agli esordi sono emersi – secondo la provvida denuncia
della Direzione Distrettuale Antimafia – conci da costruzione fuori norma,
una costosissima fresa taroccata, e nuovi regali al Mugello sotto forma di traffico
di rifiuti con sospetta presenza della camorra campana.
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EUROPA: Quelli che.... bussano solo a cassa... |
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Scritto da Redazione
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lunedì 24 giugno 2019 |
(EUROPA: Quelli che.... bussano solo a cassa... ndr)
http://www.e-gazette.it/sezione/ecologia/clima-visegrad-mette-veto-contro-impegni-co2-2050
Il blocco arriva da Polonia, Ungheria e Cechia, mentre la Slovacchia è a favore degli impegni. L’Europa punta all’obiettivo di assorbire tanta anidride carbonica quanta ne emette
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