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Ercolini ospite del "Pianeta Terra Festival"

 

 

Sabato 8 ottobre alle ore 19 presso la sala sala convegni di Confindustria toscana nord sita a Lucca in piazza Bernardini, 41 Rossano Ercolini, goldman environmental prize 2013, sarà ospite del Pianeta Terra festival, che vede studiosi nazionali e internazionali confrontarsi per costruire una visione nuova per il futuro del nostro Pianeta.

All’evento, dal titolo “Dall’ego-logia all’eco-logia: quando i cittadini possono fare la differenza”, sarà presente con Ercolini anche Samir de Chadarevian, advisor, storyteller ed editorialista.

Entrambi dialogheranno con Irene Ivoi sull’importanza di ripensare ad un modello economico, antropologico e culturale del tutto ego-logico e inadeguato a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi.

Dall’ego-logia all’eco-logia, un gioco di parole che fa appello ad una sfida:  il passaggio dal “modello lineare” (estrazione, produzione, consumo, smaltimento) centrato sullo sfruttamento sconsiderato della natura al “modello circolare” basato sul rispetto dei tempi e dei modi della rigenerazione ambientale.

L’ingresso all’incontro è gratuito fino ad esaurimento posti.

 

 

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Il parametro CO2 è fuorviante, usiamo quello dell'aumento dei tumori infantili! PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
lunedì 01 settembre 2008

Attualità :

(Una analisi preoccupante che inquadra i problemi da una angolatura non convenzionale, Ve la proponiamo. ndr)

E' da preferirsi il repubblicano Mc Cain che incrementerà l'estrazione petrolifera in Alaska o il democratico Obama che punta tutto sul rilancio del nucleare, con la benedizione del premio Nobel Gore?
Le scelte energetiche, e quindi ambientali degli USA (20,2 tonnellate di CO2 per abitante l'anno, il meno “virtuoso” e principale membro del G8), sono queste a prescindere dalle “retoriche” dell'ambientalismo “europeo”, e degli ambientalisti in pelle e ossa, quelli che seguono alla lettera (i più inconsapevolmente) i dettami dell'Ecocapitalismo egemone: Kyoto (con relativa Borsa della CO2 e mercificazione dell'aria), i picchi petroliferi (sempre più ravvicinati e catastrofici), l'energia “giustamente” pagata a caro prezzo (agli speculatori finanziari), il principio “chi inquina paga” (ed intanto può inquinare) ecc.
La strategia energetica ed ambientale europea ( il cui Paese più importante, la Germania, produce 10,3 tonnellate di CO2 per abitante l'anno, un po' più della metà degli USA) prevede che il 20% della energia sia prodotta dalle fonti cosiddette rinnovabili entro il 2020.
Tra le fonti “rinnovabili” le normative europee prevedono anche la combustione delle cosiddette “biomasse” compresa la “termovalorizzazione “ della parte biodegradabile dei rifiuti urbani ed industriali.
In Italia, secondo Paese più “virtuoso” del G8: solo 7,9 tonnellate di CO2 per abitante l'anno (meglio fa solo la “nuclearizzata” Francia con 6,2 tonnellate di CO2 per abitante l'anno, mentre il Giappone è a 9,5, il Regno Unito è a 9, il Canada è a 17,3 e la Russia è a 10,6 tonnellate di CO2 per abitante l'anno), si sta' puntando, e si punterà, soprattutto, sulle centrali per le “biomasse” e i “termovalorizzatori” dei rifiuti (dai 2/3 ai 3/4 del totale).
Queste fonti energetiche “rinnovabili” sono state, del resto, nel nostro Paese, anche nel passato, di gran lunga le più privilegiate nell'assistenza “pubblica” (pagata con i soldi dei consumatori) ai grandi gruppi industriali notoriamente incapaci di stare nel mercato “vero”: dalla “cosca” Romiti, alla”casta” Marcegaglia, i “clan” Ligresti e Benetton e via dicendo.
I meccanismi sono noti: CIP6 prima, Certificati verdi adesso e per il futuro: sponsor tutte le maggiori forze politiche e buona parte degli ambientalisti, a cominciare dalla maggiore associazione nostrana Legambiente, da sempre impegnata a favorire in tutti i modi la “termovalorizzazione” inserita in un fantasioso e sempre citato “ciclo integrato dei rifiuti”.
Se l'Italia è particolarmente “virtuosa” sul versante della CO2 è probabilmente più merito delle alte tariffe elettriche, che delle centrali a biomasse e i “termovalorizzatori”, che di CO2 ne producono in abbondanza ( oltre, purtroppo, agli inquinanti veri e propri, quelli nocivi per gli esseri umani e le altre specie viventi).
Dal punto di vista del cancro nei bambini, invece, la “virtuosa” Italia ha  il poco invidiabile record europeo:  la crescita di nuovi casi di tumori è del 2% l'anno, negli ultimi 15 anni, quasi il doppio del dato europeo.
I tumori infantili, a differenza della CO2 (che non è un inquinante dannoso per la salute), sono un buon indicatore dell'inquinamento ambientale, inoltre per i bambini non si può certo invocare la predominanza dei “cattivi stili di vita”, quale causa principale del cancro, tanto cara ai mistificatori delle scelte in campo sanitario ed ambientali vecchi e nuovi.
Sul versante dei tumori infantili, comunque, anche l'Europa non è poi messa  tanto bene, negli ultimi 15 anni il trend è in discreta crescita: 1,1% l'anno, a fronte di un poco significativo 0.4% negli USA (dove si è e scelte in campoavuta la delocalizzazione all'estero di molti settori industriali inquinanti ed è assai scarso il ricorso alla “termovalorizzazione”).
Peggio dell'Europa è la Cina (3.6 tonnellate di CO2 per abitante l'anno, ma due anni fa erano 2.6 tonnellate) dove la situazione sanitaria è disastrosa e, non a caso nemmeno coperta dai dati statistici (cosi come del resto avviene in vaste aree italiane ed europee).
Il luogo comune degli USA viziosi ed Europa virtuosa, sul versante ambientale, sarebbe, quindi, da ridimensionare, infatti nonostante (o forse a causa?) degli  ambientalisti europei, specie quelli del nord Europa ( tutti ipersensibili alla CO2 e completamente ignoranti su diossina, metalli pesanti o  nanoparticolato),  la normativa ambientale europea è sempre più permissiva a favore degli inquinatori, e peggiore di quella USA.
Evidentemente le forze politiche europee: popolar-cristiane, cattoliche, socialdemocratiche, democratiche, ed anche “sinistre”, “destre” e Verdi-ecologiste, riescono ad essere addirittura peggiori dell'amministrazione Bush.
Il parodosso dovrebbe impone un'analisi adeguata e l'uscire da un conformismo ambientale oramai solo controproducente.
Iniziamo magari con la modifica degli indicatori ufficiali europei, in campo ambientale: pretendiamo come parametro guida l'incidenza (i nuovi casi) dei tumori infantili al posto della produzione della CO2.
salute,ce n'è bisogno
michelangiolo bolognini
Commenti (1) >> feed
corrispondenza sugli orsi e sui bambini...
scritto da msirca, settembre 04, 2008

(Corrispondenza sugli orsi e sui bambini...si partiva da chi è proprietario dei propri rifiuti e che uso può farne, per esempio venderli direttamente a "negozi" che stanno nascendo e che comprano direttamente dal "produttore" cioè da noi cittadini, i materiali post consumo (anzichè conferirli virtuosamente o meno a chi ci fa invece pagare noi per ricevere questo ben di Dio che andra sprecato o che servirà ad avvelenarci). Ebbene il discorso va subito, come deve, a quanto sono nocive le più diffuse pratiche dell maggior parte delle istituzioni fino a qui preposte a ingrassare il portafogli con i nostri "rifiuti" e come le pratiche che gli sottraggano il combustibile per instradarlo in circuiti sani di recupero, siano tutte da valutare.ndr)
---------------------
Care Grazia ed Aimée, caro Fabrizio, forse bisognerebbe anche comunicare ai "bimbi" che sempre di più di ammaleranno di cancro, visto che stanno crescendo vertiginosamente, in Italia, i casi di tumori infantili, siamo , adesso, ad un incremento del 2% l'anno, quasi il doppio della media europea, che è dell'1,1% ed enormemente superiore dalla media USA, che è dello 0,4% (ma con tendenza al ribasso), vuol dire circa 350 casi in più, ogni anno, che si aggiungono ai precedenti, quelli vivi e quelli morti.

Questa notizia non la si legge però sulla "grande stampa" che fa vedere i poveri orsi che nuotano perché gli si è sciolto il ghiaccio ( cosa abbastanza normale visto che siamo nell'estate artica , la stessa cosa non succede nell'emisfero antartico, e non solo perché laggiù siamo in inverno ma perché, a differenza dell'emisfero australe, a sud i ghiacci crescono).

Poveri orsi, e forse anche poveri bambini italiani, e forse anche poveri italiani, che hanno questa stampa spazzatura di proprietà di coloro che hanno causato il l'emergenza rifiuti in Campania ( più di Bassolino!) e che ci stanno riempiendo di bellissimi inceneritori e di centrali a "biomasse".

Quanto poi ai "dissociatori molecolari" lo sappiamo o no che tutte le combustioni "industriali" producono inquinanti nocivi e persistente (oltre la CO2, che però non è nociva per la salute)?

Lo sappiamo o no che queste sostanze penetrano nel corpo dei bambini ( come in quello degli orsi, dei pinguini, delle cavallette) anche nella loro fase prenatale, con risultati che si possono misurare: aumento dei tumori e di tante altre malattie gravi, ed inoltre per i bambini non si può certo invocare la predominanza dei "cattivi stili di vita", quale causa principale del cancro, tanto cara ai mistificatori sanitari ed ambientali vecchi e nuovi, che molto spazio trovano in questa "grande" stampa.

Salute, ce n'è bisogno

michelangiolo bolognini

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