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Scritto da Redazione
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venerdì 15 febbraio 2019 |
http://www.notav.info/post/comunicato-movimento-no-tav-su-analisi-costi-benefici/ (Comunicato Movimento NoTAV su analisi costi-benefici, da dove, parrebbe che... Rimandiamo alla lettura)
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Il Masterplan dell'Aeroporo e la Piana: Prepariamoci |
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Scritto da Redazione
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venerdì 15 febbraio 2019 |
(Registriamo. Le varie realtà che si muovono in difesa della Piana Fi-PO-PT, si stanno mobilitando per l'evento programmato al 30 Marzo prossimo. Mettiamo in Agenda)
https://www.facebook.com/events/2297305393622270/
Comitato No Aeroporto di Campi Bisenzio
ASSEMBLEA DELLA PIANA CONTRO LE NOCIVITA'
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Loro hanno scelto il Parco della Piana e anche noi... |
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Scritto da Redazione
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lunedì 11 febbraio 2019 |
Loro hanno scelto il Parco della Piana, nessuno li deporterà; non ci deporterete! Quando avete ingrandito l'aeroporto esistente lo avete fatto più che altro per aiutare gli intemerati "imprenditori" fiorentini e del contado a svuotare le attività produttive della Toscana, lo avete fatto per agevolare la delocalizzazione delle aziende in paesi ancora poco consci dei diritti dei lavoratori e pronti a farsi schiavizzare, gli avete addirittura fatto linee dedicate con la Romania a questi affamatori! Ora lo volete fare ancora più in grande.
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Addio Polo Scientifico e Tecnologico? Sesto Fiorentino |
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Scritto da Redazione
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lunedì 11 febbraio 2019 |
(Sempre attuale anzi attualissimo! Il Polo è ancora in fieri, nuovo nuovo si potrebbe dire, ma già lo smantellerebbero per fare posto al balocco di ipertrofici ego di alcuni portatori di interesse e "bottegai" fiorentini? ndr noincneritori)
Dec 1, 2014
Sestograd -
Collettivo di Polo
Collettivo
di Scienze
Studenti di Sinistra
(.......)
Il 6
novembre scorso (6 novembre 2014 ndr) è stato presentato a Palazzo Vecchio il “Master Plan” per l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola:
questo progetto prevede la realizzazione di una nuova pista di 2.400m
(nonostante l’approvazione della variante al PIT preveda solo 2000 metri), la
cui recinzione sarà distante soltanto
50 m (e la pista 250) dal blocco
aule del Polo Scientifico di Sesto. In merito a questo progetto
sconsiderato (dal costo previsto di 300 milioni, finanziati per metà
dall’attuale proprietà degli aeroporti di Firenze e Pisa e per metà con soldi
pubblici) vogliamo sottolineare le seguenti problematiche e criticità:....
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Scritto da Redazione
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lunedì 11 febbraio 2019 |
Firenze, 11 febbraio 2019: incontro Nardella-Rossi-Toninelli Lettera aperta agli amministratori toscani innamorati di questa TAV Nessun imbarazzo per il modo in cui è stato deciso/imposto alla città patrimonio mondiale dell’Umanità il sottoattraversamento TAV, senza un solo momento pubblico di confronto fra progetti, priorità, costi e benefici?
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 15 febbraio 2019 )
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Addio definitivo? L'ennesimo... |
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Scritto da Redazione
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giovedì 31 gennaio 2019 |

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Ultimo aggiornamento ( giovedì 31 gennaio 2019 )
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Il pirogassificatore in Valle del Serchio, la malsana voglia di fare danno.... |
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Scritto da Redazione
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giovedì 31 gennaio 2019 |
(La malsana voglia di fare danno a tutti i costi... ndr)
No al pirogassificatore in Valle del Serchio
Il 29 gennaio 2019, la consegna di 9000 firme per fermare la distruzione del nostroambiente e della nostra salute.
La Rete dei comitati per la Difesa del Territorio va in appoggio al
movimento la Libellula che consegnerà domani quasi 9000 firme, raccolte sul
territorio contro la costruzione di un maxy pirogassificatore in Valle del
Serchio, nella provincia di Lucca, progetto che potrebbe compromettere in
modo irreversibile la qualità dell'aria, la salute dei cittadini, la
salubrità dell'ecosistema e lo sviluppo alternativo di una delle valli più
belle e minacciate della Toscana. "La Valle del Serchio è una valle chiusa
con poco ricircolo d'aria, come già evidenziano studi scientifici, inserire
in quel contesto un inceneritore di quelle dimensioni sarebbe un po' come
stare in un garage con l'auto accesa e le porte chiuse" commenta così Eros
Tetti presidente della Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio
fondata da Alberto Asor Rosa. Continua "da anni proponiamo alternative
economiche per questo territorio già duramente impattato dalle cave di
marmo e da uno sviluppo industriale che ha trasformato il volto di questi
luoghi, adesso è fondamentale intraprendere un percorso per far convivere
le attività industriali con lo sviluppo alternativo che molte aziende
stanno, con grandissime fatiche, costruendo da anni".
Martedì 29 Gennaio alle ore 15:00 verranno consegnate le firme dei
residenti contro il progetto che invece ha trovato parere positivo nella
Regione e in molte forze politiche, ma assolutamente non voluto dalla
popolazione.
Eros Tetti
Rete dei comitati per la difesa del territorio
www.territorialmente.it
Telefono:+393403678469
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Per dare un futuro al Pianeta Terra |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 gennaio 2019 |
https://www.qualenergia.it/articoli/la-crisi-del-clima-e-ancora-risolvibile-lo-dice-il-nuovo-super-modello-di-leonardo-di-caprio/?fbclid=IwAR1-N1WT4eR71_VhMuwjs39A2yczSQr2YweLk_dq3Oodzje9sIww0NfkXY0
Il mondo può andare al 100%
con le fonti rinnovabili?
La crisi del
clima è ancora risolvibile: lo dice il nuovo super modello “di Leonardo Di
Caprio”
(...)
Allo studio, che sarà disponibile
gratuitamente online nei prossimi mesi (in basso alleghiamo una sintesi), hanno
lavorato 17 scienziati di due università australiane, Sydney e
Melbourne, oltre a quelli del German Aerospace Center, con il coordinamento di
Sven Teske, direttore delle ricerche presso l’Institute for Sustainable Futures
dell’University of Technology Sydney (UTS ISF).
Questi scienziati, in pratica, hanno
creato un unico e molto complesso super modello climatico, combinando
tra loro i risultati di una serie di singoli modelli computazionali.
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Per dare un futuro alla Piana fiorentina |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 gennaio 2019 |
http://www.perunaltracitta.org/2019/01/22/poche-semplici-ragioni-per-dare-un-futuro-alla-piana-fiorentina/
Poche, semplici, ragioni per
dare un futuro alla Piana fiorentina
Le ragioni
di fondo della nostra opposizione all’aeroporto ed all’inceneritore stanno
nella assoluta incompatibilità di queste opere con la Piana
Firenze-Prato-Pistoia e con le condizioni di vita delle popolazioni, già messe
a dura prova da un territorio ormai saturo di funzioni e di inquinamenti. Non
c’è più lo spazio per realizzare in sicurezza una struttura aeroportuale da 5
milioni di passeggeri all’anno, con il suo pesante impatto sulla salute e
sull’ambiente (rumori, polveri, vibrazioni..), mentre già l’attuale scalo di
Peretola (2,5 milioni di passeggeri all’anno) è diventato da molti anni
insostenibile per gli abitanti delle zone vicine, Peretola, Brozzi, Quaracchi,
Le Piagge (vedi prescrizioni non attuate del 2003).
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Le città mercato, rubate agli abitanti... |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 gennaio 2019 |
INFORMAZIONE DI SERVIZIO
Re_SET Firenze 1.2.2019
A Firenze si è costituito il nucleo
locale della Rete SET – Sud Europa di fronte alla Turistificazione, una rete di
numerose città e di numerose esperienze di base che dalle Canarie, alla Spagna,
all’Italia, a Malta e alla Grecia, si oppongono all’attuale modello di
sfruttamento dei territori e delle comunità locali da parte dell’industria
turistica.
La Rete SET si pone l’obiettivo di
affrontare gli effetti dell’estensione dell’industria turistica sui territori
coinvolti: diritto all’abitare, proliferazione di locazioni turistiche,
svendita del patrimonio storico e del patrimonio pubblico, saturazione del
trasporto pubblico, infrastrutturazione pesante delle aree, espulsione degli
abitanti dei centri storici, diffusione del lavoro precario nella filiera del
turismo. Questi sono alcuni dei temi al centro del dibattito e dell’azione
della Rete.
Le città
italiane che
attualmente aderiscono a SET Italia sono: Bergamo, Bologna, Firenze, Genova,
Napoli, Rimini, Roma, Venezia.
Venerdì 1
febbraio, ore 18, presso La Polveriera Spazio Comune verrà presentato il progetto di rete
SET in Europa e il neonato nucleo fiorentino, per raccontare come ci si sta
muovendo per studiare e affrontare un fenomeno tanto vasto e impattante.
Sarà
occasione per presentare l’incontro nazionale della rete a cui il gruppo sta
lavorando. Evento che si terrà proprio a Firenze nei primi tre giorni di marzo
e darà l’opportunità di condividere con altre realtà analisi e pratiche ma
anche di mostrare alla città stessa la fabbrica che è divenuta e i nuovi
padroni a cui chiedere conto.
info: https://setfirenze.noblogs.org/
–
Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
*SET-Firenze
Vedi anche: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/25/firenze-dallaeroporto-ai-nuovi-mercati-generali-pronta-una-spaventosa-colata-di-cemento/4441706/
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 30 gennaio 2019 )
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Non serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale |
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Scritto da Redazione
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mercoledì 30 gennaio 2019 |
http://www.perunaltracitta.org/2019/01/28/appello-marcia-per-il-clima-contro-le-grandi-opere-inutili/
Non
serve il governo del cambiamento, serve un cambiamento radicale
#siamoancoraintempo
Chi
siamo
Siamo i comitati, i movimenti, le associazioni e i singoli che da anni si
battono contro le grandi opere inutili e imposte e per l’inizio di una nuova
mobilitazione contro i cambiamenti climatici e per la salvaguardia del Pianeta.
Abbiamo iniziato questo percorso diversi mesi fa, ritrovandoci a Venezia lo
scorso settembre, poi ancora a Venaus, in Val Susa e in molti altri luoghi, da
nord a sud, dando vita ad assemblee che hanno raccolto migliaia di
partecipazioni. Siamo le donne e gli uomini scesi in Piazza lo scorso 8
dicembre a Torino, a Padova, Melendugno, Niscemi, Firenze, Sulmona, Venosa,
Trebisacce e in altri luoghi.
Dall’assemblea di
Roma del 26 gennaio lanciamo l’invito di ritrovarsi a Roma il 23 Marzo per una
manifestazione nazionale che sappia mettere al centro le vere priorità del
paese e la salute del Pianeta.
segue
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Madamine, avvitate la testa sul collo, non lasciatela sul comò... |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
La verità sul Tav. Non una strategia ma un gioco d’azzardo – 17.01.2019 © 2019 IL NUOVO MANIFESTO SOCIETÀ COOP. EDITRICE Lettera aperta alle «madamine» . Il progetto di nuova linea ferroviaria Torino-Lione poggiasu presupposti di decenni fa, rivelatisi errati. Chi si oppone a tale opera lofa da oltre vent’anni basandosi su grandezze fisiche e previsioni analitiche.Proviamo pertanto, come docenti universitari a proporre di fare qualche passoavanti su una questione che rischia di basarsi su una tifoseria tribale più chesu elementi razionali Care Madamine,abbiamo letto e ascoltato vostri interventi riguardo alla nuova LineaFerroviaria Torino-Lione. Ci sembra che attribuiate a quest’opera un valore deltutto simbolico, non ritroviamo nelle vostre parole né dati tecnici né scenaridi futuro basati sulla realtà fisica, mentre compaiono soltanto aspettativegeneriche che nulla hanno a che vedere con un traforo sotto il massicciodell’Ambin. Chi si oppone a tale opera lo fa da oltre vent’anni basandosi sugrandezze fisiche e previsioni analitiche. Proviamo pertanto, come docentiuniversitari a proporre di fare qualche passo avanti su una questione cherischia di basarsi su una tifoseria tribale più che su elementi razionali..... (NOTA: SI RIBADISCE CHE I TITOLI, COME PURE QUESTO TITOLO, SONO DELLA REDAZIONE DI NOINCENERITORI! E visto che ci siamo: per "madamine" nel titolo, non si intendono tanto o non solo le garbatissime signore che in poco tempo hanno organizzato due iniziative per il SI TAV; le madamine che inquadra il titolista non sono perlopiù di sesso femminile... omnia munda mundi, honi soit qui mal y pense)
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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L'inceneritore "buono" è quello che non viene costruito |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
https://www.terranuova.it/News/Ambiente/Inceneritore-di-Firenze-la-Bei-revoca-i-fondi?fbclid=IwAR3YQnoht_wkp-y6moCqUAY9TQxH6Ceop5h9vM599K3YO5N0NmojQNDlclc «Inceneritore di Firenze: la Bei revoca ifondi»Niente più soldi per l'inceneritore diFirenze: la BEI, Banca europea degli investimenti, ha revocatoil finanziamento di 80 milioni di euro dopo che il Consiglio di Stato haannullato nei mesi scorsi l’Autorizzazione Unica alla società QThermo – costituitada Hera e Alia spa – a costruire la società di gestione dei rifiuti dellapiana fiorentina. Ne danno notizia le Mamme No Inceneritore.
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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Il mondo che pensa anche al domani (segue) |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
Francia,Il nuovo piano contro gli interferenti endocrini (che l’Italia dovrebbecopiare) https://ilsalvagente.it/2019/01/16/francia-il-nuovo-piano-contro-gi-interferenti-endocrini-che-litalia-dovrebbe-copiare/46320/
Di Leonardo Masnata 16 Gennaio 2019 I ministridella salute e dell’ambiente francesi presentano una nuova strategia sullesostanze chimiche che possono interferire con il sistema ormonale. A riportarloè il quotidiano francese Le Figaro. ......
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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In movimento... dal mondo che pensa al domani |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
Il mondo che pensa anche al domani... dovremmo farlo tutti e molto più in fretta ma registriamo: https://rifiutizeroumbria.blogspot.com/2019/01/mercato-dellaccumulo-quale-tecnologia.html https://rifiutizeroumbria.blogspot.com/2019/01/svolta-verde-in-cina-shenzhen-tutti-gli.html?fbclid=IwAR2gMxBNT1P67IClhfr5ySvRAct6eucu8I6mf-NbMs9pUZT9Rp8C3eJmAd0
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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Per incassare ci truffano... |
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Scritto da Redazione
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venerdì 18 gennaio 2019 |
https://valori.it/inceneritori-costano-tre-volte-il-riciclo-e-danno-lavoro-a-un-quarto-degli-addetti/?fbclid=IwAR0HPOv325_1ltihUOssSkgCb1mo_nOTvMs9cyQpwjTAzBm0ABM7yloGwKI Inceneritori, costano trevolte il riciclo e danno lavoro a un quarto degli addetti Rhode Islande Baltimora a gamba tesa sull'uso dei termocombustori. E un rapportoscientifico stronca la tecnologia: "un ossimoro considerarla rinnovabile" Di Francesco Pascale ..... "Il rapporto condanna glistati che legalmente classificano l’incenerimento dei rifiuti come fonte“rinnovabile” nelle politiche di definizione degli obiettivi di sostenibilitàenergetica (Renewable Portfolio Standards – RPS) facendo un attentofact-checking su unatecnologia ormai obsoleta.... "
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Ultimo aggiornamento ( domenica 20 gennaio 2019 )
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