Buone pratiche crescono?
Scritto da msirca   
mercoledì 26 maggio 2010

(Niente da mettere nei forni degli impianti mortiferi..)

Recupero plastiche, il consorzio indipendente Carpi si allarga a tutta la filiera

 

Lucia Venturi

GROSSETO. Nell'agosto del 2007 nove società operanti nel settore del riciclo meccanico di materie plastiche, hanno dato vita al nuovo consorzio, Carpi, dove l'acronimo sta per Consorzio autonomo riciclo plastica Italia;.....

 

Greenreport [ 24 maggio 2010 ] Rifiuti e bonifiche

 

Recupero plastiche, il consorzio indipendente Carpi si allarga a tutta la filiera

 

Lucia Venturi

GROSSETO. Nell'agosto del 2007 nove società operanti nel settore del riciclo meccanico di materie plastiche, hanno dato vita al nuovo consorzio, Carpi, dove l'acronimo sta per Consorzio autonomo riciclo plastica Italia; il primo sistema autonomo di gestione dei rifiuti di imballaggio in plastica, che -al di fuori del sistema CONAI - assicura a un produttore di imballaggi la corretta gestione dei rifiuti dagli stessi generati, il pieno rispetto degli obblighi comunitari, il raggiungimento di ottime performance e il reimpiego dei rifiuti raccolti nella catena del riciclo e della produzione di nuovi materiali.

L'obiettivo per cui è nato è quello di fare sistema per realizzare uno strumento finalizzato a rafforzare il comparto cui le aziende fondatrici appartengono e di ottimizzare il sistema di gestione della raccolta e del riciclo degli imballaggi in plastica, secondari e terziari, rispetto ai circuiti esistenti.
Riconosciuto dall'osservatorio nazionale rifiuti, e a tre anni dalla sua nascita, adesso Carpi amplia il suo campo d'azione.

In occasione dell'assemblea straordinaria del consorzio è stata approvata, infatti, la modifica dello Statuto consortile che allarga il campo di attività a tutta la filiera della plastica (non più quindi ai soli imballaggi) e anche la composizione del consorzio stesso cui hanno aderito nuove aziende: non più limitato ai soli riciclatori, ma aperto anche alla partecipazione dei produttori di imballaggi in materiale plastico ed alle imprese che effettuano la raccolta e la cernita di rifiuti in plastica.

La distribuzione sul territorio del consorzio ha coperto sino ad ora il territorio del Nord-Italia, avvalendosi per la raccolta dei rifiuti da imballaggio, di raccoglitori operanti su tutto il territorio nazionale. Adesso CARPI cessa di essere il consorzio di una sola categoria per fare sistema, con l'obiettivo di rappresentare e servire tutti gli attori della filiera e favorire una gestione di questi rifiuti, garantendone il loro riciclo.

Il denominatore comune dell'attività di tutte le aziende, infatti, è rappresentato dal riciclo meccanico di imballaggi flessibili, secondari e terziari, provenienti da superfici private, in polietilene a bassa densità (LDPE), che queste ricevono, selezionato per partite omogenee, da altre aziende specializzate nell'attività di raccolta e cernita.

In termini quantitativi, le aziende di CARPI rappresentano oltre il 70% dell'intero comparto dell'industria del riciclo del film in polietilene ed avviano a riciclo meccanico circa 147.000 tonnellate annue solo di questa tipologia di rifiuti, dalle quali producono granulo rigenerato, materia prima seconda per la produzione di nuovi manufatti.

Ma i riciclatori di CARPI trattano anche altre tipologie di rifiuti plastici, dalle cassette in polipropilene, HDPE, PET, telo agricolo ed altro, per un volume complessivo di riciclo superiore alle 273.000 tonnellate l'anno.

Il fine è quello di coniugare la mission ambientale e le ragioni dell'impresa per diminuire la dipendenza dalle importazioni di petrolio e di materia prima, per produrre materiali che spesso, a fine vita, vengono distrutti perché impiegati come combustibile.

Il riciclo industriale è invece - si legge in una nota del consorzio - in grado di dare, anche alla plastica, una nuova vita, sia come imballaggio che come manufatto, con un contributo determinante all'equilibrio non solo ambientale ma anche economico del nostro Paese.

L'obiettivo che si pone CARPI è quindi quello di trovare nell'imballaggio a fine vita materia prima per usi successivi permettendo di allungare il ciclo di vita dei polimeri e minimizzando e differendo sempre più nel tempo il momento dello smaltimento finale.

Dall'usa e getta all'usa e recupera è il motto di Carpi che presenterà questa sua visione, e la sua esperienza nel settore autonomo del riciclo di imballaggi in plastica, nell'ambito del convegno che ha organizzato a Bologna il prossimo 11 giugno.

 

Commenti
Posto un commento molto adeguato
scritto da msirca, maggio 27, 2010

----- Original Message -----
From: Carmoz Aimée
To: Rete Nazionale Rifiuti Zer
Sent: Wednesday, May 26, 2010 10:27 AM
Subject: [SPAM] [Rete NoInc] L'azione



Cari tutti, ripensando al moto di Zindler "L'ottimismo dell'azione è meglio del pessimismo del pensiero, io da semplice attivista senza laurea nessuna, credo di capire, da me e di tanti altri, che la gente, la massa, il popolo, aspetta che sia "il governo", a fare, a decretare, rifiuti zero. Mentre non sarà mai! Perché i rifiuti non li fa il governo, li facciamo noi, il governo, che fa solo politica, li vede e li leva di mezzo. Perché è quello il messaggio che manda il popolo, e che raccoglie il politico.
E con questo sto provando di dire, che noi della Rete Nazionale Rifiuti Zero dovremmo parlare molto di più con il popolo che con la gente di "governo", e se lo sappiamo fare, il "governo" non vedrà più montagne di... mondezza agli angoli di porcilandia.

Se il nuovo consorzio Carpi leva di mezzo la plastica, ricomprandola alla gente, il governo non avrà da farlo. Il principale alimento degli inceneritori.

Non pensavo di doverlo scrivere, pensavo che andava da se, ma più vado avanto con la Rete Rifiuti Zero, più mi accorgo che la ricetta pratica per non fare montagne di mondezza negli angoli di strade a Palermo, Milazzo, Napoli e chissà dove, è solo prendere il popolo per mano, e lasciare "il governo" a combinare con la finanza, come pagare lo spazzino con la ramazza, con i soldi che gli affidiamo allo scopo,
Aimée.
Stromboli





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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 26 maggio 2010 )