Come tentare di mandare in fumo 500 milioni di euro
Scritto da Redazione   
sabato 16 gennaio 2010

(Sono apparse sulla stampa notizie di una decisa "accelerata" per indire la gara che dovrebbe decidere chi gestirà il business della gestione dei "rifiuti" dell'ATO Toscana Centro; "un business appetibile anche per competitor che vengono da fuori Toscana" come riferisce la stampa cittadina)

 Comunicato del Coordinamento dei Comitati della Piana FI PO PT

... Le amministrazioni risultano vergognosamente inadempienti rispetto alle normative regionali,  nazionali,  europee (che prevedono il raggiungimento del 65% di Raccolta differenziata al 2012) e proprio per questo con un colpo di mano tentano di liberarsi delle proprie responsabilità affidando 500 milioni di euro proveniente dalle tasche dei cittadini per  la gestione dei “rifiuti” a soggetti che non sono deputati a tutelate la salute della popolazione ma unicamente i propri affari.

Coordinamento Comitati della Piana

Anche in Toscana i “rifiuti” sono un grande affare 

Il Coordinamento Comitati della Piana esprime  viva preoccupazione e sdegno per le scelte dell’amministrazione che ha deciso di affrettare i tempi per svolgere la gara d’appalto per il servizio dei gestione dei rifiuti e  per la costruzione degli inceneritori, nonostante le mobilitazioni e le preoccupazioni espresse da parte di tutta la popolazione della piana e da numerosi medici. Denunciamo in particolare i seguenti punti: 

* l’amministrazione pubblica, che ha l’obbligo di difendere la salute dei cittadini, ancora una volta abdica al suo ruolo perseverando nella scelta dell’incenerimento e  tentando di forzare i tempi attraverso una delega in bianco a società spa.

* Le amministrazioni risultano vergognosamente inadempienti rispetto alle normative regionali,  nazionali,  europee (che prevedono il raggiungimento del 65% di Raccolta differenziata al 2012) e proprio per questo con un colpo di mano tentano di liberarsi delle proprie responsabilità affidando 500 milioni di euro proveniente dalle tasche dei cittadini per  la gestione dei “rifiuti” a soggetti che non sono deputati a tutelate la salute della popolazione ma unicamente i propri affari.     

* Lo scopo evidente di questo tipo di scelte risulta essere un tentativo di sottrarre al controllo della popolazione la gestione dei “rifiuti” sulla quale in tanti anni comitati, associazioni, medici e  cittadini hanno prodotto e diffuso conoscenze alternative che solo amministrazioni incapaci di rinnovarsi e pervase da ottuso decisionismo hanno ignorato senza operare un confronto serio e responsabile. 

Di fronte a questa situazione inaccettabile i Comitati non abdicano invece al loro ruolo e continueranno  a dare voce ai cittadini. 

Coordinamento dei Comitati della Piana FI PO PT 16 gennaio 2010

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Ultimo aggiornamento ( sabato 16 gennaio 2010 )