Leggendo sul Tirreno ...Martini, Inceneritori e Cina |
Scritto da Luca | |||||
venerd́ 29 settembre 2006 | |||||
Commenti
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scritto da Mariangela, settembre 30, 2006 Torna utile avere memoria (e conservarla, a questo serve anche questo sito); ho visto il video e ascoltato il pezzo che non conoscevo, un pò a scatti forse a causa della mia linea internet ballerina ma è lo stesso impressionante. Torna anche in mente il post di qualche giorno fa su questo sito, sui veleni contenuti nelle apparacchiature elettroniche; sarebbe un problema superabile e da superare nell'ottica di tutelare la salute di chi opera il disassemblaggio ai fini del recupero dei metalli preziosi e rari che contengono. Pensare, e mi viene in mente il prof Giovanni Galanti con il suo corso universitario di design industriale, che se fossero progettate prevedendo la vita futura dell'oggetto quando la prima versione fosse eventualmente "smessa", non si butterebbe via niente, prolungando la vita anche alle parti di plastica disassemblate e pronte per essere riassemblate in un oggetto dello stesso tipo o in un altro oggetto. Pensate a una cavolata: al diametro dei tubi di un aspirapolvere che non si riescono a raccordare perchè di centomila diametri diversi a seconda delle marche così quando la macchina non è più riparabile devi rottamare anche le parti buone (vi è mai capitato che quei segmenti di tubo che avete conservato per fare una prolunga e arrivare meglio a un soffitto un pò più alto, non vanno bene perchè hanno qualche millimetro di troppo o troppo poco?). Ma per tornare al video, penso che dovremmo farci promotori di una azione di cura, di "I care" verso quelle popolazioni che fanno delle immense discariche delle nostro superfluo, ragione della loro soppravvivenza quotidiana senza usare nessuna precauzione poichè come per certe zone dei nostri sud (sono più d'uno) devono scegliere fra morire di fame subito o di cancro fra dieci/quindici anni; possiamo "avvelenarli meno", chiedendo ai produttori che studino componenti non nocivi per chi li maneggia a fine ciclo. MA, A PROPOSITO..... NOI SAZI, FLORIDI E SPESSO GRASSI CONSUMATORI, DOVREMMO FARCI UCCIDERE FRA CINQUE DIECI QUINDICI VENTI ANNI, DA MERCANTI SENZA SCRUPOLI, NEL NOSTRO PRIMO MONDO, SENZA NEMMENO L'ASSILLO DELLA FAME, PERCHè QUESTI MERCANTI NON SANNO VEDERE AL DI LA DEL LORO NASO? |
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Ultimo aggiornamento ( venerd́ 29 settembre 2006 ) |