Presentata alle camere la Petizione di Greenpeace e Rete Rifiuti Zero |
venerd́ 29 settembre 2006 | |
Petizione di Greenpeace e rete Rifiuti Zero consegnata oggi a Roma ai presidenti di senato e camera.
Gli inceneritori emettono più CO2 di una centrale a carbone Così gli incentivi che dovrebbero essere dedicati alle fonti rinnovabili – che hanno emissioni nulle di CO2 – vengono spesi per aumentarle». Per la produzione netta di un kilowattora da rifiuti si emettono infatti circa 940 grammi di anidride carbonica, contro i 530 della media nazionale (che comprende anche la quota da rinnovabili) e i 650 della sola componente termoelettrica. Si tratta di emissioni più elevate di quelle delle fonti fossili: un impianto tradizionale a carbone emette circa 900 grammi di CO2 per kWh e uno a gas a ciclo combinato circa 370. «L'Italia, in ritardo rispetto allo sviluppo delle nuove fonti rinnovabili – eolico, solare, biomasse – è in gravi difficoltà per rispettare gli impegni di Kyoto, dovrebbe semmai tassare e non incentivare gli impianti di incenerimento, favorendo invece il riciclaggio ed il compostaggio» ricorda Rossano Ercolini, della Rete Nazionale Rifiuti zero. Da una tonnellata di rifiuti si producono circa 700 kWh e si ricevono mediamente circa 70 euro di incentivi per la produzione di elettricità. Ma una tonnellata di rifiuti incenerita emette circa 0,8 tonnellate di CO2 e riceve pure gli incentivi: se gli impianti dovessero acquistare sul mercato i permessi di emissione, dovrebbero pagare una cifra di 10-15 euro per tonnellata. (Fonte Greenpeace) http://www.vglobale.it/NewsRoom/index.php?News=2659 (28 Settembre 2006) Commenti |
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Ultimo aggiornamento ( venerd́ 29 settembre 2006 ) |