La via della carta...
Scritto da Redazione   
marted́ 21 luglio 2009

(Un mercato sconfinato, meglio salvare gli alberi ma calmierare anche i nostri consumi di carta vergine)  

Roma, 20 luglio – Co.Na.Pi., Consorzio nazionale piattaforme di riciclo, ha ottenuto l'autorizzazione da parte delle autorità della Repubblica popolare cinese a trattare e vendere direttamente alle cartiere del paese la carta recuperata e lavorata in Italia dal consorzio. Ora Co.Na.Pi. può evitare un passaggio finora obbligato nella filiera di esportazione della carta in Cina: l'intermediazione dei brokers...

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La via della carta - Co.Na.Pi. esporterà carta direttamente in Cina  Roma, 20 luglio – Co.Na.Pi., Consorzio nazionale piattaforme di riciclo, ha ottenuto l'autorizzazione da parte delle autorità della Repubblica popolare cinese a trattare e vendere direttamente alle cartiere del paese la carta recuperata e lavorata in Italia dal consorzio. Ora Co.Na.Pi. può evitare un passaggio finora obbligato nella filiera di esportazione della carta in Cina: l'intermediazione dei brokers. Ciò garantisce qualità e una miglior tracciabilità del prodotto. La General Administration of Quality Supervision Inspection and Quarantine (Aqsiq) rilascia questo tipo di autorizzazione solo sulla base di parametri qualitativi molto alti delle materie prime seconde e dei processi di lavorazione. Attualmente in Italia sono soltanto sei i soggetti autorizzati, di cui tre fanno riferimento al Co.Na.Pi.
"Un grande risultato e una boccata d'ossigeno per il sistema della raccolta differenziata, che altrimenti rischia il collasso. - ha detto Giulio Facchi, presidente del Co.Na.Pi. - Le piattaforme di recupero potranno smaltire la carta accumulata in questi mesi e sosterranno il mercato in vista di un recupero di capacità produttiva da parte delle cartiere italiane. Questo traguardo rappresenta non solo un riconoscimento qualitativo del lavoro svolto…

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Anci e Conai trovano la nuova intesa sulla raccolta differenziata. Finanziamenti ai Comuni Roma, 20 luglio – Maggiori garanzie per la raccolta differenziata e l'avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio: Filippo Bernocchi, responsabile Anci per le politiche ambientali su delega del presidente Chiamparino, Piero Perron, presidente del Conai (Consorzio nazionale imballaggi) e i presidenti dei Consorzi di filiera, hanno sottoscritto l'accordo quadro e i relativi allegati tecnici dei sei materiali di imballaggio.
L'accordo, giunto al terzo rinnovo, ha durata quinquennale (2009-2013), ed è nato per dare impulso alla raccolta differenziata dei sei materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. Ai Comuni che sottoscrivono le convenzioni, viene riconosciuto e garantito nel tempo un corrispettivo economico per i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al sistema consortile, che ne garantisce l'avvio a riciclo.
Tra le novità dell'accordo spiccano:
il ritiro di tutti i rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale anche al di là degli obiettivi di legge: vi è l'impegno di Conai e consorzi a ritirare tutti i rifiuti di imballaggio raccolti e conferiti al sistema consortile, indipendentemente dal raggiungimento degli obiettivi globali di recupero stabiliti per legge, riconoscendo il relativo corrispettivo economico; l'incremento annuale dei corrispettivi pari ai 2/3 del tasso di inflazione (indice NIC). Viene dunque rinnovato l'impegno per lo sviluppo della raccolta differenziata degli imballaggi anche in un momento di mercato non favorevole per le materie prime seconde; il nuovo accordo nasce in una logica di "spinta" verso il miglioramento qualitativo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio su tutto il territorio nazionale, al fine di migliorare le rese ed evitare di mandare in discarica il materiale raccolto;
le parti si impegnano a promuovere e a incentivare la diffusione di modelli organizzativi della raccolta differenziata, al fine di garantire uno standard qualitativo più elevato, secondo modalità il più possibile funzionali al riciclo, in grado di contenere i costi e ottimizzare le rese della raccolta stessa;
per rendere omogenei i livelli di raccolta differenziata sul territorio nazionale e sostenere le Regioni a più basso tasso di raccolta degli imballaggi, le parti si impegnano a sostenere la crescita della raccolta nelle aree in ritardo;
l'accordo prevede un impegno per la formazione degli amministratori locali nelle aree in ritardo e conferma il sostegno alle campagne di comunicazione locale per lo sviluppo della raccolta differenziata e dell'avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio.
Per la prima volta Coreve, il Consorzio recupero vetro, ha siglato l'allegato tecnico sul ritiro degli imballaggi in vetro. I Comuni avranno quindi la possibilità di sottoscrivere le convenzioni con tutte le filiere degli imballaggi.
Il ruolo del sistema consortile in ogni caso continuerà a svolgersi in una logica di sussidiarietà. Il nuovo accordo permette, infatti, ai Comuni e ai gestori convenzionati, all'interno di finestre temporali preventivamente definite, di rinunciare agli obblighi di conferimento, destinando il materiale al libero mercato. È, peraltro, prevista la possibilità di "rientrare" nelle convenzioni, all'interno di periodi preventivamente definiti.
Il sistema consortile, l'Anci e le aziende si pongono ora l'obiettivo di puntare a una maggiore qualità, sostenendo la crescita del riciclo in tutte le aree del paese, con particolare attenzione a quelle tuttora in ritardo. A oggi, sono circa 7mila i Comuni convenzionati, per oltre 54 milioni di cittadini serviti e, nell'ultimo anno, l'ammontare dei corrispettivi economici riconosciuti ai Comuni per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio è stato di oltre 260 milioni di euro. Permangono forti differenze nei quantitativi di imballaggi raccolti e conferiti al sistema consortile, con il Nord che si attesta su 84 Kg per abitante convenzionato, il Centro su 51 Kg/ab e il Sud su 31 Kg/ab.
"Siamo riusciti, non senza difficoltà - afferma Filippo Bernocchi, delegato alle politiche ambientali per Anci - ad arrivare alla fine di un percorso, in un momento di straordinaria criticità del mercato del riciclo. Era importante definire un quadro complessivo che desse ai Comuni la certezza del ritiro di tutti gli imballaggi, anche oltre gli obblighi facenti carico al Conai e della corresponsione dei corrispettivi, il cui ammontare totale per il 2009, secondo i dati dei Consorzi elaborati dall'Anci, si incrementerà del 7,1%".
"Per poter riciclare di più e meglio, è necessario un ulteriore sforzo da parte delle amministrazioni comunali e dei cittadini per favorire la corretta separazione domestica dei rifiuti, in modo da migliorare la qualità della raccolta differenziata, così da poter avviare a riciclo un quantitativo sempre maggiore di materiali, ottimizzando i costi di processo. L'Accordo è uno degli strumenti che permetterà di fare questo salto di qualità", conclude Piero Perron, presidente Conai.

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Ultimo aggiornamento ( marted́ 21 luglio 2009 )