A Campi B. proposta per "l'Eco Tutor" di quartiere
Scritto da Redazione   
marted́ 14 luglio 2009

[Riceviamo e pubblichiamo una interessante proposta operativa: piccole GRANDI possibilità di Buone Pratiche, crescono..]

 

IN.T.E.S.A O.N.L.U.S  INnovazione Tecnologica Energia Solidarietà ed Ambiente  Sede legale: via Tosca Fiesoli, 102 - 50013 - Campi Bisenzio - (FI)  http:www.intesaonlus.it 

ECOTUTOR DI QUARTIERE

Un’attenta presenza, un costante sostegno, un amico prezioso… 

Al fine di porre in atto un nuovo e diverso approccio relativo alla soluzione del problema dei rifiuti, che non si basi esclusivamente sulla raccolta porta a porta, tale da scongiurare il ricorso alle devastanti tecniche diincenerimento dei rifiuti, coinvolgendo proficuamente e responsabilmente i cittadini, l’associazione IN.T.E.S.A onlus con sede a Campi Bisenzio propone di istituire la figura professionale dell’“Ecotutor” con compiti informativi, di controllo e monitoraggio e di assistenza nei confronti dei cittadini in merito alle problematiche ambientali, ed in particolare alla gestione e differenziazione dei rifiuti. L’organizzazione potrebbe attingere risorse umane, inizialmente tramite un contratto a progetto e poi con assunzione, direttamente da soggetti presenti sul territorio, privilegiando i giovani in cerca di prima occupazione.Il controllo sul territorio verrebbe effettuato inizialmente da un Ecotutor ogni 1000 abitanti, l’attività di ogni zona costituita da circa 10 Tutor corrispondenti a circa 10.000 abitanti sarà a sua volta coordinata da un responsabile di settore.Ogni Tutor avrebbe quindi il controllo di circa 5-6 aree di raccolta rifiuti, per meglio pubblicizzare la sua attività si avrà cura di posizionare su ciascun cassonetto un adesivo illustrativo del servizio e contenente il recapito telefonico dell’addetto di zona. I compiti del Tutor si possono quindi riassumere: 

1) Informazione ai cittadini ed ai gestori di pubblici esercizi in relazione a:_ procedure da attuare in merito alla differenziazione dei rifiuti;_ tecniche ed organizzazione per la realizzazione del compostaggio domestico;_ accorgimenti operativi per la riduzione dei rifiuti: prodotti alla spina, prodotti con imballaggi ridotti;_ acquisti intelligenti: privilegiare i prodotti con imballi totalmente riciclabili;_ metodi ed accorgimenti pratici per il risparmio energetico e la riduzione del consumo dell’acqua potabile. 

2) Controllo, monitoraggio e segnalazioni relativi a:_ errata esecuzione delle procedure di differenziazione dei rifiuti da parte dei cittadini._ ottimizzazione della dislocazione per numero e per tipologia dei cassonetti per la raccolta differenziata._ abbandono dei rifiuti in discariche abusive e spazi pubblici._ presenza di rifiuti tossici, inquinanti o nocivi per la salute_ disservizi e inefficienze degli operatori e funzionari di Quadrifoglio._ suggerimenti, osservazioni e reclami da parte dei cittadini. 

3) Assistenza e supporto ai cittadini, in relazione a:_ movimentazione interna ed eventuale acquisizione rifiuti ingombranti._ acquisizione, smaltimento e trasporto compost per giardini._ gestione, recupero ed eventuale rimessa in commercio dei beni durevoli in appositi spazi da destinare a mercatino dell’usato. 

Per il finanziamento di tale servizio si potrebbe attingere a:

_ parte della TIA nella misura dei risultati raggiunti, in termini di sottrazione del rifiuto indifferenziato alla discarica;

_ contributi CONAI e fondi provinciali, regionali e comunitari;_ autofinanziamento derivante dai servizi e dalle attività di cui al precedente punto 3).

SUDDIVISIONE DELL’INTERVENTO

1a fase (dell’informazione): con coinvolgimento di tutti gli Ecotutor (1 ogni 1.000/abitanti) nelle attività precedentemente descritte ai punti 1), 2) 3) e raccolta tramite il sistema tradizionale a cassonetti.

2a fase (della valutazione e transizione): con valutazione dei risultati raggiunti in termini di sottrazione dei rifiuti alla discarica e approntamento del sistema di raccolta porta a porta.

3a fase (del servizio porta a porta): attivazione del servizio porta a porta gradualmente su tutto il comune attraverso gli stessi Ecotutor che passerebbero a tale attività a regime nella misura dell’80%, restando quindi disponibili permanentemente sul territorio a svolgere la precedente attività di Ecotutor nella misura del 20% di quella iniziale (ovvero circa 1 per ogni frazione).     ANALISI E VALUTAZIONI ECONOMICHE E FINANZIARE DI MASSIMA PER IL COMUNE DI CAMPI BISENZIO (1)Percentuale attuale di raccolta differenziata (dati Quadrifoglio 2008): 36,07%Totale RSU (indifferenziati)+RD (differenziati) espressi in (kg/anno abitante): 648Totale RSU (indifferenziati) espressi in (kg/anno abitante): 414Spesa media conferimento rifiuti RSU (indifferenziati) in discarica (€/t): 160Costo medio (spese-ricavi) relativo ai rifiuti differenziati (€/t): 10Differenza di costo (€/t), fra RSU (indifferenziati) e RD (differenziati): 150

Costo medio lordo annuo Ecotutor (€ abitante/anno) 30 (2)

 Risparmio sulla TIA espressi in €/abitante in relazione alle percentuali di RD partendo dagli attuali valori:-      65%: 28 € (valore già raggiunto e superato già nel 2007 da alcune frazioni di Campi con la semplice raccolta porta a porta anche in assenza di forti interventi di sensibilizzazione e partecipazione da parte delle istituzioni).-      85%: 47 € (valore raggiunto nel 2008 dal Comune di Capannori a seguito di un preciso impegno politico e di una forte attività di sensibilizzazione e partecipazione nei confronti dei cittadini). (1) I valori di partenza relativi all’analisi qui riportata sono stati presi dal sito della società Quadrifoglio e dalla relazione dell’Assessore all’ambiente Ciacci del Comune di Capannori. Nelle valutazioni fatte non sono stati considerati nei ricavi, i proventi descritti alprecedente punto 3) (risparmio TIA esclusa), pertanto è presumibile ipotizzare convenienze senz’altro maggiore di quelle quiriportate.(2) Valore ricavato considerando un costo medio annuo lordo di ciascun Ecotutor pari a 25.000 €, 1.000 abitante per Ecotutor ed un fattore 1,2, per tener conto anche dei costi degli Ecotutor rimasti sul territorio per proseguire permanentemente le attività di informazione, monitoraggio e controllo 

IN.T.E.S.A O.N.L.U.SINnovazione Tecnologica Energia Solidarietà ed AmbienteSede legale: via Tosca Fiesoli, 102 - 50013 - Campi Bisenzio - (FI) - http:www.intesaonlus.it 

Commenti
Un'altra dimostrazione che i "rifiuti" non esistono!
scritto da msirca, luglio 14, 2009

Da: www.altremani.org
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Il Marchio AltreMani

Realizziamo artigianato di qualità in modo sostenibile.
I materiali impiegati provengono da eccedenze di lavorazione industriale, sono ecologici, vivono una "seconda vita": anziché finire in discarica, attraverso la collaborazione con importanti aziende del territorio vengono re-immessi in cicli di lavorazione per realizzare nuovi manufatti artigianali.
I nostri processi produttivi coinvolgono lavoratori che vivono in condizioni di svantaggio.
Socialeinrete, proprietaria del marchio AltreMani, è una cooperativa sociale di tipo B e ha per scopo la creazione di percorsi di inserimento lavorativo per persone appartenenti a categorie svantaggiate (Legge 381/1991) e a categorie protette (Legge 68/1999).

Qualità e Tracciabilità
Produciamo pezzi unici, “fatti bene”, assemblati a mano con cura e attenzione ai dettagli e alle finiture. Il marchio AltreMani significa tracciabilità del prodotto, sia per grado di coinvolgimento del lavoratore, sia in funzione della re-distribuzione del reddito proveniente dalla vendita dei prodotti.
La “Carta di Identità” AltreMani
Ogni prodotto ha un cartellino che indica - rispetto al prezzo di vendita - quali percentuali coprono il costo delle materie prime, del ciclo produttivo, del lavoratore, e della sostenibilità economica dell'impresa.
Le materie prime

Carta: Raccolta presso uffici e sedi operative della nostra Rete consortile CO&SO Firenze, è trattata nel processo con colori di origine naturale acquistati da fornitori di fiducia. Una volta riciclata, la carta è usata per le coperte degli articoli di cartotecnica e per decorare pannelli e paraventi.

Legno: Assembliamo telai provenienti da scarti di falegnameria sui quali vengono poste tela, stoffa e carta per la produzione di paraventi, testate letto e pannelli decorativi.

Stoffe: Possono essere impiegate come la carta riciclata e preparate per eventuali decori dipinti a mano. Le pezze possono avere altri impieghi inerenti i complementi d’arredo, come ad esempio tappeti, intrecciandole e creando elementi o inserti che possono essere assemblati a mano o con la macchina da cucire. Con le stesse stoffe si può dare origine a pouf, cuscini da interno e da giardino.

Cordame e vegetali: Recuperati da scarti di lavorazione o semplicemente raccolti nella campagna circostante, sono utilizzati come elementi decorativi o come intrecci nella produzione dei complementi d’arredo e degli articoli di cartotecnica.




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Ultimo aggiornamento ( marted́ 14 luglio 2009 )