Chiudere subito gli inceneritori di Montale (PT) e Baciacavallo (PO)
Scritto da msirca   
domenica 05 aprile 2009

Rete italiana Rifiuti Zero Chiudere subito gli inceneritori di Montale e di Baciacavallo (Prato) 

Le analisi sulle matrici biologiche (animali e in particolare polli) confermano i dati allarmanti sulla quantita’ molto oltre il limite consentito di diossine, furani e pcb che era gia’ stata trovata nelle matrici ambientali (suolo).

Rete italiana Rifiuti Zero Chiudere subito gli inceneritori di Montale e di Baciacavallo (Prato) 

Le analisi sulle matrici biologiche (animali e in particolare polli) confermano i dati allarmanti sulla quantita’ molto oltre il limite consentito di diossine, furani e pcb che era gia’ stata trovata nelle matrici ambientali (suolo).In particolare se si mettono insieme i dati epidemiologici sui dannosi effetti dell’ inceneritore di Baciacavallo che - in una analisi comparata con un’ altra zona di Prato - hanno rilevato l’aumento di tumori e linfomi per la popolazione residente intorno all’ inceneritore, con i dati sulle matrici ambientali e sugli animali a seguito di analisi effettuate nelle vicinanze dell’ inceneritore di Montale che testimoniano la presenza di diossine, furani e pcb abbiamo la conferma che una fonte certa di nocivita’ da diossine, furani, cadmio, pcb e’ l’ incenerimento dei rifiuti urbani, industriali, ospedalieri (in questo caso inceneritori di Baciacavallo e Montale). Dal momento che i rifiuti possono essere trattati in modo differente evitando la combustione e l’ incenerimento, al fianco dei Comitati e delle realta’ locali chiediamo l’ immediata chiusura degli inceneritori di Montale e di Baciacavallo e il blocco della commercializzazione dei polli a tutela della salute delle popolazioni. Le alternative esistono e consistono nell' abbandono dei dannosi processi di combustione e di incenerimento, nella riduzione della produzione dei rifiuti, nella costruzione di un sistema di gestione e di organizzazione - gia' disponibile e operativo - basato su piattaforme di trattamento meccanico, piattaforme di trattamento biologico, sul compostaggio (strategia Rifiuti Zero).Tale sistema di gestione alternativo a inceneritori (= termodistruttori/cancrovalorizzatori) e discariche presenta tre aspetti decisivi e importanti: - non e' dannoso per la salute;- risparmia materie prime e fonti energetiche (invece di bruciarle);- amplia la base produttiva, creando lavoro e occupazione, mantenendo le risorse economiche e monetarie sul territorio locale, invece di "regalarle" alle corporazioni impiantistiche, industriali e finanziarie multinazionali. Tale sistema e' quindi una importante e fondamentale risposta alla crisi economica, energetica, sanitaria-ecologica, sia sul piano globale che su quello locale. 

Rete Italiana Rifiuti Zero04 aprile 2009

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Ultimo aggiornamento ( domenica 05 aprile 2009 )