Carla Poli audita dai sindaci di Agliana, Montale e Quarrata
Scritto da Comitato contro l'inceneritore di Montale   
domenica 01 marzo 2009

COMITATO CONTRO L'INCENERITORE DI MONTALE  Comunicato stampa del 28 Feb 09

Con il Centro Riciclo di Vedelago si chiudono gli inceneritori e le discaricheAlla presenza dei tre sindaci di Agliana, Montale e Quarrata si è aperto il consiglio comunale dove per la prima volta è stato possibile far ascoltare a tutti i consiglieri l’intervento di Carla Poli l’amministratrice dell’impianto di riciclo e recupero di “Vedelago” (www.centroriciclo.com)...

COMITATO CONTRO L'INCENERITORE DI MONTALE

Comunicato stampa del 28 Feb 09

Con il Centro Riciclo di Vedelago si chiudono gli inceneritori e le discariche

Alla presenza dei tre sindaci di Agliana,Montale e Quarrata si è aperto il consiglio comunale dove per la prima volta è stato possibile far ascoltare a tutti i consiglieri l’intervento di Carla Poli l’amministratrice dell’impianto di riciclo e recupero di “Vedelago” (www.centroriciclo.com) che ha sbaragliato il folto gruppo degli amministratori con la forza dirompente delle proprie argomentazioni di “genuina” imprenditrici del NORD-EST: riduzione drastica della TIA, investimenti economici di 1/6 rispetto a quello dell’inceneritore di Montale, crescente domanda di mercato dei prodotti “granulati” per l’edilizia, crescita dell’occupazione per la raccolta differenziata spinta e ultimo (ma non ultimo, bensì primo fra tutti) nessun incenerimento, ovvero nessuna incidenza sulla salute delle popolazioni che vivono nei dintorni degli impianti e chiusura delle discariche. Un messaggio che i cittadini hanno capito benissimo; molto meno sembra invece gli amministratori e gran parte dei consiglieri, i quali si sono susseguiti per oltre 3 ore in interventi politici anziché cogliere l’occasione per documentarsi e approfondire le proprie conoscenze su un impianto di riciclo che serve oltre 1 milione di utenze e 800 aziende, senza l'utilizzo di inceneritori. Mentre i sindaci di Agliana e Quarrata a mezzanotte lasciavano il consiglio comunale, ancora all’una di notte, oramai passata il sindaco Razzoli non aveva dato la parola alla Sig.ra Poli perché potesse rispondere alle domande avanzate dai cittadini, per poi chiudere la seduta immediatamente dopo l’ultimo intervento. Oltre alla pessima figuraccia nei confronti dell'ospite che ha percorso centinaia di km e alla quale sono stati dati solo 15' , sicuramente è stata un’occasione persa per l’amministrazione al fine di capire come in Europa ma anche in altre parti d'Italia l'incenerimento dei rifiuti viene abbandonato, vedi proprio Treviso e provincia. Un’occasione che abbiamo voluto recuperare noi cittadini intervistando Carla Poli, dandogli così la possibilità di rispondere alle domande. Intervista che potrete presto ascoltare sul sito della lista civica www.decidianchetu.it. Per questo motivo oltre a rivolgere come cittadini le doverose scuse alla Sig.ra Poli ci impegneremo anche attraverso la lista civica per realizzare anche sul nostro territorio tale esperienza, consolidata da molti anni che trova una diffusione crescente in diverse realtà d’Italia, le ultime in Sardegna e a Colleferro in Lazio. I contributi dei cittadini non sono mancati e hanno ancora una volta richiamato le forti preoccupazioni di tutti per un ampliamento d’impianto scellerato perché antieconomico e sopratutto dannoso per la saluta come ancora una volta ricordato in chiusura di serata, dalla Dott. ssa Patrizia Gentilini. Infine è intervenuto anche l' esperto sulle diossine, il fisico Malatesta, che ha “fatto le pulci” alle analisi che sono state pubblicate da Arpat sui campionamento al suolo dimostrando ancora una volta quanto tali campionamenti confermino proprio una relazione diretta con i fumi dell’inceneritore di Montale. Comitato Contro L’inceneritore di Montale.

Commenti
Vedelago è privato, può essere virtuoso, l'inceneritore di Montale è pubblico, ordine di "avvelenare"?
scritto da pagliai, marzo 01, 2009

Inoltro questo messaggio di Patrizia Gentilini che è tanto più vero nella sua affermazione circa la strada della sicura nocività che viene scelta -
deliberatamente - dagli amministratori che vogliono gli inceneritori, alla luce di quanto accaduto al Consiglio Comunale a Montale dove per l'appunto a Carla Poli quel grezzo del Sindaco Razzoli ha concesso solo 15 minuti per
esporre il modello di trattamento dei rifiuti che oramai prende sempre più campo in Italia e non solo. Dopo che i presenti avevano atteso fino all'una
di notte, per ascoltare la replica di Carla Poli alle osservazioni (molte delle quali assolutamente capziose) fatte dai consiglieri e amministratori, Razzoli ha chiuso la seduta senza neppure trarre le conclusioni.
Ma in tutta la serata emblematico è stato quello che ha detto il Direttore del CIS S.p.a. che gestisce l'impianto: ha detto che lei (Carla Poli) è una
imprenditrice privata che quindi fa quello che ritiene più utile e vantaggioso anche economicamente, ma che loro gestiscono un impianto pubblico (UN INCENERITORE) E CHE LA DIRETTIVA DELLA PROPRIETà (i tre
sindaci) è quella di bruciare!!!!
Più chiaro di così!!!!!
Questo ragionamento rende ancora più evidente le responsabilità di ognuno!
Saluti
Adriana
(il titolo è redazionale)


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Ultimo aggiornamento ( domenica 01 marzo 2009 )