Prevenzione primaria: dove va l'Istituto Superiore di Sanità? |
Scritto da Redazione | |
venerd́ 05 dicembre 2008 | |
In occasione del workshop “Gestione del rischio e prevenzione primaria”, svoltosi ad Arezzo il 25 novembre 2008 nell’ambito del 3° Forum Risk Management in Sanità, Daniele Fortini presidente di Federambiente e Monica Bettoni direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità si sono impegnati a stipulare una convenzione, proposta dall’ex Senatore Roberto Barbieri, per il monitoraggio dei rischi sanitari derivanti dalla gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani.... *DOVE VA L’ ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’?* In occasione del workshop “Gestione del rischio e prevenzione primaria”, svoltosi ad Arezzo il 25 novembre 2008 nell’ambito del 3° Forum Risk Management in Sanità, Daniele Fortini presidente di Federambiente e Monica Bettoni direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità si sono impegnati a stipulare una convenzione, proposta dall’ex Senatore Roberto Barbieri, per il monitoraggio dei rischi sanitari derivanti dalla gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Con un successivo comunicato, il presidente di Federambiente ha dichiarato: “E’ un’iniziativa importante, a ulteriore testimonianza di quanto siano trasparenti nelle loro attività le nostre imprese e di quanto siano accessibili a chiunque tutte le informazioni e le conoscenze di cui disponiamo. *E’ un’iniziativa che auspichiamo ci porti finalmente a tacitare i diffusori dell’allarmismo sull’uso di tecnologie di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno per chiudere virtuosamente il ciclo dei rifiuti urbani nel più completo rispetto della salute dei cittadini e dell’ambiente.”*/ (ANSA) Il presidente di Federambiente evita di citare, “tra le tecnologie di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno”, gli inceneritori dei rifiuti, oggetto specifico delle relazioni presentate al workshop. Premesso che “tacitare” le opinioni non gradite, espresse “dai diffusori dell’allarmismo”, risuona come una minaccia che deve preoccupare qualsiasi cittadino, i sottoscritti medici, coerentemente con quanto affermato dal proprio Codice Deontologico – ritengono doveroso ricordare quanto segue: L’Istituto Superiore di Sanità, il massimo organo tecnico del Servizio Sanitario Nazionale che ha tra i propri obiettivi soprattutto la promozione della Salute Pubblica e la Prevenzione Primaria delle malattie, non può ignorare la copiosa letteratura scientifica che prospetta nocività dall’incenerimento dei rifiuti, oltre che la discutibile utilità di tale trattamento e la sua certa onerosità economica.
*La nocività* è dovuta all’emissione di elevate quantità di sostanze inquinanti tossiche, persistenti nell’ambiente e bioaccumulabili, molte ad azione cancerogena certa, di cui solo un piccolo numero è noto e monitorato per legge. Michelangiolo Bolognini, Medico Igienista Pistoia. Ernesto Burgio, Medico Pediatra Palermo. Antonio Faggioli, Libero Docente in Igiene dell’Università di Bologna. Gabriella Filippazzo, Direttore Sanitario Ospedale Cervello, Palermo. Gian Luca Garetti, Medico di Medicina Generale, Firenze. Valerio Gennaro, Medico Epidemiologo, Genova. Patrizia Gentilini, Medico Oncologo ed Ematologo, Forlì. Giovanni Ghirga, Medico Pediatra, Civitavecchia. Ferdinando Laghi, Primario di Medicina Interna, Castrovillari. Gianmarco Lege, Medico Internista, Ivrea. Antonella Litta, Medico di Medicina Generale, Viterbo. Vincenzo Migaleddu, Medico Radiologo, Sassari. Giuseppe Miserotti, Medico di Medicina Generale, Piacenza. Celestino Panizza, Medico del Lavoro, Brescia. Ruggero Ridolfi, Medico Oncologo ed Endocrinologo, Forlì. Lucio Sibilia, Medico Psichiatra, Roma. Roberto Topino, Medico del Lavoro,Torino. Antonio Valassina, Medico Ortopedico, Roma. Giovanni Vantaggi, Medico di Medicina Generale, Gubbio. 5 Dicembre 2008. Commenti |