Richieste alla Provincia di Prato a seguito audizione Montanari
Scritto da SocioAmbientale SGSMC   
venerdì 22 settembre 2006

Prato, 21 Settembre 2006  Unitamente all'opportunità di ascoltare l'esposizione del Dott. Montanari nell'odierno Consiglio Provinciale, il CCSP intende fornire ai Sig.ri Consiglieri ulteriore documentazione a supporto della tesi che l'incenerimento dei rifiuti non è economico, è rischioso sotto l'aspetto sanitario/ambientale e che una vera raccolta differenziata porta a porta si può realizzare in tempi brevi.

a)    Premesso che il 16 Maggio 2006 la Procura Repubblica ha chiuso l'inceneritore di Taranto, riaperto solo 2/3 giorni prima, ......perché continuava ad inquinare.!

b)    Premesso che il 31 Maggio 2006 la Procura Repubblica Veneta dopo il processo risarcitorio (perso da ENEL) per le emissioni di nano particelle dalla Centrale di porto Tolle ha avviato un nuovo procedimento contro ENEL & l' AD. Scaroni per Omicidio Colposo Plurimo.

 c)    Premesso che l' 11 Settembre 2006 la Procura Repubblica ha messo sotto sequestro l'Inceneritore di Manzano (Ud) per le emissioni di nanoparticelle.

d)    Premesso che Capannoni comune di 45.000 abitanti con 40 frazioni in soli 4 mesi con il porta a porta ha già raggiunto l'82% di R.D., ha creato 3 nuovi posti di lavoro e risparmiato € 15.000 sul budget comunale. (Dati certificati dall'assessorato all'ambiente del comune) 

e)    Premesso che la provincia di Novara in soli 6 mesi dal 55% ha raggiunto il 70% stralciando dal Piano Provinciale della Gestione dei Rifiuti la costruzioni di un inceneritore.

 f)     Premesso che l'Istituto Superiore Sanità attesta che la maggiore responsabilità nell'insorgenza dei sarcomi dei tessuti molli e dei linfomi Non-Hodgkin è da attribuire alle sostanze che si liberano dai processi di combustione "........e soprattutto i processi di incenerimento dei rifiuti"    www.iss.it/epam  (documenti) g)    Premesso che l'art. 32 della Costituzione riconoscendo la salute come diritto fondamentale dell'individuo ed interesse per la collettività, obbliga  di fatto ogni amministratore locale, in primis il Sindaco, ad ispirare  le proprio azioni  a principi di estrema cautela quando si tratti di salute pubblica;

                  Il Coordinamento dei Comitati per la Salute della Piana  CHIEDE 
alla Provincia di Prato di riconsiderare le politiche di gestione dei rifiuti provinciali fino ad oggi orientate esclusivamente verso soluzioni impiantistiche a caldo tramite incenerimento e di favorire piuttosto raccolte differenziate spinte con il sistema del porta a porta al fine di arrivare, in tempi brevi, ad un Piano di Gestione dei Rifiuti Provinciale senza ricorso all'incenerimento così come avvenuto in alcune grosse città italiane (es. Novara).

                     Il Coordinamento Comitati per la Salute della Piana 

Commenti

busy
Ultimo aggiornamento ( martedì 26 settembre 2006 )