Il CONAI e la "purezza" dei materiali della RD
Scritto da Redazione   
venerd́ 17 ottobre 2008

(Che performance ci si può aspettare dalle mini discariche con le ruote lungo le nostre strade fiorentine?  Se i controlli saranno rigorosi saremo ancora annoverati fra i più incivili, nonostante gli encomiabili esempi dei rioni e dei comuni virtuosi che anche in Toscana dimostrano quanto sia fattibile l’inversione di rotta)

http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=10279

 Differenziata: "controlli super partes!"

"L'aumento dei contributi Corepla lo chiedevo un anno fa. Enti terzi eseguano i controlli sulla purezza dei materiali raccolti" - Intervista all'assessore all'ambiente delle Provincia di Torino, Angela Massaglia

di Sergio Capelli

martedì 14 ottobre 2008 11:18
Assessore Massaglia, come lei auspicava alcuni mesi fa, dal primo gennaio 2009 il contributo ambientale che i produttori dovranno versare a Corepla salirà a 105€, per poi arrivare ai 115€ dal gennaio 2011…
Personalmente è una soddisfazione. Avevo messo in campo la proposta di questo aumento alla fine del 2007 ("Alzare il contributo Conai per i produttori di plastica, incentivare l'uniformazione del materiale" – Eco dalle Città del 21.12.2007), e mi ero stupita di come il direttore generale di Corepla, il dott. Cesare Spreafico, avesse minimizzato la necessità di una modifica in tal senso ("Contributo basso non significa fanalino di coda, ma leader di costi di filiera" – Eco dalle città del 18.01.2008).
Evidentemente, oltre alla necessità di riduzione degli imballi immessi al consumo, ragion per cui rilasciai tale intervista e lanciai la proposta, oggi è subentrata anche quella di “bilancio”. Corepla ha chiuso il 2007 con un forte passivo. Evidentemente era necessario riequilibrare i contributi ricevuti dai produttori e quelli erogati ai comuni.

Si va dunque verso una politica di maggior “tassazione” degli imballi immessi al consumo e quindi verso una riduzione degli imballi stessi?
Così sembrerebbe… Fra l’altro scadrà a breve l’accordo ANCI-CONAI, siamo nella fase delle trattative. A tal proposito, vorrei avanzare una preoccupazione: si delinea anche nel nuovo accordo il mantenimento di quello che ad oggi rappresenta un problema…

Un problema di che tipo?
Conai paga i contributi ai Comuni sulla base della purezza del materiale raccolto. La presenza delle impurità viene misurata con rilevazioni “a campione”, e sulla base delle misurazioni effettuate viene stabilita la cifra da erogare per quel carico.
Credo che, a garanzia di entrambe le parti, le misurazioni debbano essere fatte da un ente terzo e indipendente.
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