Le pressioni dei ricchi e potenti inquinatori...
Scritto da Redazione   
marted́ 14 ottobre 2008

(I potenti mezzi e le blandizie delle lobbies hanno da poco fatto riscrivere peggiorandole, regole già approvate in materia di incenerimento, sapranno resistere stavolta i nostri molti pusillanimi a queste sirene?ndr)

Bruxelles, 14/10/2008

Gentile Presidente,

Come parlamentari europei direttamente impegnati nella lotta al cambiamento climatico facciamo appello affinché il “Pacchetto Clima” già approvato dalla Commissione Ambiente non venga bloccato o stravolto dal Consiglio Europeo di domani.

CONSIGLIO EUROPEO/PACCHETTO CLIMA

LETTERA APERTA DI UMBERTO GUIDONI (PDCI), MONICA FRASSONI (VERDI), ROBERTO MUSACCHIO (PRC) AL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, JOSÈ MANUEL BARROSO

 

Bruxelles, 14/10/2008

Gentile Presidente,

Come parlamentari europei direttamente impegnati nella lotta al cambiamento climatico facciamo appello affinché il “Pacchetto Clima” già approvato dalla Commissione Ambiente non venga bloccato o stravolto dal Consiglio Europeo di domani.

Proprio la gravità della crisi economica dimostra quanto occorra realizzare cambiamenti strutturali del sistema di produzione e delle nostre società. Un nuovo rapporto con l’ambiente e il passaggio alle energie rinnovabili sono indispensabili, anche a fronte dei costi insostenibili del cambiamento climatico e delle energie tradizionali.

Consideriamo quindi profondamente miopi e gravi le posizioni, come quella espressa dalla Confindustria italiana, che tendono a contrastare il “Pacchetto Clima” in nome degli alti costi e dei presunti interessi economici nazionali, sulla base di dati non verificati e di una vera e propria campagna di disinformazione che sottostima sistematicamente gli enormi vantaggi del pacchetto energia in termini di risparmio e indipendenza energetica e di innovazione per il nostro sistema produttivo. Una posizione assunta acriticamente dallo stesso governo italiano, che si muove nella stessa logica di retroguardia.

Sarebbe profondamente sbagliato se il Consiglio Europeo che si svolgerà domani in qualche modo frenasse o, addirittura, stravolgesse l’approvazione del “Pacchetto Clima”, come sembrerebbe trapelare da alcune anticipazioni.

L’Europa ha scelto di essere in prima fila sulla strada della lotta ai cambiamenti climatici per consentire, anche con il proprio esempio, la ratifica dell’accordo per il dopo Kyoto. Questo accordo, necessario per il nostro pianeta, stabilirebbe regole e impegni per tutti, compresi Paesi extraeuropei come la Cina, e sarebbe enormemente utile alla stessa economia europea.

Il Parlamento europeo si è mostrato all’altezza della sfida epocale, facendosi interprete della scelta strategica dell’Europa.  Come europarlamentari, ci auguriamo che il Consiglio sappia fare altrettanto, rispettando il  ruolo e le funzioni del Parlamento stesso.

Monica Frassoni

Umberto Guidoni

Roberto Musacchio

 

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