Ridisegnare la Piana
Scritto da msirca   
sabato 02 agosto 2008

Vi è venuta in mente la Piana FI PO PT leggendo le righe qua sotto? Sbagliato! Anche se la Piana ha le stesse caratteristiche di "conca" chiusa.

Corriere della Sera mercoledì 9 luglio 08 

...“non l’hanno ritenuta idonea, perché la zona è poco areata e quindi non favorirebbe la dispersione delle emissioni del camino che invece ricadrebbero al suolo...

Comunicato del Comitato contro gli inceneritori, Sesto Fiorentino                

30 luglio 2008  

A proposito dei 180.000 € per il progetto dell’inserimento paesaggistico dell’inceneritore

 Molte opere controverse o che hanno risvolti non chiari, iniziano con lo stanziamento di una cifra tutto sommato “irrisoria”per una operazione “irrisoria” rispetto all’immenso costo e mole complessivi dell’opera stessa ma che serva a gettare la prima palata di cemento (in questo caso figurato), “forzando” così la situazione in cui niente potrebbe essere messo in opera essendo l’iter sia politico sia amministrativo lontano dall’essere compiuto.  Si punta probabilmente sulla prassi perversamente consolidata, che una volta “iniziato” e spesi dei soldi, tanto vale andare avanti “per non rimetterceli” questi soldi (l’immane, irreparabile danno dell’AV nella tratta in galleria  FI-BO è andato avanti proprio così e gli attori da una parte sono stati pressoché gli stessi che si palleggiano ancora oggi salute e soldi dei cittadini con questo assurdo “gioco” dell’inceneritore). 

Nondimeno alla luce dei fatti potrebbero esseresoldi buttati via”,  questi stanziati per il progetto per l'inserimento paesaggistico dell'inceneritore . Cedendo un momento al gioco dell’assurdo, pur avendo una motivata fiducia che il buon senso prevarrà e che all’impianto di incenerimento vengano preferite soluzioni alternative, proviamo a metterci nei panni della affollata platea di tecnici, universitari, locali e internazionali che dovrebbero svolgere questo studio “estetico” dell’inquietante impianto previsto per la Piana. Ci chiediamo per prima cosa se saranno capaci di ignorare dei dati macroscopici, ad esempio: 

Altezza del camino o ciminiera che dir si voglia:  

Se i dati incontestabili sullo stato di “ristagno” dell’aria della Piana hanno un valore QUESTO CAMINO DOVREBBE ESSERE ALTO QUALCHE CENTINAIO DI METRI per poter bucare la “cappa” che grava sulla Piana e permettere la dispersione delle emissioni regalando un po’ di veleni oltre i monti e colline [è una conca, la Piana, come sanno tutti e a Poggio al Giro su Monte Morello (750 mt)  dove c’è o c’era la stazione di rilevamento monitorata dall'Università l’aria è o era solo un poco migliore di quella rilevata sul Viale Ariosto a Sesto].

A questo proposito si ricorda che la Commissione tecnica nominata da Guido Bertolaso per la valutazione del sito su cui costruire  l’inceneritore di Napoli, ha appena escluso il sito di Agnano individuato allo scopo, citiamo: “non l’hanno ritenuta idonea, perché la zona è poco areata e quindi non favorirebbe la dispersione delle emissioni del camino che invece ricadrebbero al suolo. Per evitare questo problema bisognerebbe costruire un camino alto più di 200 mt, ma l’ipotesi è scartata in partenza perché si porrebbero problemi di stabilità oltre che di impatto ambientale”(Corriere della Sera mercoledì 9 luglio 08 -Cronache- pg 20).  

D’altra parte è cronaca recente il Bilancio ambientale di Sesto presentato dall’assessore Andrea Banchelli che registra ben 63 superamento dei limiti dell’inquinamento atmosferico nel 2007 (contro i 44 del 2005 e i 54 del 2006)  a quanto ci riporta la cronaca locale). L'assessore ci dice che alcuni superamenti sono dovuti a "particolari situazioni atmosferiche", La Nazione  8 luglio 08 pg.XV.

Ma sempre nel gioco  dell’assurdo: che senso dare alle preoccupazioni estetiche del sindaco Gianassi per un “inserimento ambientale, visivo e paesaggistico” dell’impianto di incenerimento, sapendo di questa esigenza tecnica di una altezza del camino adeguata allo scopo per cui nascerebbe (disperdere quindi diluire in un’area più vasta possibile gli inquinanti), in un contesto in cui tra l’altro, l’amministrazione comunale ipotizza una rotazione di qualche grado della pista dell’aeroporto, cosa che sulla carta potrebbe meglio favorire “l’incontro” degli aeromobili con una così svettante costruzione? Certo, tutti questi tecnici al lavoro, potrebbero semplicemente ignorare ogni preoccupazione esercitandosi in virtuosismi accademici (quanti saranno a conoscenza che lavorano a un progetto anacronistico che vorrebbe destinare  la Piana a diventare il “posacenere” dell’inceneritore?), studiare quindi un “estetico” camino, basso, o a raso, oppure sotterraneo, oppure fotocopia del pittoresco Spittelau, oppure studiare un camino a forma di albero che si mimetizzi nel bosco della piana con i rami cavi e apposite nanoindicazioni per veicolare ordinatamente verso l’esterno i vari inquinanti e nanoparticelle ognuno per la sua ramovia dedicata…. 

Oppure…, l’invito che fa il Comitato di Sesto è di non sprecare in disegnini (senza offesa per i tecnici che si potrebbero riconvertire alla bisogna) questi 180.000 €, intanto.Si provi a dare un segnale: si provi davvero a rendere “più belle” le strade della Piana e a migliorare la vita di tutti. Si destinino questi 180.000 € allo studio per estendere la raccolta differenziata domiciliare, eliminare le minidiscariche con le ruote dai bordi delle strade, finalmente fare davvero una scelta originale! Un sindaco tanto “decisionista” potrà volere una volta tanto fare qualcosa di veramente buono per tutta la sua città?

Comitato contro gli inceneritori, Sesto Fiorentino.    Allegati: Comunicato Comune Sesto e Doc sulla diffusività atmosferica Firenze  

http://www.comune.sesto-fiorentino.fi.it/Engine/RAServePG.php/P/47611SFI1000

Case Passerini, via al progetto per l'inserimento paesaggistico dell'inceneritore

L'inserimento ambientale, visivo e paesaggistico dell'inceneritore di Case Passerini prenderà forma entro la prossima primavera. Il Comitato di sorveglianza composto dai firmatari dell'accordo del 2005 ha dato il via libera al lavoro per la definizione del progetto di layout esterno dell'impianto che nascerà nel territorio di Sesto Fiorentino. Questa mattina il sindaco Gianni Gianassi ha illustrato alla stampa le varie tappe di un percorso "che punta a valorizzare in primo luogo le competenze locali con l'obiettivo di produrre il miglior inserimento ambientale e paesaggistico dell'impianto, che sorgerà in un'area fortemente urbanizzata e collocata in un importante contesto naturalistico". Per la realizzazione del progetto l'Ato 6 ha previsto un finanziamento complessivo pari a 180.000 euro da destinare al Comune di Sesto Fiorentino. L'iter prevede di affidare il progetto al Dipartimento di design industriale dell'Università di Firenze, costituendo anche un gruppo di valutazione di livello internazionale al quale prenderanno parte esperti dei paesi più all'avanguardia nel settore. Il Dipartimento universitario dovrà a sua volta costituire un gruppo di ricerca multidisciplinare ad hoc con un coordinatore scientifico e un pool di studenti e ricercatori. L'attività del gruppo sarà costantemente monitorata da un comitato di coordinamento composto dai Comuni, da Quadrifoglio, Ato, Provincia e presieduto dal Comune di Sesto Fiorentino. Nei primi mesi del 2009 gli studiosi presenteranno gli elaborati definitivi del progetto al gruppo di valutazione e al comitato di coordinamento per l'approvazione finale. 24 luglio 2008

 http://it.wikipedia.org/wiki/

Firenze   Per la scarsa ventilazione dovuta alla posizione riparata della città, le temperature estive sono sensibilmente più alte di quelle che si registrano lungo la costa toscana, soprattutto nei valori massimi che possono raggiungere i 40°C in presenza dell'anticiclone subtropicale africano. Al contrario, nei mesi invernali, le temperature minime possono scendere frequentemente di alcuni gradi sotto lo zero per l'inversione termica.A tal proposito, vanno ricordati i valori massimi e minimi assoluti che hanno portato il termometro a salire verso i 43°C nel luglio 1983 e a scendere al di sotto dei -23°C nel gennaio 1985 (entrambi i valori risultano essere prossimi agli estremi assoluti dell'intero territorio nazionale italiano registrati in aree pianeggianti). 

La continentalità del clima di Firenze può essere riassunta nella tabella sottostante dove sono riportati i valori massimi e minimi assoluti mensili registrati dal 1951 in poi presso la stazione meteorologica dell'Aeronautica Militare presso l'aeroporto di Firenze-Peretola (vedi al link)

 

Diffusività atmosferica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Vai a: Navigazione, cercaLa diffusività atmosferica è la condizione che permette la dispersione delle sostanze inquinanti accumulate nei bassi strati dell'atmosfera.Il grado di diffusività è determinato dall'interazione di 3 fattori: l'intensità del vento, la turbolenza atmosferica e l'orografia del territorio preso in esame.Tale parametro, attualmente classificato in alta, media e bassa diffusività, risulta direttamente proporzionale alla capacità di dispersione di inquinanti in una determinata area (es. territorio comunale).

Grazie al suo studio, è stato possibile verificare che, in alcune aree geografiche, comuni rurali privi di impianti industriali ma a bassa diffusività atmosferica possono fare registrare valori di sostanze inquinanti nell'aria maggiori rispetto a vicine città maggiormente industrializzate, il cui territorio comunale è caratterizzato da alta diffusività atmosferica.[1]

1.     Margherita Azzari (a cura di). Atlante GeoAmbientale della Toscana (Regione Toscana). Novara, Isituto Geografico De Agostini, 2006. Pag. 61: La diffusività atmosferica   
Commenti
Monomaniaci?
scritto da Cirano, agosto 03, 2008

http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=21&dir=DESC&order=name&Itemid=28&limit=5&limitstart=15

Napoli est come Acerra, si dice nell'articolo, è probabile e sarebbe logico.
La mancanza totale di volontà di affrontare il cosiddetto problema da un punto di vista della salute considerando le più avanzate tecnologie e sistemi per gestire gli avanzi, è davvero incredibile.

il comunicato sull'inserimento paesaggistico dell'inceneritore
scritto da msirca, agosto 03, 2008

Il comunicato è del Comitato di Sesto F.no in accordo con il Coordinamento dei Comitati della Piana, come è ovvio.


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Ultimo aggiornamento ( sabato 02 agosto 2008 )