Rai, scoppia il caso Annozero |
Scritto da Redazione | |
sabato 03 maggio 2008 | |
...Ma appare singolare l'idea del Presidente Petruccioli che gli spettatori della Rai non possano vedere cio' che avevano potuto leggere nei giorni precedenti sui quotidiani: come se fossero cittadini immaturi e bisognosi di tutela". ....Se poi si vogliono cercare spazi della programmazione Rai che procurano al servizio pubblico 'danno, umiliazione e vergogna incalcolabili', come Petruccioli ha dichiarato, forse bisogna volgere lo sguardo altrove". http://www.unionesarda.it/DettaglioCategorizzato/?contentId=24352
Rai, scoppia il caso Annozero Il presidente Petruccioli accusa: "Uso indecente della tv pubblica". Ieri in onda il secondo Vaffa Day di Grillo con insulti a Veronesi e critiche a Napolitano. La replica di Santoro:"Ho fatto come sempre il mio lavoro, con ottimi risultati per l'azienda" I toni sono inequivocabili: Petruccioli dichiara che "A nessuno, quindi neppure a Michele Santoro, è consentito confondere la libertà del giornalista e la responsabilità del conduttore con l'appalto, di fatto, della Tv Pubblica a terzi che ne fanno un uso arbitrario e indecente". Santoro non ci sta: "ho portato a termine una trasmissione difficile che ha dovuto sopportare durante il suo svolgimento insulti e provocazioni preordinate". LA NOTA DI PETRUCCIOLI "Ieri sera - dice il comunicato- Michele Santoro ha di nuovo messo il Servizio Pubblico Radiotelevisivo a disposizione di Beppe Grillo; il quale, dagli schermi della Rai ha rivolto insulti inconcepibili e privi di qualunque giustificazione al Presidente della Repubblica, oltrechè ad una personalità universalmente stimata come il Professor Umberto Veronesi. Il danno, l'umiliazione e la vergogna che vengono al Servizio Pubblico da questi episodi, sono incalcolabili; per la mia funzione e personalmente ne faccio ammenda e prendo impegno - nell'ambito delle mie responsabilità - a fare tutto il possibile per impedire che qualcosa del genere possa ripetersi". LA REPLICA DI SANTORO Il giornalista ribadisce di aver fatto l'interesse del pubblico; osserva che Grillo è di fatto un soggetto politico e quindi responsabile di quanto afferma. Santoro dice di "attendere fiducioso" le iniziative che Petruccioli intenderà intraprendere. In ogni caso non ritiene che "esse potranno continuare a consentire ai leader dei partiti di dire quello che vogliono nella televisione pubblica, proibendo invece a un unico soggetto politico, Beppe Grillo, di esprimere il proprio pensiero". "La Rai - ricorda Santoro – appartiene infatti al pubblico e non ai partiti e la libertà d'espressione è tutelata dalla Costituzione Repubblicana. VERONESI RIBATTEZZATO "CANCRONESI" La puntata di ieri di Annozero è stata tutta incentrata sulla figura di Grillo e sul suo secondo Vaffa-Day del 25 aprile. Santoro ha proposto ai telespettatori le fasi salienti delle 'sparate’ del comico, che non ha risparmiato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, mettendo in dubbio la sua imparzialità. Negli altri spezzoni, i telespettatori hanno ascoltato il comico attaccare violentemente Umberto Veronesi, definito una 'spa’ e ribattezzato 'cancronesi’. In più è andata anche in onda una sorta di rissa con insulti e parolacce tra Vittorio Sgarbi e Marco Travaglio. MATCH SGARBI - TRAVAGLIO Quest’ultimo ha evocato la 'cacciata’ di Enzo Biagi dalla Rai: "Se non fossimo quel Paese nel quale Biagi...". Ma non ha fatto in tempo a terminare la frase che Sgarbi ha detto: "Siamo un grande Paese con un pezzo di merda come te...". "Questa è la casa della Libertà, anzi il Popolo della Libertà...", ha commentato Travaglio. "E tu sei il popolo del nulla...". Inarrestabile Sgarbi che lo ha accusato di essere "un diffamatore", di "dire bugie" e sostenendo che Biagi non è stato mai cacciato dalla Rai: in realtà, secondo Sgarbi, gli era stato proposto un semplice cambio di orario. Travaglio oggi ha reso noto di aver ricevuto un messaggio da Bice Biagi: "Questa è la cosa che mi ha fatto davvero un grandissimo piacere". IL MOVIMENTO DI VERONESI Grillo e Annozero finiscono sotto la lente del Forum italiano di Europa Donna, il movimento fondato da Umberto Veronesi che rappresenta oltre 80 associazioni di donne operate al seno. In un comunicato, Europa Donna definisce "gravissima la diffusione di accuse infamanti e ingiustificate avvenuta da parte di Grillo e rilanciata ampiamente dalla trasmissione tv". "Senza il contributo di Umberto Veronesi - sottolinea la nota - moltissime donne colpite dal dramma del tumore al seno sarebbero ancora costrette a interventi chirurgici mutilanti e a terapie devastanti per il corpo e per la psiche, e la ricerca oncologica non avrebbe avuto le più recenti e importanti svolte che hanno cambiato la prognosi per tante persone". "Diffamare Veronesi - commenta Giovanna Gatti, presidente del Forum italiano - significa trascurare tendenziosamente e colpevolmente il suo prezioso aiuto ai malati di tumore". SENOLOGI INDIGNATI "Attacchi ingiustificati e privi di fondamento a fini politici e populisti". Così la Forza operativa nazionale sul carcinoma mammario (Foncam), fondata da Umberto Veronesi e composta da oltre 3.000 senologi, definisce le accuse che Beppe Grillo ha rivolto all'oncologo lo scorso 25 aprile, e che sono state riprese ieri nel corso della trasmissione Annozero di Michele Santoro. La Foncam, attraverso una nota, manifesta la propria solidarietà nei confronti di Umberto Veronesi, che "dedicando la vita alla ricerca in senologia è stato capace di cambiare radicalmente l'approccio terapeutico al carcinoma mammario con la chirurgia conservativa e ha favorito la diffusione dei progressi della medicina a tutti i centri d'Italia e d'Europa, affinchè alle pazienti fosse garantito lo stesso livello di cura su tutto il territorio". "Assistere ad attacchi ingiustificati e privi di ogni fondamento a fini politici e populisti - commenta Alberto Luini, segretario nazionale Foncam - è fonte di sgomento e di offesa per tutti i senologi d'Italia".02/05/2008 18:4
(Sin/Gs/Adnkronos) 02-MAG-08 20:04 Politica RAI: NATALE (FNSI), 'ANNOZERO' HA PARLATO DI VICENDA CHE HA FATTO NOTIZIA Roma, 2 mag. (Adnkronos) - "Ieri sera il servizio pubblico, con la puntata di 'Annozero' incentrata su Beppe Grillo, ha parlato di una vicenda italiana che in questi giorni ha fatto notizia. Un personaggio scomodo, che fa uso di un linguaggio spesso sgradevole: come e' stato sottolineato criticamente anche in trasmissione. Ma appare singolare l'idea del Presidente Petruccioli che gli spettatori della Rai non possano vedere cio' che avevano potuto leggere nei giorni precedenti sui quotidiani: come se fossero cittadini immaturi e bisognosi di tutela". Lo afferma il presidente della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi), Roberto Natale. "Le frasi sul presidente Napolitano, cosi' come gli insulti al professor Veronesi e ad alcuni direttori di testata, hanno trovato replica -sottolinea Natale- nel dibattito in studio. Chi ha seguito la trasmissione ha comunque potuto farsi un'idea piu' precisa di un fenomeno che ha coinvolto in queste settimane alcune centinaia di migliaia di persone". "Il Presidente della Rai e' solito citare una antica massima come sua ideale linea-guida del servizio pubblico: 'nulla di cio' che e' umano mi e' estraneo'. Provi a pensare -conclude Natale- che ieri sera e' stata messa in pratica. Con l'effetto, tra l'altro, di smentire le sommarie analisi di Grillo su un sistema della tv chiuso e totalitario. Se poi si vogliono cercare spazi della programmazione Rai che procurano al servizio pubblico 'danno, umiliazione e vergogna incalcolabili', come Petruccioli ha dichiarato, forse bisogna volgere lo sguardo altrove". (Sin/Gs/Adnkronos) 02-MAG-08 20:04
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Ultimo aggiornamento ( sabato 03 maggio 2008 ) |