E gli impegni presi quando sono stati scoperti a bluffare?
Scritto da Controradio   
venerd́ 19 ottobre 2007

(qualcuno si ricorda degli impegni presi sull'onda emotiva dell'essere stati presi con le mani nel sacco, impegni presi a mezzo stampa ma non solo, dai maggiorenti locali, provinciali etc ? Le  cose che sarebbero state fatte prima di considerare una eventuale riapertura dell'impianto di incenerimento? Analisi sul suolo, sugli alimenti, sulla popolazione etc etc...già fatto!? Qualcuno si è accorto di qualcosa? ndr)

 CONTRORADIO FI

L'impianto, spento dal 18 luglio scorso in seguito alla rilevazione di emissioni di diossina sei volte superiori alla soglia consentita dalla legge, tornerà operativo in via provvisoria. E' quanto prevede un'ordinanza della Provincia di Pistoia....

MONTALE: DOPO TRE MESI INCENERITORE RIPRENDE A FUNZIONARE
 

L'impianto, spento dal 18 luglio scorso in seguito alla rilevazione di emissioni di diossina sei volte superiori alla soglia consentita dalla legge, tornerà operativo in via provvisoria. E' quanto prevede un'ordinanza della Provincia di Pistoia. Obiettivo: effettuare prove sulle emissioni di fumi in vista dell'eventuale riattivazione definitiva dell'impianto. L'allarme scatta l'estate scorsa, quando l'Arpat, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, segnalò che i risultati delle analisi sulle emissioni non erano a norma. Le emissioni di diossine risultate in quantità sei volte superiori al limite consentito dalla legge ed erano state riscontrate però circa tre mesi prima.
ll 3 maggio l'Arpat aveva infatti effettuato un prelievo al camino dell'impianto dell'inceneritore per determinare i microinquinanti organici, rilevando il superamento dei limiti di emissione di diossine e furani di ben 6 volte. La comunicazione è avvenuta però dopo 75 giorni. Il Cis spa, che gestisce l'impianto, con un intervento di manutenzione del 6 di giugno avrebbe sostituito delle componenti tecniche, ripristinando a suo dire le condizioni ottimali. La comunicazione del malfunzionamento e del suo superamento viene fatta solo l'11 luglio.
Il 18 luglio giungono da Arpat i risultati del campionamento di maggio, che denunciano lo sforamento dei limiti. I sindaci proprietari dell'impianto (di Montale, Agliana e Quarrata) in accordo con l'azienda stessa, decidono a questo punto la chiusura in via temporanea.
Durante la fase di riapertura provvisoria, tecnici di Arpat e Asl effettueranno rilevazioni sulle emissioni dell'impianto e le necessarie analisi ambientali e sanitarie stabilendo, in base ai risultati, i tempi e le modalità dell'eventuale ripresa della piena attività. Intanto, il gruppo istituzionale che dallo scorso settembre monitorizza la situazione, ha deciso di ammettere al proprio interno anche rappresentanti del Comune di Pistoia e di quello di Montemurlo e di procedere a fasi di consultazione e partecipazione dei cittadini.
"La provincia di Pistoia non ha rispettato i patti. Prima riapre l'impianto e poi ci coinvolge. Impugneremo l'atto e denunceremo chi firmerà la riapertura" annuncia Adriana Pagliai del coordinamento della Piana di Firenze, Prato e Pistoia e menbro del presidio permanete che da agosto si è formato ontro la riapertura dell'inceneritore di Montale.

Commenti
hanno riaperto il primo forno!!!!
scritto da presidio permanente di montale, ottobre 20, 2007

Oggi venerdì 19 pare sia stato acceso il forno per portarlo a
temperatura
e poter bruciare, magari lunedì o domenica, per le prove.
L'INCENERITORE DEVE CHIUDERE!!!!!!!!
MOBILITIAMOCI E MOBILITIAMO LA
POPOLAZIONE!!!!!!!!
oggi sabato 20 dalle ore 15.00 il Presidio
Permanente si trasforma in Assemblea Permanente
per fare informazione,
per creare mobilitazione, per decidere le azioni da intraprendere per
spengere il forno, per impedire che dalla ciminiera esca fumo.
PER
CHIUDERE L'INCENERITORE NON SERVONO ANALISI!!!!!!
Tutti/e davanti ai
cancelli, al Presidio.
Uniti si vince
BLOCCARE
IL FORNO E' POSSIBILE!!!!!


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