Comunicato del Comitato Referendario, Campi Bisenzio
Scritto da Il Presidente del Comitato Referendario Campi Bisenzio   
giovedì 04 ottobre 2007

Comunicato del Comitato Referendario contro l'inceneritore della Piana

...Se a tutto questo si aggiunge il fatto che il Vice-Sindaco (che dice di voler ascoltare i cittadini) non ha mai voluto dichiarare che cosa ne farà del risultato della consultazione (fatto di per sé molto grave) il Comitato Referendario, che tiene principalmente alla salute dei cittadini, non intende avallare quella che, evidentemente, si presenta come una semplice operazione politica da parte del Vice-Sindaco.

Il Comitato Referendario si dissocia dalla Coorganizzazione del Referendum con l'Amministrazione Comunale di Campi Bisenzio in quanto non condivide il comportamento del Vice-Sindaco Adriano Chini sia nel merito che nel metodo e diffida l'Amministrazione stessa ad utilizzare il nome del Comitato nel regolamento referendario.

La decisione ha origine principalmente dall'assoluta mancanza di rispetto e considerazione dimostrata dall'Amministrazione nella fase di preparazione del regolamento come dimostrano i fax inviati in data 16/09 e 18/09 dal Comitato all'Amministrazione stessa.

Il regolamento fra due soggetti promotori non può assolutamente essere scritto da uno solo dei soggetti (l'Amministrazione) lasciando, bontà sua, al Comitato la “possibilità” di osservazioni il cui accoglimento sarebbe subordinato solo alla valutazione politica del Consiglio. In modo particolare il Comitato non si riconosce nei quesiti messi dal Vice-Sindaco nel regolamento da lui stesso predisposto e più precisamente:

a) Il quesito da sempre proposto dal Comitato Referendario è:
”sei favorevole alla costruzione del termovalorizzatore/inceneritore nella Piana Osmannoro/Case Passerini”; Il Vice-Sindaco lo ha manipolato e ridotto in modo da essere meno efficace ed immediato.

b) l'inserimento del secondo quesito (palesemente predisposto per confondere le idee ai cittadini e poter diversificare le conclusioni post voto) è stato dichiarato inamovibile dal regolamento da parte del Vice-Sindaco; questo è già ragione valida per interrompere qualunque possibilità di collaborazione.

Il Comitato Referendario intende sottolineare anche il fatto che il secondo quesito (quello proposto dall'Amministrazione) richiede ai cittadini di un Comune di farsi carico di una decisione di livello nazionale riguardo alla problematica rifiuti senza peraltro dare informazione corretta sulle alternative possibili ed esaltando in modo scorretto effetti benefici che, all'atto pratico, non esistono.

Tutto questo va contro ogni logica di referendum locale e contro il principio, da sempre puntualizzato dal Comitato Referendario, che chiede ai cittadini di esprimersi su una volontà di tutelare la propria salute.

Se a tutto questo si aggiunge il fatto che il Vice-Sindaco (che dice di voler ascoltare i cittadini) non ha mai voluto dichiarare che cosa ne farà del risultato della consultazione (fatto di per sé molto grave) il Comitato Referendario, che tiene principalmente alla salute dei cittadini, non intende avallare quella che, evidentemente, si presenta come una semplice operazione politica da parte del Vice-Sindaco.

Il Comitato ringrazia pubblicamente in ogni caso tutte le Associazioni che avevano dato la disponibilità a collaborare nella realizzazione congiunta del Referendum e si farà premura di avvertire direttamente le Associazioni stesse della decisione del Comitato.

Il Comitato, in ogni caso, non si scioglie e non abbandona la lotta all'inceneritore nella Piana: continuerà a combattere la sua battaglia per il NO.

Il Presidente del Comitato Referendario Campi Bisenzio, 02 ottobre 2007

Franco Galli

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