Ambientefuturo news Ottobre
Scritto da AmbienteFuturo   
marted́ 02 ottobre 2007

 Ambientefuturo news Ottobre

Sommario:

  • TORCIA AL PLASMA “AN INCINERATOR IN DISGUISE”.
  • PRONTI NUOVI MATERIALI AUDIOVISIVI: LA MARCIA AGLIANA- QUARRATA
  • SABATO 29 SETTEMBRE AD AREZZO MILLE PERSONE DICONO NO AGLI INCENERITORI.
  • PAUL CONNETT IN ITALIA DAL 22 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE
  • IN SEGUITO ALLE RIUSCITE MANIFESTAZIONI DEL 22 SETTEMBRE LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO HA CHIESTO UN INCONTRO ALLE COMMISSIONI PARLAMENTARI AMBIENTE.
  • GAIA EUROPE NELLA CONFERENZA STAMPA DI BRUXELLES CITA LE ESPERIENZE ITALIANE E DELLA CATALOGNA.

  • TORCIA AL PLASMA “AN INCINERATOR IN DISGUISE”.
OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI LUCO DEI MARSI: UN’OCCASIONE PER LO SVOLGIMENTO DI UN “CASO STUDIO” SULLE TORCE AL PLASMA.

Il 5 ottobre scadono i termini per presentare le osservazioni al progetto di torcia al plasma comprendente un “sistema” di impianti che vanno dalla depurazione delle acque, fino ad una megacentrale a “ciclo combinato” sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Regione Abruzzo. Il progetto vedi su http://ambientefuturo.interfree.it su richiesta dell’Associazione AttivaMenteLuco  è stato passato al setaccio da Ambiente E futuro che ha formulato 5 osservazioni pubblicate su http://ambientefuturo.interfree.it questa è stata un’occasione per vedere in concreto quante facce è in grado di assumere l’industria sporca dell’incenerimento e quanto questa SI VERGOGNI A DEFINIRSI  CON IL PROPRIO NOME.

Così i progetti abbondano di neologismi ingannevoli quali “dissociazione molecolare”, “impianti di produzione di energia pulita” ecc. Per quanto riguarda il progetto in questione ricordiamo che esso è stato presentato il 22 agosto (sempre durante le ferie) alla Regione, dovrebbe situarsi nel Comune di Luco dei Marsi su un’area di 40 ettari e trattare 180.000 tonnellate/anno di rifiuti speciali anche pericolosi. Ricordiamo che Luco si trova a 2 Km da Avezzano , la porta del PARCO D’ABRUZZO e ciò da solo rende l’idea dell’impatto ambientale del progetto. C’è da dire che il Comune di Luco sotto la pressione dei Comitati che in tre giorni hanno raccolto tremila firme contrarie al progetto adesso ha ritirato la disponibilità ad accogliere l’intervento ed in particolare vietando la variante per trasformare l’attuale destinazione agricola del sito in apposita destinazione industriale. Il progetto viene presentato dalla FONDAZIONE MICRON che (udite, udite) annovera tra i soci oltre alle banche e alle Associazioni industriali anche il Comune di Luco ed altri soggetti istituzionali abruzzesi. Addirittura la Regione che deve valutare il progetto ha FATTO ISTANZA PER DIVENTARE SOCIO DELLA FONDAZIONE EVIDENZIANDO UN CLAMOROSO CONFLITTO DI INTERESSE NEL PROCEDIMENTO DI VIA. Dal punto di vista tecnico l’impianto di torcia al plasma fa riferimento alla tecnologia statunitense “STARTECH” che però non vanta referenze industriali consolidate nel trattamento di flussi eterogenei di rifiuti speciali. Apprendiamo poi che “STARTECH” ha stipulato proprio recentemente una specie di “join venture” con l’italiana ANSALDO (toh, sempre i soliti) e c’è da giurare che anche nel caso abruzzese ne ritroviamo lo zampino. Per chi non lo sapesse il procedimento al plasma è caratterizzato da alte temperature che ionizzano il gas che diventa così conduttore di elettricità . In questo processo si produce un “gas di sintesi” o “syngas” derivato dal trattamento termico dei rifiuti a matrice carboniosa mentre gli altri rifiuti inerti si “fondono” e vengono vetrificati. Naturalmente il gas prodotto presenta tutti gli aspetti problematici relativi alla presenza di metalli pesanti, diossine, furani ecc tipico dei tradizionali processi di incenerimento. Naturalmente i rischi si spostano dall’impianto (o reattore) agli utilizzatori del gas che in questo caso dovrebbero essere dei motori a combustione interna o la centrale a turbogas. In quest’ultimo caso che viene enfatizzato dai proponenti dovrebbe in parte sostituire l’uso di metano con l’idrogeno ottenuto dalla pulizia del syngas proponendo un rischio sanitario non irrilevante vista la “miscela” di combustibili a forte impatto atmosferico che verrebbe adoperata. Infine dal punto di vista energetico la torcia al plasma (o arco al plasma) E’ UN DISASTRO perché necessita di costante carica elettrica ( di 950 kWh-1000 KWh per tonnellata di rifiuto trattato). In questo modo solo poche tipologie di rifiuti come i pneumatici e i rifiuti ospedalieri ricchi di plastiche potrebbero presentare un saldo energetico positivo. Per tutti gli altri, compresi i fanghi e i rifiuti indifferenziati il saldo risulta complessivamente negativo. Infine l’enorme produzione di gas serra visto che il metano, che alimenterebbe l’impianto, produce ben 23 volte l’effetto serra derivante dalla CO2. INSOMMA UN PROGETTO DA BATTERE CHE LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO INTENDE SEGUIRE ATTENTAMENTE.

 

  • PRONTI NUOVI MATERIALI AUDIOVISIVI: LA MARCIA AGLIANA- QUARRATA

Scaricabili da http://ambientefuturo.interfree.it potrete trovare una sintesi video di questa marcia svoltasi il 13 a settembre con il coinvolgimento di migliaia di persone molte delle quali provenienti dai Comitati che lottano contro l’inceneritore di Montale attualmente chiuso per aver sversato diossina oltre i limiti di legge. Interessante è poi anche la sintesi video degli interventi svolti durante l’incontro organizzato da Ambiente e Futuro a Tassignano (lu) dell’11 settembre con la partecipazione, tra gli altri, di Paul Connett e di Francuccio Gesualdi e del Sindaco del Comune di Capannori Giorgio Del Ghingaro dedicato ad una riflessione su RIFIUTI ZERO: UN OBIETTIVO POSSIBILE PER UN FUTURO GIUSTO E VIVIBILE. La sintesi video la trovate su http://ambientefuturo.interfree.it

 

  • SABATO 29 SETTEMBRE AD AREZZO MILLE PERSONE DICONO NO AGLI INCENERITORI.

Molto riuscita la manifestazione aretina per dire no all’inceneritore per rifiuti pericolosi della CHIMET di Badia Al Pino, al raddoppio dell’inceneritore per RSU di San Zeno e per contrastare la riconversione dell’ex zuccherificio Eridania di Castiglion Fiorentino in inceneritore a biomasse. Alla manifestazione che è stata conclusa dagli interventi di don Alessandro Santoro, parroco delle Piagge a Firenze e da Padre Alex Zanotelli ha partecipato anche una rappresentanza della RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO e del COMITATO CONTRO L’INCENERITORE DI AGLIANA-MONTALE.

 PAUL CONNETT IN ITALIA DAL 22 NOVEMBRE AL 2 DICEMBRE

Su richiesta di varie realtà Paul Connett tornerà in Italia per tenere conferenze ed incontri a Forte dei Marmi, Massa Carrara, Capannori (dove presiede l’osservatorio verso rifiuti zero istituito dal Comune che nello scorso settembre ha iniziato a “studiare” i rifiuti residui dopo il “porta a porta”). Il resto del tour riguarderà la CALABRIA dove le realtà locali organizzeranno numerosi incontri. Allo studio la possibilità di una tappa anche a MILANO dove gli “amici di Beppe Grillo” reduci della riuscita iniziativa del 22 settembre in occasione della giornata nazionale contro i sussidi all’incenerimento  vorrebbero avere il professore ospite di una Conferenza.

 

  • IN SEGUITO ALLE RIUSCITE MANIFESTAZIONI DEL 22 SETTEMBRE LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO HA CHIESTO UN INCONTRO ALLE COMMISSIONI PARLAMENTARI AMBIENTE.

La Rete Nazionale Rifiuti Zero che insieme a Greenpeace Italia ha fatto iscrivere all’ordine del giorno dei lavori parlamentari i temi trattati con la Petizione che chiedeva la cancellazione dei sussidi all’incenerimento dei rifiuti HA UFFICIALMENTE E NUOVAMENTE CHIESTO DI ESSERE ASCOLTATA DALLE COMMISSIONI COMPETENTI DA CAMERA E SENATO per fare il punto sulla situazione di NEGATIVO STALLO della legislazione nazionale che continua a permettere la truffa dei finanziamenti agli inceneritori. La richiesta di incontro è stata recapitata ai rispettivi Presidenti (Tommaso Sodano per la Commissione Ambiente del senato, Ermete Realacci per quella della Camera). Fiduciosi attendiamo risposte. Ma non con le mani in mani: infatti sono in fase finale le verifiche per dare il VIA A CONTESTAZIONI FISCALI NEI CONFRONTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA IL CUI 7% E’ STATO ED E’ DECURTATO DALLE TASCHE DEI CITTADINI PER “PORGERLO” AI PETROLIERI INQUINATORI E AI GESTORI DI INCENERITORI CON L’ACCORDO DI UN “PARTITO TRASVERSALE”.

  • GAIA EUROPE NELLA CONFERENZA STAMPA DI BRUXELLES CITA LE ESPERIENZE ITALIANE E DELLA CATALOGNA.

Una bella soddisfazione. Nel testo della conferenza stampa presentato da Joan Marc Simon rappresentante di GAIA EUROPA per spiegare le posizioni assunte dal recente Gaia Global Meeting in particolare contro il tentativo di riclassificazione dell’incenerimento da parte dell’Unione Europea, vengono citate le esperienze di successo delle Raccolte Differenziate italiane quali concreti esempi di ALTERNATIVE POSSIBILI AL PROLIFERARE DEGLI INCENERITORI. Vedi testo su http://ambientefuturo.interfree.it

  

Rossano Ercolini- Pier Felice Ferri

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Ultimo aggiornamento ( luned́ 31 marzo 2008 )