Cittadini in rete per il riciclo dei materiali post consumo
Scritto da msirca   
marted́ 07 agosto 2007
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CITTADINI IN RETE PER IL RICICLO

Riassunto

 

Tra la fine del 2005 a tutto il 2006, 109 famiglie italiane (77 del Nord, 24 del Centro e 8 da Sud e Isole) scelte su base volontaria, hanno partecipato al progetto Cittadini IN Rete per il Riciclo, promosso da Italia Nostra....

Cara amica, caro amico, cara famiglia,
ricevi questa mail in quanto hai aderito a suo tempo al progetto nazionale "Cittadini in Rete per il riciclo" promosso da Italia Nostra.
Siamo lieti di trasmetterVi il riassunto del rapporto finale del progetto che è stato trasmesso a Italia Nostra e che raccoglie e analizza i risultati dell'esperienza di pesatura per quelle famiglie che hanno portato a termine l'intera procedura.
Vi ringraziamo per la collaborazione che ci ha permesso di mettere in evidenza aspetti poco conosciuti o considerati nella gestione deri rifiuti solidi urbani e formulare considerazioni e conclusioni crediamo non banali.
I risultati del Vostro impegno saranno oggetto di presentazioni nei mesi prossimi, di cui verrete informati.
Chi fosse interessato a ricevere il rapporto finale è pregato di scriverci. Si tenga presente che la dimensione del file è di oltre 1 MB.
Un caro saluto
Renato Fancello e Federico Valerio
CITTADINI IN RETE PER IL RICICLO

Riassunto

 Tra la fine del 2005 a tutto il 2006, 109 famiglie italiane (77 del Nord, 24 del Centro e 8 da Sud e Isole) scelte su base volontaria, hanno partecipato al progetto Cittadini IN Rete per il Riciclo, promosso da Italia Nostra. Per quattro mesi consecutivi, le famiglie partecipanti hanno separato in dieci classi merceologiche, finalizzate al riciclo, i Materiali Post Consumo (MPC) da loro prodotti. Le stesse famiglie hanno provveduto a pesare ogni frazione  prima del loro conferimento al sistema di raccolta rifiuti attivato nel comune di residenza. Complessivamente lo studio ha coinvolto 315 cittadini, quali componenti delle famiglie che hanno partecipato al progetto ed una cinquantina di cani e gatti conviventi con le stesse famiglie. Con riferimento alla residenza delle famiglie, erano rappresentate 13 Regioni e 60 Comuni, tra cui Roma, Genova, Bologna, Modena, Ferrara, Riccione. Nel campione erano presenti famiglie mononucleari e con più componenti. Il 22% dei partecipanti aveva una età inferiore a 18 anni, il 65% tra 18 e 65 anni e il 14% più di 65 anni. Gli indicatori socio-economici segnalati dalle famiglie corrispondevano a quelli di un campione con un livello economico-culturale medio-alto e con dimestichezza con le nuove tecnologie informatiche. Una abitudine alla lettura di riviste e quotidiani superiore alla media nazionale, la disponibilità di giardino e la presenza di animali domestici in circa il 50% delle famiglie fa ritenere che la produzione pro capite di MPC del campione si ponga sulla fascia medio-alta, rispetto alla media nazionale.La produzione complessiva pro capite (mediana annuale) di MPC è risultata pari a 189 chilogrammi e il 50% del campione ha registrato una produzione complessiva di MPC compresa tra 150 e 250 chili procapite/anno. Sono valori nettamente inferiori alla produzione media annuale procapite di rifiuti urbani ufficialmente riportata nel 2004 in Italia, (538 kg/ab) in cui è conteggiata anche la quota di rifiuti prodotti dalle aziende ed assimilate a rifiuto urbano e lo spazzamento delle strade.La composizione media delle principali categorie merceologiche separate è stata: carta  (26%), umido (24%), vetro (14%), plastica (6%).La produzione di MPC di ogni singola famiglia non risulta essere correlata alla superficie delle abitazioni e al numero dei componenti; questo risultato mette in discussione i criteri attualmente adottati per stimare la Tassa o la Tariffa rifiuti a carico delle famiglie, in assenza di metodi diretti di pesata dei MPC indifferenziati effettivamente prodotti.Nel campione studiato, il costo effettivo del servizio a carico del cittadino varia da un minimo di 0,098 €/kg ad un massimo di 1,503 €. Il costo mediano è risultato essere di 0,350 €/kg. Questi valori sono nettamente superiori al costo medio pagato dalle Aziende di Igiene Urbana  per il ritiro e l’incenerimento dei rifiuti: 0,17 €/kg.La percentuale mediana di conferimento pro capite con forme di separazione (raccolta differenziata) è stata dell’82%. Il 50% delle famiglie campione ha effettuato una raccolta differenziata compresa tra il 65 e l’89%. Nei Comuni con servizio di raccolta organizzato con sistemi Porta a Porta, la percentuale di raccolta differenziata mediana è stata dell’89,6%.I materiali annualmente separati dalla famiglia media (tre componenti) del campione studiato, in base ai contributi Consorzio Nazionale Imballaggi e al prezzo di mercato del compost di qualità, risultano avere un valore commerciale pari a 65,55 € e il risparmio per evitato smaltimento è stato stimato pari a 40,7 €.Le caratteristiche del campione studiato, fanno ritenere che queste siano le prestazioni massime raggiungibili in Italia in termini di produzione pro capite e di raccolta differenziata. Secondo gli autori, questi stessi obiettivi sono alla portata della famiglia media italiana, alle seguenti condizioni:  capillari e frequenti campagne informative, servizi di raccolta differenziata di alta qualità organizzate secondo il sistema “porta a porta,, significativi incentivi economici per le famiglie che producono meno MPC indifferenziati.
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