Campi Bisenzio FI : il ritorno dell'inceneritorista Chini al posto dell'ex Sindaco Alunni
luned́ 30 luglio 2007

Carissimi tutti, dall’inizio del mese di luglio è tornato Adriano Chini al posto dell’Alunni. Nel primo consiglio comunale, in maniera arrogante, sul tema inceneritore, di cui lui auspica fortemente l’arrivo quanto prima, ha cercato di mettere le mani sul referendum autogestito del Comitato Referendario già convocato dagli organizzatori per sabato e domenica 10 e 11 novembre. Dato che i quesiti referendari per ottenerlo comunale sono stati bocciati ( il 1° e il 2° in fase di bocciatura) e visto che comunque verrà organizzato in maniera autonoma e appunto autogestito, si offre ora, in affanno, di entrarci dentro come coorganizzatore però con regole riviste da lui.

Programmerà, dice, il fronte del si e chiederà a Provincia e Regione, che a dir suo sono responsabili di aver lasciato nelle mani dei comitati l’informazione scientifica e la relativa propaganda del no inceneritore. Ha poi, 15 gg. fa, subito organizzato in sala consiliare la convocazione delle 200 Associazioni campigiane che il comune foraggia economicamente e, per recuperare i consensi pregiudicati, ha iniziato i lavori con il prometter loro che, nonostante il grave dissesto economico, i contributi  anche arretrati , saranno versati dal Comune entro il 31/10 pv. In contropartita alle associazioni sicuramente chiederà l’appoggio per condividere il fronte del si sul tema inceneritore.

I Referendari  hanno rilasciato un buon comunicato stampa rispondendo che quanto meno, prima di annunciarlo ai giornali e alla gente, il Chini avrebbe quanto meno dovuto consultare qualcuno di loro.

Ecco l’arroganza di questo potere: non chiedere niente ai cittadini, cercare di impedir loro di esprimersi rifiutando il referendum comunale e poi, visto che i promotori non si fermano, cercare di insinuarsi nel loro autogestito dettando le regole (concertandole come dice lui). I Referendari hanno risposto che né il bel quesito diretto, né le date ormai decise verranno modificate e se il solo intento del Chini portasse più gente a votare, anche contrastando l’indirizzo referendario al NO Inceneritore si avrebbe lo stesso un successo di partecipazione democratica alla loro iniziativa.

Poi il Chini, in questa ultima settimana, ha organizzato tre assemblee pubbliche: una a S.Donnino, una alla Villa e una al Rosi, dove c’è stata scarsa affluenza, poche persone e molte del suo entourage anche se il titolo diceva per tutte e tre: “i cittadini chiedono, il vicesindaco risponde”. Finché si parlava di altri problemi tutto bene, affabile, manovriero oratore rispondeva, ma appena si arrivava a domande sull’inceneritore, si lasciava andare ad una serrata propaganda a favore e, quando al nostro ribattere anche forte, tagliava corto, infastidito, gestiva e chiudeva i nostri interventi dicendo che ci saranno assemblee specifiche sull’argomento in cui potremmo dire la nostra ma in queste sedi NO, non si accettano i contraddittori ad i suoi sermoni inceneritoristi.

Si prospetta una battaglia feroce, altro che Alunni!!

Commenti
http://www.matteorenzi.it/archivio.aspx?id=1883
scritto da ipPaolo, luglio 31, 2007

Allego il link anche a questa notizia perchè trattata nei vari articoli di giornale che il link riporta. Saluti.

http://www.matteorenzi.it/archivio.aspx?id=1883


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Ultimo aggiornamento ( luned́ 30 luglio 2007 )