Lensi FI propone una commissione interprovinciale ad hoc sull'incidente di Montale PT
marted́ 24 luglio 2007

"Ritengo importante e doveroso per la sicurezza dei cittadini fare piena luce su quanto è accaduto al termovalorizzatore di Montale -afferma il Consigliere provinciale Massimo Lensi (FI)- in provincia di Pistoia, individuando in una commissione interprovinciale ad hoc lo strumento istituzionale adeguato. L’Arpat sostiene che a Montale il livello delle emissioni inquinanti sia sei volte superiore al limite consentito dalla legge. Si parla anche di diossina, di fumi neri e di controlli non adeguati alla pericolosità di un impianto che, è bene ricordarlo, dovrebbe “raddoppiare” la portata di termodistruzione di rifiuti entro pochi anni. Siamo di fronte all’inizio di una situazione critica, che in pochi giorni potrebbe precipitare nel caos.

Occorre che le istituzioni competenti se ne facciano carico al più presto, senza rinvii per le“vacanze agostane”. Si fa un gran parlare di area vasta e di “governance” metropolitana sui rifiuti, ora è il momento di mettere in pratica tutte queste belle parole. Ciò che accade a Montale, infatti, inevitabilmente ricade sia su Firenze sia su Prato. Propongo quindi alla Presidenza del Consiglio provinciale di Firenze di farsi promotrice con le Province di Prato e Pistoia di una semplice, quanto opportuna, richiesta: costituire subito una commissione speciale tra le tre Province interessate (Firenze, Prato e Pistoia) per poter svolgere durante il mese di agosto una seria indagine conoscitiva su questo incidente che, va detto con serenità, potrebbe anche mettere in discussione l’intera pianificazione impiantistica prevista dai piani provinciale dei rifiuti urbani e assimilati".

Nove da Firenze 23 luglio 2007 

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