Assemblea a Montale PT sull'Incenritore
venerd́ 20 luglio 2007
Ieri sera abbiamo partecipato alla assemblea indetta da Rifondazione Comunista nella piazza di Montale, con argomento rifiuti. L'assemblea indetta con data precedente, non poteva prevedere l'esito di una decisione presa nella giornata di ieri, che avrebbe riacceso gli animi, oltre quello che già non sono. La chiusura dell'inceneritore per sforamento dei limiti di inquinanti immessi nell'aria, per ben 6 volte.

Ora, pur considerando la gravità della motivazione, in se per se, i cittadini non erano preoccupati del risultato delle analisi Arpat, che dimostravano una volta su tutte, la pericolosità di tali impianti; bensì, erano preoccupati che l'inceneritore non riaprisse più. Erano preoccupati di sapere quale piano di sicurezza avesse predisposto il sindaco, quale immediate azione a difesa della salute pubblica avessero intrapreso gli amministratori locali. Che l'inceneritore sforasse i limiti era noto a tutti, o meglio che tale impianto avesse un impatto inquinante e altamente tossico per la salute pubblica, era evidente. Quello che risalta come una nota stonata, all'interno ormai di un concerto di strumenti scordati, come lo sono i nostri politici, è che il sindaco solo oggi ha deciso la chiusura dell'impianto. E perché? Perché per prudenza è giusto fare ulteriori analisi? O perché la Legge, da quest'anno, ha interrotto le deroghe che permettevano di non incappare nelle sanzioni penali, come giustamente ricordava ieri sera il sindaco stesso nella assemblea?
Proprio così purtroppo la risposta è la seconda; le normative quest'anno pongono i limiti in maniera inderogabile. Badate bene: non è che sono stati abbassati i limiti e così da oggi l'impianto non li rispetta perché deve essere messo a regime diversamente, ma è da anni che vengono tali limiti sono stati imposti e da anni che vengono derogati, in maniera da far lavorare tale impianto, con consapevolezza che inquina, ma senza avere sanzioni penali.

Alla luce di tutto ciò, ulteriore nota di dispiacere, l'ha fatta suonare la rappresentanza di Rifondazione Comunista, che in odore di poltrona in maggioranza Regionale, non ha potuto che far da difensore e baluardo delle scelte dei sindaci presenti, cercando di smorzare i toni e il confronto con i cittadini, piuttosto che ascoltarne le rimostranze e collaborarci per trovare soluzioni alle più che giuste preoccupazioni. Il partito che più di altri ha sempre cercato di essere sensibile alle istanze dei cittadini, ora si è posto nel mezzo. Si è dimostrato quello che è un partito, essere a se stante lontano dalla base, intento a difendere le sue poltrone, i suoi spazi di potere in virtù di se stesso più che in virtù dei valori e dei programmi condivisi con i suoi elettori.

Abbiamo sentito i soliti discorsi che una Monica Sgherri, forse ormai complice del sentore di una nomina ad assessore regionale, ha prodigato a semplici cittadini, ricordando che dobbiamo mantenere un confronto aperto e civile, che ci vuole dialogo, che si deve cercare le soluzioni mediando. La Sgherri, ieri sera lamentava che i cittadini erano venuti solo per fare provocazione e non venivano poste domande concrete ai sindaci.
Sinceramente trovo disarmante che cittadini che sanno quali rischi hanno difronte a loro per la loro salute, che da 10 anni denunciano i limiti delle pericolosità dell'impianto, che da 10 anni chiedono un confronto vero con le parti, che pongono domande e che non vengono ascoltati, ebbene è disarmante che gli rivolgono certe affermazioni.
Forse la Sgherri fa bene ha riflettere prima di confrontarsi con i suoi elettori.
Forse sgherri dovrebbe politicamente e astutamente riflettere sulle recenti elezioni di Quarrata dove i cittadini si sono organizzati in liste civiche e hanno lottato per il ballottaggio.
Insomma non è più semplice ottenere i voti gratuitamente dai cittadini che on ne possono più.
Gli altri di rifondazione comunista, sinceramente hanno dato un cattivissimo esempio di politica e credo che un partito possa esprimere ben più alto esempio di suoi rappresentanti.
Ieri sera c'erano politici in erba, preoccupati dell'onore e responsabilità dell'evento nei confronti dei suoi ospiti.
Preoccupati dall'evolversi degli eventi, dall'esigenza dei cittadini di parlare e confrontarsi, che ormai travolge lo spazio di dibattito politico che loro credevano di poter imporre.
Umiliante, per loro s intende, vedere che quando parlavano, e non ascoltavano, la gente si alzava e non era interessata a ciò che volevano loro imporre, capannelli di persone ai margini della assemblea che parlava tra se, piuttosto che ascoltarli.

Insomma cittadini, diamoci da fare mandiamo a casa tutti questi politici che hanno infangato la nostra democrazia, vediamoci tutti l'8 settembre col V-Day !!!


Andrea TJ
Commenti
Incomincio dalla fine.
scritto da FranK, luglio 20, 2007

Incomincio dalla fine. Precisamente con l'invito a partecipare al V-Day che si terrà l'8 settembre prossimo. Non faccio commenti sull'"evento" perchè confido nell'intelligenza della maggioranza delle persone e perchè mi sembrerebbero assai superflui, ma mi chiedo: sarà ritenuto offensivo anche questo abbinamento tra un giorno che ha significato la fine di sofferenze per migliaia di persone e questo singolare "evento", al pari di un mio intervento (26 marzo 2007) che intitolai parafrasando lo slogan dei ragazzi di Locri (l'altra sera sui RAI 3 a W L'Italia In Diretta - purtroppo - non c'era più nessuno)? Forse no, perchè questo V-Day è organizzato da Beppe Grillo, e allora va bene. In realtà non va bene per nulla, e non va bene soprattutto se nel volantino (http://www.beppegrillo.it/vaffanculoday/documenti/volantino_vday_1.pdf) si fa riferimento allo sbarco in Normandia dove si consumarono migliaia e migliaia di vere tragedie umane! Non va bene per nulla!
Fatta questa doverosa premessa, commento questo tentato scoop. Ovviamente, come successe per il termovalorizzatore di Pisa, dobbiamo attendere qualche giorno per la conferma delle analisi, ma pare che i tecnici del CIS fossero già intervenuti per risolvere il problema. Anche in questo caso, infatti, lo spengimento controllato dell'impianto è stato effetuato in via precauzionale. Inoltre l'intervento immediato dei tecnici e la pubblicità della notizia non possono che essere intese come efficienza dei sistemi di controllo a garanzia per i cittadini. A Pisa non ci fu nessuna dispersione di inquinanti e l'impianto è ripartito, come auspico avvenga per Montale. Tuttavia, a quanto mi risulta, il termovalorizzatore del CIS deve essere ampliato e sarebbe opportuno fare quanto prima questi lavori, per rendere l'impianto più efficiente e sicuro, considerando che questi impianti devono essere sempre adeguati alle migliori tecnologie disponbili.

Se la conoscenza di FranK sugli inceneritori è pari a quella che mostra sulla storia siamo freschi !
scritto da Damiano, luglio 20, 2007

E' invece per me altamente offensivo, da italiano, e discendente di chi ha combattuto nella divisione Acqui, che un certo FranK non sappia cosa sia stato l'8 settembre per il nostro paese. Purtroppo non fu la fine delle sofferenze come la sua intellettuale presunzione crede di sapere.
Fu invece per decine di milioni di italiani l'inizio della sofferenza e del periodo più tragico della guerra. E' forse il giorno più triste della storia unitaria dell'Italia.
Il fascismo era già caduto il 25 luglio (quindi vietato fraintendere). Mussolini era agli arresti a Campo Imperatore.
L'annuncio dell'armistizio da parte del maresciallo Badoglio volle dire la fuga del re e dei suoi codardi, lo sbandamento e la dissoluzione di 60 divisioni dell'esercito regio. La deportazione in Germania di centinaia di migliaia di soldati italiani.La tragededia e la perdita della flotta italiana (la morte di migliaia di marinai italiani); l'affondamento della corazzata Roma. L'occupazione di Roma e di gran parte della penisola da parte dei nazisti. La liberazione di Mussolini (il 12 settembre) e la costituzione della repubblica sociale. L'avvio di due anni di guerra civile. La ruggine ideologica che ci ritroviamo ancora oggi.
Non basta per maledire quel giorno?

La data del V day è tra le più azzeccate, per mandare a f...o la casta politica italiana, e ricordare coloro per incapacità, miopia e codardia fecero collassare il nostro paese.


Conosco, conosco...
scritto da FranK, luglio 21, 2007

Conosco la storia e conosco i termovalorizzatori. La scelta dell'8 settembre è una scelta infelice, per non dire pessima. Quel che è successo quel giorno basta è avanza per optare per un'altra data, sempre che non se ne possa fare a meno. Ma non mi stupisce se chi lo ha indetto è uno che invita a prendere i nomi di chi costruisce i termovalorizzatori, tirarli fuori, stanarli...roba da regime. L'8 settembre è ricordato come la data in cui fu firmato l'armistizio:per alcuni fu la fine della sofferenza, per altri, meno fortunati, fu solo la continuazione, ma la Storia non cambia mai dal giorno alla notte e le date sono un riferimento:gli eventi storici hanno bisogno di tempo. Quella data è e resta una data simbolo, assolutamente inidonea per queste buffonate. Nel post mancava un riferimento al D-Day in Normandia. Forse quello è opportuno? No, è assolutamente inopportuno anche quello! Comunque, anche fosse un qualsiasi giorno dell'anno, rimane un invito estremamente maleducato, segno di strafottenza e arroganza.
Mi viene un dubbio...non è che la scelta dell'8 settembre è dovuta alla volontà di fare un'armistizio con la Ragione?

il quesito
scritto da M. Sirca, luglio 22, 2007

Con la Ragione noi andiamo molto d'accordo perchè su di essa siamo assolutamente sintonizzati anzi in simbiosi.
Ma faremmo armistizi pace accordi strette di mano abbracci baci e quanto venisse spontaneo con uomini e donne di buona volontà onesti e cristallini (trasparenti)che si prestassero a un confronto tecnico e politico sempre promesso dalla regione (Martini si doveva fare mediatore per convincere al confronto anche l'inamovibile celodurista decisore di decisioni Renzi, ma anche Martini evidentemente opportunista predica bene e razzola malissimo..a quanto finora si sa), confronto mai attuato e che mai si realizzerà (secondo me) perchè sulle evidenze risultanti da un confronto tecnico scientifico serio e serrato sulle metodologie per trattare il "residuo" dei materiali post consumo, dovrebbero cambiare decisione e questo non lo possono fare in quanto hanno deciso di entrare nel business a prescindere, e tutte le altre soluzioni al momento non portano quella "ricchezza" distribuita a pioggia legata alla costruzione di inceneritori. Le altre soluzioni portano altri vantaggi, quisquiglie, che sono poi la salute, i comportamenti virtuosi, la consapevolezza di sottrarsi alla predazione delle risorse del pianeta e quant'altro? Ma certo queste auspicate pratiche nell'interesse dell'intero ecosistema spettano sempre a qualche altra entità o a altre persone.
Se vuoi sapere di più su armistizi di altro genere con la Ragione o anche come credo tu voglia dire, con la Regione, hai sbagliato indirizzo, prego rivolgersi altrove.

Ragione e Regione
scritto da FranK, luglio 22, 2007

Non sono solito far uso improprio delle parole. Ho scritto Ragione e volevo scrivere Ragione. In Regione ci sono gli Amministratori pubblici, democraticamente eletti dal popolo sovrano, ai quali spetta la gestione della cosa pubblica nell'esclusivo interesse della comunità. Circa l'armistizio con la Ragione, visti i presupposti, la vedo dura...


Il link al Notiziario della Piana FI-PO-PT
scritto da M. Sirca, luglio 23, 2007



http://www.noinceneritori.org/index.php?option=com_docman&task=doc_view&gid=96&Itemid=28

Franck continua a pretendere di sapere!
scritto da Damiano, luglio 23, 2007

Come presupponevo FranK continua a millantare di sapere. "So la storia e conosco i termovalorizzatori". E non c'e' maggior pericolo di chi crede di sapere e invece non sa. Vi ricorda Renzi?
Sa la Storia? L'8 di settembre non fu firmato nessun armistizio come afferma! Fu invece reso pubblico l'armistizio di Cassibile, detto il corto armistizio, che era stato firmato il 3 settembre dal generale Castellano. L'8 settembre si rende solo noto al paese sommariamente il contenuto e.... si scappa, lasciando 3/4 del paese nella merda più totale. L'armistizio era stato tenuto così segreto che quando il governo regio si ricostituì qualche giorno dopo a brindisi quasi nessuno era al corrente del suo contenuto.
Ben venga il V day, quale giorno dell'infamia, con questa casta politica che assomiglia sempre più a quella dell'8 settembre 1943.
Rispondo sul D Day.
Dal punto di vista militare è stata l'operazione che ha portato alla fine della guerra in Europa e alla caduta del nazismo. Come ogni azione di guerra è stata tragica, ha comportato enormi sofferenze e la perdita di migliaia e migliai di vite umane. Ma andava fatta, e i sovietici hanno sempre criticato che si sia aspettato troppo a farla.
Il mio giudizio non può essere che nettamente positivo. Nell'immaginario simbolico il D Day è il giorno della riscossa. Se Grillo paragona l'8 settembre ad un nuovo D Day, l'accostamento è calzante.
Non perchè lo dice Grillo, ma perche' quello a mio avviso è il significato del D Day. L'aggressione del nemico malvagio, l'occupazione del suo territorio, la liberazione di popolazioni civili, l'arretramento del nemico e la sua definitiva sconfitta nel bunker di Berlino. Tutto quello che ci vorrebbe oggi in Italia!
A meno che non si appartenga a coloro che approfittano di questo sistema senza accorgersi di nulla di quello che il sistema provoca agli altri cittadini.





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Ultimo aggiornamento ( venerd́ 20 luglio 2007 )