AMBIENTEFUTURO NEWS: LUGLIO –BIS 07: AGENDA D’ESTATE
venerd́ 13 luglio 2007

Sommario 

  • LE “BUONE NUOVE”DA BRESCIA…
  • …E LE MENO BUONE NUOVE DALL’EUROPA
  • “CASO LUCART”: IL 21 LUGLIO FESTA- MOBILITAZIONE DEI COMITATI
  • L’AGENDA DI SETTEMBRE.
  • IL 18 AL SENATO ARRIVA L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA
 

AMBIENTEFUTURO NEWS: LUGLIO –BIS 07: AGENDA D’ESTATE

LE “BUONE NUOVE”DA BRESCIA…

Come già ampiamente a conoscenza il 9 luglio la Corte di Giustizia Europea con sentenza C-255 ha condannato l’Italia per aver consentito l’avvio della terza linea dell’inceneritore di Brescia senza l’applicazione della Valutazione di Impatto Ambientale. E’ questo un risultato che smentisce senza appelli la “pretesa favola” dell’inceneritore di Brescia quale“inceneritore modello”che semmai si rovescia in “un modello di imbrogli”avallati in modo indecente dai mezzi di “disinformazione di massa”. Infatti si conferma che attorno all’inceneritore di Brescia (come del resto attorno a tutti gli inceneritori) oltre ai fumi che avvelenano la salute e l’ambiente ve ne sono altri che uccidono la trasparenza di istituzioni (anche sanitarie) che invece di vigilare sulla corretta applicazione delle leggi dimostrano inquietante complicità con le cordate “imbroglione” dell’INDUSTRIA SPORCA DELL’INCENERIMENTO facendo spesso “carte false” per consentire l’avvio e il funzionamento di questi impianti. Questa sentenza non solo aiuta i Comitati e le Associazioni dei cittadini di Brescia MA RAPPRESENTA UN PRECEDENTE IMPORTANTE PER TUTTE LE REALTA’ NAZIONALI IN LOTTA CONTRO GLI INCENERITORI ( e le mega-discariche) da utilizzare a proprio favore chiedendo conto ad una “pubblica amministrazione” che quasi sempre non difende né la salute e nemmeno la corretta applicazione delle normative. Tanto per fare solo alcuni esempi, a Torino la VIA per il grosso inceneritore del Gerbido è stata realizzata dalla Provincia (che tra l’altro è l’ente proponente) in spregio della normativa nazionale che prevede che per impianti di cosi’ grossa taglia la Valutazione di Impatto Ambientale debba essere svolta dal Ministero dell’ Ambiente e comunque in sede “sovra-provinciale”. Per poi non parlare del mega-inceneritore di Acerra che non è stato sottoposto a nessuna seria valutazione ambientale e di cui non vi è “cura” delle 31 prescrizioni approvate al momento della partenza dei lavori (quindi a posteriori e senza prevedere alcuna “opzione zero”) da parte della Commissione presieduta dal dott. Agricola. Anche su questi fronti, come del resto sul “caso siciliano” occorre rilanciare la mobilitazione. Un ringraziamento particolare a MARINO RUZZENENTI e al dott. CELESTINO PANIZZA che da anni hanno segnalato con puntuale esposto alle istituzioni europee l’ANOMALIA E LA DISINVOLTURA BENEVOLENTE con cui si è permesso all’inceneritore di poter avviare la terza linea.

…E LE MENO BUONE NUOVE DALL’EUROPA

Purtroppo, come già avevamo segnalato nella precedente newsletter il Consiglio dei Ministri Europeo ha approvato la riclassificazione dell’incenerimento che sostanzialmente, a certe condizioni (non sempre) viene sottratto alla categoria dello “smaltimento” e “promosso” a recupero (comunque sempre dopo il recupero di materia che resta anteposto in questa rimaneggiata “gerarchia”). E’ una brutta novità MA NON DOBBIAMO RITENERLA CONCLUSIVA. Infatti questa riformulazione  (che non è la prima volta che viene tentata dal Consiglio dei Ministri) deve passare IN SECONDA LETTURA DAL PARLAMENTO EUROPEO che con un voto della fine di febbraio scorso aveva chiaramente BOCCIATO questo tentativo. OCCORRE MOBILITARCI PER SENSIBILIZZARE I PARLAMENTARI  EUROPEI DEL NOSTRO PAESE A MANTENERE QUELLA POSIZIONE CHE SEMBRA ANCORA APPARIRE MAGGIORITARIA ANCHE CONSIDERANDO GLI ALTRI PAESI. Inoltre lo stesso indubbio successo ottenuto dalla lobby dell’incenerimento con il pronunciamento del Consiglio dei Ministri ( spinto da Francia e Germania) non è cosi’ netto come sembra. Infatti, anche al fine di evitare “disfattismi” ingiustificati  la suddetta “riclassificazione” non riguarderebbe alcun inceneritore italiano (con la possibile esclusione di Brescia comunque da verificare) che continuerebbe ad essere considerato “impianto di smaltimento”. Infatti per “godere” di tale riclassificazione la “resa” energetica deve contemperare anche il recupero di calore oltre a quello di produrre (poca) energia elettrica. QUINDI LA PARTITA E’ APERTA. In questo quadro L’ASSEMBLEA MONDIALE DI GAIA prevista dal 15 al 18 settembre nei Paesi Baschi vedi http://ambientefuturo.interfree.it CADE IN  UN MOMENTO OPPORTUNO RILEVANTISSIMO PER LANCIARE MESSAGGI AI GOVERNANTI EUROPEI CIRCA L’ASSOLUTA NOSTRA CONTRARIETA’ ALLA RICLASSIFICAZIONE DELL’INCENERIMENTO. Occorre aver chiaro che in GERMANIA, in AUSTRIA e in FRANCIA IL “TRENO” DELL’INCENERIMENTO HA RIPRESO A CORRERE ( l’Austria che aveva pochissimi inceneritori ne ha costruiti diversi in questi ultimi anni e sta cercando di costruirne di nuovi ai confini con l’UNGHERIA) . Quindi affermazioni un po’ superficiali sullo sviluppo dei TMB in questi paesi rischia di essere fuorviante. Ribadiamo che il TMB in GERMANIA, in AUSTRIA (come in Italia) è “FUNZIONALE” ALL’INCENERIMENTO (serve a produrre RDF o CDR) e non alternativo. IL TMB “che vogliamo” per trattare la quota “residua” dei rifiuti (dopo Riduzione-Riuso e RD porta a porta) è costituito da un’impiantistica finalizzata a recuperare anche per via automatica i materiali residui sottraendoli alla discarica ma anche all’incenerimento (in particolare carta e plastiche) e integrato con UN CENTRO DI RICERCA VOLTO AD INDIRIZZARE  VERSO LA RIPROGETTAZIONE INDUSTRIALE DI QUEGLI IMBALLAGGI ed “items” DI DIFFICILE RICICLAGGIO-RIUSO O PEGGIO ANCORA NE’ RICICLABILI O COMPOSTABILI.

 

“CASO LUCART”: IL 21 LUGLIO FESTA- MOBILITAZIONE DEI COMITATI

Il 21 luglio i Comitati della Valle del Serchio (Lucca- Borgo a Mozzano)  organizzano dalle 17 alle 19 una mobilitazione con festa (a “zero rifiuti”) proprio di fronte all’azienda che produce “carta tissue”. Sarà un occasione per ribadire i pericoli sanitari derivanti dall’incenerimento e per rilanciare concrete PROPOSTE ALTERNATIVE per risolvere il problema della produzione e lo smaltimento dei fanghi da disinchiostrazione dei maceri utilizzati per produrre carta ad altissimo(esagerato) tenore di bianco. A questo proposito ricordiamo che sul sito http://ambientefuturo.interfree.it è disponibile un’organica proposta alternativa a cui proprio il 21 verrà aggiunta un ulteriore integrazione. Infatti PROPRIO RECENTEMENTE STA ACQUISTANDO SEMPRE PIU’ INTERESSE (per trattare i fanghi civili, ma anche quelli da disinchiostrazione) una tecnologia in grado di DETOSSIFICARE LE MATRICI ORGANICHE. Si tratta della “SUPERCRITICAL WATER OXIDATION” che rappresenta un ulteriore sviluppo della cosiddetta “OSSIDAZIONE AD UMIDO” già da tempo nota. Con questo procedimento, in estrema sintesi, i fanghi vengono trattati con acqua ad elevata temperatura (374gradi) in cui viene immesso ossigeno. In questo modo le matrici organiche ossidate si dissolvono in N2 e Co2 e la parte inerte dei fanghi di cartiera (formata da circa il 50% dai cosiddetti “fillers”o leganti) viene interamente recuperata per il suo riutilizzo.  Certo, si tratta di fare le più approfondite verifiche ma da impianti (oltre che da sperimentazioni) già funzionanti con questo sistema si ricava la EFFETTIVA POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE  SPERIMENTATE E FUNZIONALI ALTERNATIVE ALL’INCENERIMENTO. Per chi ne volesse sapere di più vedasi www.filtsep.com oppure www.matthey.com oppure www.chemitur.se

 

L’AGENDA DI SETTEMBRE.

Oltre agli appuntamenti internazionali del 2-4 settembre (a Davos dove si incontrano le esperienze internazionali che aderiscono alla Zero Waste International Alliance) e del 15-18 settembre nei Paesi Baschi (assemblea organizzata da GAIA) da segnalare ancora UN TOUR SARDO DI PAUL CONNETT che si terrà dal 30 al 4 settembre (su invito del dottor Vincenzo Migaleddu di ISDE e consulente del WWF Sardo) e gli appuntamenti “CAPANNORESI” del 10-11-12 settembre, dove con la presidenza di Paul Connett si riunirà al completo l’OSSERVATORIO SCIENTIFICO PER RIFIUTI ZERO ISTITUITO dal COMUNE DI CAPANNORI e dove si svolgeranno anche alcuni incontri con la popolazione interessata proprio all’ampliamento del “porta a porta”. Intanto invitiamo a prender visione disponibile su http://ambientefuturo.interfree.it della importante DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI CAPANNORI CON LA QUALE L’ENTE TRACCIA IL PROPRIO PERCORSO VERSO RIFIUTI ZERO.

Infine invitiamo a visionare su http://ambientefuturo.interfree.it (o su “you tube”) il video realizzato da Pier Felice Ferri in occasione dell’assemblea della Rete Nazionale Rifiuti Zero che dà un’idea di quanto in Italia, in questi anni sia cresciuta la mobilitazione contro l’incenerimento dei rifiuti.

IL 18 AL SENATO ARRIVA L’APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA

Come già annunciato viene confermata l’imminenza dell’approvazione parlamentare della legge comunitaria che tra l’altro DOVREBBE RIPRISTINARE L’ORIGINARIA SCRITTURA DEL TESTO CHE BLOCCA (anche se non totalmente) I CERTIFICATI VERDI ALL’INCENERIMENTO. In particolare dovrà essere ripristinata la chiara esclusione tra il novero degli impianti ammessi a finanziamento pubblico  Di “QUELLI NON ANCORA OPERATIVI AL 20 DICEMBRE 2006). Questa riscrittura CHE GIUDICHIAMO DOVEROSA taglierebbe fuori dagli “agognati” finanziamenti inceneritori come quelli di TORINO (speriamo anche MALAGROTTA) E MOLTE DELLE SECONDE E TERZE LINEE INCORSO DI ATTUAZIONE IN PARTICOLARE IN EMILIA ROMAGNA. “FUSSE CHE FUSSE LA VOLTA BBONA”. DIMENTICAVAMO: LA DISCUSSIONE PARTIRA’ IL 18 : TUTTI ALLA RADIOLINA PER ASCOLTARE IN DIRETTA LA “PARTITA”.  Rossano Ercolini, Fabio Lucchesi

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Ultimo aggiornamento ( mercoled́ 02 aprile 2008 )