Le decisioni assunte riguardano il rilancio della battaglia contro i sussidi all’incenerimento dei rifiuti attraverso anche la messa in atto di forme di DISOBBEDIENZA FISCALE articolate fino alla AUTORIDUZIONE DELLA TARIFFA (da attuarsi nelle situazioni locali). A questo scopo è stato rinforzato il GRUPPO DI LAVORO attualmente impegnato su questi versanti collegandolo all’approfondimento della questione della COMBUSTIONE DELLE BIOMASSE ( la vera nuova frontiera dell’incenerimento). Vedi materiali disponibili su http://ambientefuturo.interfree.it .
E’ stato invece costituito IL GRUPPO DI LAVORO SULLE ALTERNATIVE RIFIUTI ZERO che avrà il compito di fornire materiali riguardanti esperienze concrete (nazionali ed internazionali) in marcia verso questo obiettivo e di fornire concrete e specifiche proposte alternative (sul modello di quanto già avvenuto in Toscana, in Piemonte,in Liguria e nel Lazio).
Per quanto riguarda le SITUAZIONI CAMPANA la Rete Nazionale Rifiuti Zero ribadisce la PIENA SOLIDARIETA’ alle comunità in lotta contro l’attuale “aggressivo e IDIOTA” tentativo operato dal Commissario, da Bassolino e dal Governo di FORZARE ULTERIORMENTE con la realizzazione di discariche per rifiuti tal quali e di megainceneritori (ad Acerra, a Santa Maria La Fossa e a Salerno) una situazione che intreccia il totale fallimento di 13 anni di commissariamento (e di sperperi di danaro pubblico) con il MALAFFARE che emerge sempre più attraverso la recente interdizione operata dalla Magistratura a carico di IMPREGILO e attraverso l’inchiesta a carico di Bassolino e soci coinvolti, a quanto emergerebbe, in favoreggiamento di potenti gruppi di affari. Occorre al contrario PARTIRE SUBITO CON LE RACCOLTE DIFFERENZIATE (a partire dalla frazione organica) e con la realizzazione di impianti di COMPOSTAGGIO ( riconvertendo i fallimentari impianti CDR che hanno prodotto 10 milioni di tonnellate di eco-balle nemmeno combustibili) legando a questo sforzo immediato alla realizzazione di piattaforme per la valorizzazione delle materie recuperate in grado anche di proporre preziosi posti di lavoro.
Per quanto riguarda la Sicilia l’assemblea ha ribadito il NETTO NO AL PIANO CUFFARO DEI QUATTRO MEGAINCENERITORI ( avallato anche da Prodi) ed ha espresso LA SOLIDARIETA’ PIENA AL DOTTOR GENCHI E A SUOI COLLABORATORI estromessi dalla guida del dipartimento regionale per le emissioni atmosferiche perché non hanno mai avallato i 4 inceneritori.
Inoltre l’assemblea ha RIBADITO LA CENTRALITA’ DELLA DIFESA DELLA SALUTE MESSA A GRAVISSIMO RISCHIO DAGLI INCENERITORI e spesso occultata da compiacenti tecnici o dall’assenza di reali controlli. A questo proposito la Rete Nazionale Rifiuti Zero intensificherà la collaborazione con i medici dell’ ISDE (presenti all’assemblea con la dottoressa Patrizia Gentilini) e con MEDICINA DEMOCRATICA.
Inoltre sono state costituite le delegazioni che parteciperanno agli incontri internazionali di DAVOS (promosso da Zero Waste International Alliance) dal 2 al 4 settembre e dei Paesi Baschi (promosso da GAIA) dal 15 al 18 (per le modalità di partecipazione http://ambientefuturo.interfree.it . Infine è stata ribadita piena collaborazione con i movimenti del PATTO NAZIONALE DI MUTUO SOCCORSO anche con l’adesione all’assemblea NO-WAR di Vicenza del 14 luglio promossa dal Comitato NO_DAL MOLIN.
Dell’assemblea a breve sarà disponibile su http://ambientefuturo.interfree.it una sintesi video.
