Raddoppio inceneritore: Arezzo non è la Campania...
venerdì 29 giugno 2007

[...] Arezzo e il suo territorio sono perfettamente in grado di affrontare e risolvere, senza dover ricorrere ad atteggiamenti di falso allarmismo, il problema dei rifiuti riducendoli alla fonte e incrementando realmente ( e non sulla carta come fatto fino ad oggi), l'attività di raccolta differenziata, di recupero e di riciclaggio. L'attuale impianto di San Zeno è in grado di sostenere i quantitativi di rifiuti residuali prodotti nel nostro territorio, senza dover raddoppiare un bel nulla, a patto che si segua una politica responsabile e coerente con la legge sui rifiuti che detta senza equivoci i passaggi da espletare. Non è assolutamente vero che se non si raddoppia l'inceneritore saremo sommersi dai rifiuti.

Non è vero che la raccolta differenziata non è in grado di risolvere il problema dei rifiti, casomai è forse più opportuno dire che "non" si vuole risolvere il problema attraverso questa politica. La dimostrazione che la raccolta differenziata funziona, e bene, ce la danno le tantissime città italiane dove da anni le percentuali di raccolta sono intorno al 60% e oltre.
Se la Campania è in questa situazione certamente è dovuto alla responsabilità delle organizzazioni criminali, ma anche ad una classe politica colpevolmente immobile e omissiva, che ha consegnato nelle mani della criminalità la gestione dei rifiuti.

L'ipotesi di utilizzare l'impianto, una volta raddoppiato, come "termovalorizzatore", cozza drasticamente con l'inutilità, la dannosità e lo spreco di risorse pubbliche, che tale scelta comporterebbe. Gli impianti simili attualmente in funzione nel nostro paese e in europa, oltre che non garantire in nessun caso emissioni "pulite", sono in perdita per quanto riguarda il bilancio energetico, poichè i costi di produzione dell'energia derivante dall'incenerimento dei rifiuti sono superiori ai guadagni che l'energia prodotta realizza.

Quale messaggio si vuole dare alla popolazione con simili affermazioni? che dobbiamo accettare il raddoppio dell'inceneritore per tenere lontana la camorra? Se così è davvero, se la nostra classe politica non è in grado di raggiungere una gestione dei rifiuti che tantissime altre città italiane hanno ampiamente e tranquillamente raggiunto in questi anni, allora significa che non è più in grado di governare questa città, questa provincia ed è meglio che passi velocemente la mano.

Ma se la politica oramai non ci stupisce più, rimaniamo allibiti nel leggere le recentissime dichiarazioni di organizzazioni sindacali le quali, dovrebbero essere le prime a difendere la salute dei lavoratori e dei cittadini, in questo caso quelli della zona di San Zeno, che sarebbero certamente esposti a ricadute ambientali pesanti qualora si dovesse realmente giungere ad un raddoppio dell'impianto e non sostenere invece, con tanto entusiamso e solerzia ipotesi che certamente non valgono ricadute occupazionali limitate o inesistenti.

Wwf Arezzo
Donato Marmorini
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Ultimo aggiornamento ( venerdì 06 luglio 2007 )