Incenerimento, salute, porta a porta: reazioni scomposte....
Scritto da msirca   
domenica 24 giugno 2007
"Verso rifiuti zero" non è utopia e molte persone attente lo sanno e lo dicono da parecchio tempo; vedere che si può realizzare anche vicino a noi e che un sempre maggior numero di cittadini si interroga perplessa sulla contrabbandata bontà di certe scelte da parte di amministratori "faciloni", da' molto fastidio a quelli che hanno "interessi particolari" da difendere.  Questi vedono forse più concretamente "sfumare" grossi affari progettati a costo della salute e delle bollette dei cittadini, scontate le loro reazione inviperite e scomposte....di seguito alcuni contributi molto interessanti: Ass. Eugenio Baronti; Prof.ssa Patrizia Gentilini; Prof. Roberto Barocci.

Ciao a tutti,

Io sono Eugenio Baronti, quell'Assessore all'Ambiente un pò deriso nell'articolo in questione, "di quel Comune Toscano" "esperto", chiamato dai Comitati tempo fa, ad illustrare l'esperienza della raccolta differenziata di Capannori  in una Conferenza nella Sala del Consiglio Provinciale di Grosseto.

 Innanzitutto vorrei esprimere tutta la mia solidarietà, stima e vicinanza a Roberto Barrocci e alla dottoressa Gentilini così duramente attacccati dall'articolo del Presidente della Provincia. Vorrei però anche replicare con pacatezza, alle accuse dure che mi sono state rivolte  nell'articolo sulla stampa locale. Io sarei quello che, secondo il Presidente Scheggi,  sono venuto a Grosseto per  convincere i cittadini a fare a meno dell'inceneritore mentre nel mio Comune tranquillamente invio i rifiuti all'inceneritore di Pietrasanta. Resto comunque esterefatto per i toni usati che mal si addicono ad un Presidente della provincia che dovrebbe avere un maggiore equilibrio anche nella polemica politica. Mi verrebbe da dire però che le parole le portano via il vento i fatti no.

Noi abbiamo prodotto fatti e, invitato in una Conferenza ad illustrarli, l'ho fatto, premettendo tra l'altro, che non avevamo inventano niente ma semplicemente imparato da coloro che con coraggio nel nord Italia già avevano intrapreso da anni questa esperienza. I risultati raggiunti sono estremamente positivi e stanno suscitando grande interesse e sono positivamente contagiosi perchè diverse amministrazioni comunali hanno preso in questi ultimi mesi contatti con noi, sono venuti a trovarci tanti Assessori e Sindaci che adesso sono impegnati a cercare di vincere resistenze e diffidenze per cominciare anche loro questo processo.


Anche la Regione Toscana  studierà con una propria commissione il sistema adottato per capire  le ragioni di una così alta partecipazione, consenso popolare, soddisfacimento del servizio che ci hanno dato una grande soddisfazione consolidando l'82% di RD non in una ma in tutte le frazioni coinvolte dal porta a porta spinto, integrale, senza nessun tipo di cassonetto stradale. Oltre 5000 tonnellate di rifiuti raccolti in meno di un anno porta a porta  invece di andare a finire agli impianti di smaltimento a 150 euro a tonnellata sono stati avviati al riciclaggio con un risparmio di 750.000 euro che è servito per finanziare il passaggio totale al nuovo sistema, quindi ad acquistare 15 porter a metano ed elettrici per la raccolta, decine di migliaia di contenitori per le diverse tipologie di rifiuti e a creare 4 nuovi posti di lavoro  nell'azienda ASCIT e ci sono avanzati addirittura 33.000 euro.


Capannori è l'unico Comune della nostra provincia dove il totale complessivo dei rifiuti prodotti per la prima volta è calato del 2,8%, la RD che era al 37% appena un anno fa oggi è salita al 53% sull'intero territorio comunale. Stiamo attualmente lavorando al terzo lotto di estensione ad altre 10 frazioni per altri 13.000 abitanti e 1000 aziende (utenze non domestiche). Il nostro obiettivo al 31 dicembre di questo anno in corso sarà quello di superare il 60% sull'intero territorio;  il prossimo anno completare l'intero comune, portare a conclusione  il processo di transizione dal vechhio sistema al nuovo sistema PaP per tutti i 45.000 abitanti e le diverse migliaia di aziende del nostro Comune.Vogliamo concludere il nostro mandato amministrativo  con l'introduzione della tariffa puntuale effettiva calcolata sulle quantità  dei conferimenti da parte dei cittadini. Non Vi parlo delle politiche di riduzione che stiamo portando avanti come per esempio il compostaggio domestico (1700) famiglie ecc. ecc.


Se proprio siete interessati ad approfondire vi allego una relazione abbastanza aggiornata che illustra tutta la nostra esperienza e anche le politiche di riduzione dei rifiuti che stiamo portando avanti. Vi allego anche la delibera che abbiamo recentemente approvato in consiglio comunale di adesione alla rete internazionale  verso rifiuti zero dove potrete chiaramente vedere l'impegno del nostro comune per superare l'incenerimento e il conferimento in discarica. Il Presidente dovrebbe sapere anche che non sono i singoli Comuni a decidere dove portare i loro rifiuti ma è l' ATO che stabilisce le quantità e la destinazione dei  flussi di RSU agli impianti della Provincia e la nostra parte residua di RSU vanno in parte a Rosignanoe in parte ad un impianto di separazione meccanica a Massarosa (LU) dove viene podotto anche  CDR.

Non può un Comune solo cambiare tutto, noi abbiamo semplicemente fatto la nostra parte, indicato la strada e prodotto dei risultati positivi. Noi la nostra parte la stiamo facendo per liberarci dalla necessità degli inceneritori, non mi pare che il Presidente della Provincia di Grosseto stia facendo altrettanto.


Per concludere ai compagni e alle compagne del mio partito, Rifondazione, chiedo di fare ciò che in ogni provincia e Comune della Toscana stanno facendo i nostri compagni, stare dalla parte della ragione, del futuro, con i comitati e la popolazione per costruire una alternativa possibile nella gestione dei rifiuti.

cordiali saluti a tutti
Eugenio Baronti
Assessore all'Ambiente del Comune di Capannori

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Cari amici,
vi inoltro quanto ha dichiarato Tomatis in una intervista sul Corriere di Forlì il 27 aprile, vi
ricordo che Tomatis era nel comitato scientifico dello studio di Coriano e non ha condiviso le conclusioni "tranquillizzanti" fatte dagli enti committenti dell studio stesso (comune, ASL, ARPA). Mi risulta che fino ad ora tutte le dichiarazioni "tranquillizzanti" siano a firma di amministratori, politici o tutt'al più dirigenti di ARPA (agenzia con competenze ambientali
ma non sanitarie), non ho mai visto la firma di qualsivoglia medico sotto una dichiarazione in cui si affermi categoricamente che non ci sono conseguenze sulla salute con gli inceneritori. Da molto tempo, in tanti medici e professionisti della salute, chiediamo un confronto pubblico ed alla pari su questi temi con chi la pensa diversamente da noi. Io per prima chiederei scusa a tutti se mi convincono che ho preso un abbaglio, ma a tutt'oggi nessuno , a nessun
livello, ha mai accettato questo confronto.La nostra associazione dei Medici per l'Ambiente si è espressa su temi inquinamento-danni alla salute-incenerimento, con documenti che sono a disposizione sul sito dell' ISDE, comunque, per chi ancora non lo sapesse l'Ordine
dei Medici di Modena ha fatto un esposto in Procura contro il raddoppio dell'inceneritore (in allegato), anche l'Ordine dei Medici di Modena dovrà aspettarsi
una denuncia per procurato allarme???
Ricordo che per noi è fondamentale che chi parla di questi problemi non abbia conflitti di interesse (vedi Veronesi-Genextra ecc) e come tanti oncologi sono molto più ambiziosa del prof. Schittulli (vedi allegato) che ha come obiettivo "rendere il il cancro
una malattia sempre più tipicamente cronica, al pari di diabete, ipertensione , artrosi ".....Credo che dobbiamo cominciare a fare in modo di NON ammalarci di
cancro, altro che diventare farmacie ambulanti!
Patrizia Gentilini

(vedere gli allegati Tomatis e Schitulli nella colonna "ultimi documenti")

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Al Coordinamento e reti nazionali,

La Provincia di Grosseto nel tentativo di contrastare il buon successo delle conferenze pubbliche tenute in Maremma dall'oncologa Gentilini, portavoce dell' Associazione dei Medici per l'Ambiente, ha voluto screditarla dandole della bugiarda e presentando alla stampa una ricostruzione falsa e manipolata delle conclusioni dello Studio Hehence Health su Coriano-Forlì. Quello studio dimostra l'aumento, statisticamente significativo, di mortalità per tutti i tipi di cancro nelle donne che vivono vicino agli inceneritori di rifiuti. Abbiamo dimostrato alla stampa le falsificazioni prodotte dalla Provincia, senza ombra di dubbio, come scrivono i giornalisti, e in tutta risposta, il Presidente della Provincia Lio Scheggi, che amministra con l'appoggio di tutti i partiti della sinistra, minaccia addirittura denunce per procurato allarme contro coloro che sostengono la pericolosità dell'incenerimento.

Questo avviene nel silenzio più totale di tutti i partiti della sinistra, Rifondazione compresa, che nulla hanno detto ad otto giorni di distanza dalle vergognose falsificazioni della Provincia di Grosseto sui risultati dello studio di Coriano e sugli attacchi alla dott.ssa Gentilini. Incredibile, ma vero.
Leggere nell'ordine per credere:
http://www.provincia.grosseto.it/giornali/_46_pdf/_467403p1.pdf
http://www.provincia.grosseto.it/giornali/_46_pdf/_467473p1.pdf

Saluti,
Roberto Barocci
a nome del Cordinamento provinciale Associazioni e Comitati ambientali

 

Commenti
Ma Eugenio Baronti invia o no i rifiuti all'inceneritore di Pietrasanta?
scritto da Alessandro, giugno 26, 2007

Ma Eugenio Baronti invia o no i rifiuti all'inceneritore di Pietrasanta?
Nella lunga risposta del sig. Baronti non ho letto nessuna smentita sull'invio di rifiuti all'inceneritore di pietrasanta. Che siano o no tanti o pochi, il primo o l'ultimo residuo del trattamento di rifiuti, questi, a meno di tardiva smentita, FINISCONO ALL'INCENERITORE DI PIETRASANTA, PUNTO. FINISCONO ALL'INCENERITORE DI PIETRASANTA.

RACCONTATELA TUTTA.

NON VOGLIAMO ESSERE LA NUOVA NAPOLI, PERCHE' LA DOTTORESSA GENTILINI NON VA IN CAMPANIA A FARE CONFERENZE!!!!!!!!!!!!!!
AH GIA' FORSE PERCHE', COME INSEGNAVA IL WEBMASTER, SI STA PEGGIO NELL'EMILIA DEI CAMINI...........


Il Diavolo si compiace della propria cattiveria?
scritto da Damiano, giugno 28, 2007

La risposta è semplice. L'ass. Baronti non puo' decidere dove inviare il rifiuto residuo indifferenziato, ovvero quel rifiuto non intercettato dalla raccolta differenziata. Questa decisione spetta all'ATO nel quale è inserito il comune di Capannori.

E' paradossale che i sostenitori dell'incenerimento in Toscana, imputino all'ass. Baronti la colpa di mandare parte del residuo ad incenerire, quando sono loro stessi che per legge obbligano a farlo.

Questo fa capire quanto il problema dello smaltimento dei rifiuti sia prima politico e poi tecnico.



Se è vero....
scritto da Alessandro, giugno 29, 2007

...grazie per l'esauriente ed educata risposta. Saluti.


busy
Ultimo aggiornamento ( venerd́ 29 giugno 2007 )