a Novara il porta a porta ha permesso un risparmio del 12% e ha dato lavoro a 20 nuovi addetti
Scritto da msirca   
domenica 10 giugno 2007

 (Notizie per Domenici, Gianassi, Alunni, Carovani, mentre a esempio quest'ultimo è fresco fresco con la sua giunta, di un pronunciamento di sostegno all'inceneritore nella Piana, la vergognosa, incivile "soluzione" per la gestione dei materiali post consumo trovata dagli amministratori per semplificarsi la vita a scapito della salute di tutti)

.......Quindi, a conti fatti, a Novara il porta a porta ha permesso un
risparmio del 12% che ha permesso di dare lavoro a 20 nuovi addetti,
impiegati a gestire il nuovo sistema di raccolta.

Original Message -----
Sent: Sunday, June 10, 2007 1:03 PM
Subject: [Rete NoInc]
Notizie fresche sul fronte Materiali Post Consumo, da fare arrivare a
tutti i nuovi sindaci che devono decidere la gestione degli scarti
dei loro cittadini
,
in particolare alla "neo-Sindaca" di Genova, Marta
Vincenzi alla quale Italia Nostra, Legambiente e l'Associazione Amici
del Chiaravagna , in campagna elettorale, hanno proposto un progetto
pilota di raccolta porta a porta da avviare nel quartiere di Sestri.

Questa scelta non è casuale, il quartiere "Rosso" di Sestri Ponente è
proprio quello che alcuni giorni fa ha costretto Berlusconi , in cerca
di bagni di folla, ad una rapida ritirata ma è lo stesso quartiere che
nelle ultime elezioni, disertando in massa le urne, ha mandato chiari
segni di dissenso anche ai partiti del centro sinistra che, in grande
maggioranza, hanno deciso di regalare loro un mega-inceneritore.

Ed ecco le notizie.

Chi fino ad oggi ha creduto e sostenuto che la raccolta differenziata
porta a porta si può fare solo nei piccoli centri dovrà ricredersi.

Dopo Torino, la raccolta differenziata con il sistema Porta a Porta è
arrivata a Roma.

Ad aprire la pista il quartiere Colli Aniene, dove 4.600 famiglie e
270 utenze non domestiche non si sono persi d'animo vedendo sparire, da
un giorno all'altro, tutti i classici cassonetti, in quanto , in
sostituzione è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta porta a
porta il cui obiettivo prioritario non è più lo smaltimento ma il
riciclo di carta, cartone, vetro, plastica, metalli, scarti alimentari.

E dopo solo tre settimane la raccolta differenziata del quartiere è
schizzata al 63%.

In questi giorni il porta a porta arriva anche al quartiere di Decima e
successivamente a quello di Massimina, con il coinvolgimento
complessivo di 30.000 abitanti. Aspettiamo fiduciosi di veder
confermati anche in questi quartieri le alte e rapide rese che
caratterizzano tutte le esperienze di porta a porta italiani.

Da Novara, brutte notizie per chi si trincera sui costi elevati del
porta a porta per continuare a sostenere la soluzione della
termovalorizzazione.

Grazie al Porta a Porta i Novaresi differenziano oltre il 68% dei loro
scarti per cui, se prima del porta a porta, ogni mese mandavano a
discarica 3000 tonnellate di rifiiuti, ora la quota mensile da smaltire
è di 1000 tonnellate.

Grazie alle maggiore entrate dei contributi CONAI, pagati in funzione
delle quantità di imballaggi riciclati e ai minori costi per lo
smaltimento evitato, i costi di smaltimento del comune di Novara sono
passati dai 13.766.000 euro del 2003 ( prima del porta a porta) a
13.546.000 euro del 2006.

Quindi un risparmio netto ma il comune di Novara precisa che se non si
fosse avviato il porta a porta i costi previsti per l'anno in corso
sarebbero stati ancora maggiori, vista la crescita dei costi di
smaltimento, e stimati a 15.710.000.

Quindi, a conti fatti, a Novara il porta a porta ha permesso un
risparmio del 12% che ha permesso di dare lavoro a 20 nuovi addetti,
impiegati a gestire il nuovo sistema di raccolta.
Commenti

busy
Ultimo aggiornamento ( mercoledì 11 luglio 2007 )