Il blog di Beppe Grillo intervista Paul Connet
venerd́ 08 giugno 2007
http://www.youtube.com/watch?v=BwfcxWVaKNI

Non perdete questa intervista al Prof. Paul Connett e fatela ascoltare al maggior numero di cittadini italiani, speriamo che un po' di addormentati comincino a svegliarsi

Post di Beppe Grillo da:  http://www.beppegrillo.it/2007/06/la_morte_viene.html

In Italia una persona su cinque muore per l’inquinamento. Una ricerca dell’Organizzazione mondiale della Sanità e del Cnr non ha trovato particolari differenze tra una camera a gas e le città di Torino e Milano. Metalli pesanti, ozono benzene, polveri sottili, nanoparticelle. Ogni giorno una bella boccata d’aria. Otto milioni di italiani vivono in zone a rischio ambientale. In alcune città i limiti massimi annui di inquinamento europei sono già superati dopo pochi mesi. E nessuno fa nulla. E’ considerato normale che un bambino si ammali di leucemia da gas di scarico. Che non ci siano piste ciclabili. Maledetti sindaci, la bicicletta è il mezzo più veloce in città e meno inquinante. Inceneritori, parcheggi che attirano le macchine come la me.da le mosche, mancanza di informazione ai cittadini sui rischi che corrono, nessun autobus elettrico. Io voglio vedere i sindaci andare in comune in bicicletta. Le auto blu se le mettano in quel posto.

Riprendetevi le città. Salite su una bici, fatelo in cento, in mille. Ripulite il territorio. Iscrivetevi a Critical Mass.
Sono stato ad Acerra, la gente piangeva, muore di tumore. L’inceneritore, la fabbrica di morte, svettava contro un cielo infernale. Basta, sono troppo inca..ato. Datevi da fare, datevi da fare. Ascoltate Paul Connet, docente di chimica ambientale. La raccolta differenziata è possibile. E’ arrivata al 76% in 22 comuni della provincia di Treviso, all’83% a Capannori (Lucca) e al 67% a Novara. Dite ai vostri sindaci di muovere il culo e di imitarli.

Commenti
non riescono a fare 2 più 2
scritto da **, giugno 08, 2007


La notizia ANSA

(ANSA) - ROMA - E' imputabile, secondo l'Oms, a cause ambientali prevenibili il 20% della mortalita' in Italia. E nella Pianura Padana e' molto forte la concentrazione di polveri sottili, in particolare Pm 2,5, mentre in 13 grandi citta' italiane tra il 2002 e il 2004 a causa del Pm 10 e' stata stimata una media di 8.220 morti l'anno. Sono inoltre tra i 6,4 e gli 8,6 milioni gli italiani, a seconda che si escluda o si includano i comuni di Milano e Torino, che abitano nei 311 comuni di aree altamente inquinate, quelle dei 54 siti di bonifica nazionale. Questo il quadro emerso oggi nel corso della presentazione del Cnr sulla sintesi delle attivita' svolte nelle aree ad elevato rischio ambientale e sanitario, nell'ambito dell'indagine conoscitiva della Commissione Ambiente della Camera sulla valutazione delle conseguenze ambientali provocate dall'inquinamento urbano, dallo smaltimento dei rifiuti e delle aree ad alto rischio. ''L'oggetto di questa indagine - ha spiegato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera - che sara' ultimata entro ottobre prossimo, e' quella di mettere in fila le questioni aperte per il futuro e le eredita' del passato. Non a caso viene presentato questo rapporto nella Giornata mondiale dell'Ambiente, costituisce un modo per aiutare le politiche''. Oltre ai 54 siti di bonifica di interesse nazionale sono migliaia i siti inquinati in Italia: circa 6.000 di interesse regionale per le bonifiche; 58 siti con elevata contaminazione da amianto, 1.550 siti minerari quasi tutti dismessi; 1.120 stabilimenti a rischio di incidente rilevante. ''A porre problemi ambientali e sanitari diversi - spiega Fabrizio Bianchi del Cnr - sono due tipi di inquinamento: quello diffuso, ad esempio da polveri sottili; quello localizzato, in aree ad alto rischio non marginali, per numero di abitanti e importanza economica''. La proposta dell'esperto Cnr rispetto alle aree dei siti di bonifica e' quella di istituire un ''superfund'' sul modello americano, costituito con la fiscalita' su settori che hanno contribuito al degrado ambientale, sia a scopo di ricerca sia per la fase di bonifica. Per quanto riguarda l'inquinamento diffuso Roberto Bertolini direttore dell'Oms Italia ha ricordato: '' In Italia il 20% della mortalita' e' riconducibile a cause ambientali prevenibili''. Nodo cruciale in materia rimane quello dei trasporti e delle famigerate polveri sottili. ''Le aree della Pianura Padana, in particolare Milano e Torino - ha spiegato Bertolini - sono tra quelle che a livello europeo registrano le concentrazioni piu' elevate di Pm 2,5''. Particolato fine che entra subito in circolazione nel sangue e non viene filtrato ''nemmeno dai motori delle auto nuove''. ''E' importante l'azione nel medio e lungo periodo'' ha sottolineato Bertolini, che vede la Francia come un esempio da seguire per ''aver istituito un'agenzia che si occupa di ambiente e salute che traduce i dati della ricerca in indicazioni di politiche, facendo monitoraggio e valutazione''. E sulla connessione fra ambiente e salute il Cnr punta a mettere in rete il lavoro con altri enti nazionali, per costituire ''Merit'', Medical reserach in Italy: ''l'Italia - afferma Fabio Pistella, presidente del Cnr - e' forte se si presenta come squadra''. (ANSA). Y62-BR
05/06/2007 18:43

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Ma chi produce il Pm 2,5?
scritto da Paolo, giugno 10, 2007

Leggendo l'articolo non sono riuscito ad evincere quali siano le principali fonti di Pm 2,5, a parte, come ha spiegato Bertolini, i motori delle auto nuove.

"Le aree della Pianura Padana, in particolare Milano e Torino - ha spiegato Bertolini - sono tra quelle che a livello europeo registrano le concentrazioni piu' elevate di Pm 2,5''. Particolato fine che entra subito in circolazione nel sangue e non viene filtrato ''nemmeno dai motori delle auto nuove''

Chi si ritiene capace di fare 2 2, può aiutare tutti quelli che di fare 2 2 non sono in grado, a scoprire quali sono tutte le fonti di Pm 2,5 ?
Cordiali Saluti


busy
Ultimo aggiornamento ( venerd́ 13 luglio 2007 )