Finalmente si salvano degli alberi a Firenze? |
Scritto da msirca | |
luned́ 04 giugno 2007 | |
(Dopo il pronunciamento contro i cementificatori e per la salvaguardia degli alberi nel cuore di Prato, un'altra buona notizia: un parco fruibile per tutti che pare avviato a avere migliore sorte di altri parchi promessi e mai realizzati nella Piana oltre a sembrare un segnale di inversione di tendenza rispetto alla "arborofobia" finora dimostrata dalle ammninistraizioni. Contiamoli questi alberi, però, e controlliamo da vicino, per favore...)
COMUNICATO STAMPA / Firenze, lì 29 maggio 2007 di Firenze verso giovani di tutto il mondo con i loro zaini e piccole tende, è diventato nel tempo un'attività imprenditoriale (campeggio denso di camper, roulottes con ulteriori progetti di ampliamento) incompatibile con la bellezza del luogo e contraddittoria con la destinazione a godimento naturale, estetico e sociale di quella collina che la storia di Firenze ci ha consegnato. Il capogruppo dei Verdi, Giovanni Varrasi, presidente della Commissione Qualità urbana, inizialmente in solitudine politica - ma sempre in contatto con il comitato dei cittadini che ha svolto un importante ruolo di resistenza civile e di proposta - poi in collaborazione con la squadra di governo, ha proposto un uso pubblico dei "cinque ettari di paradiso" della collina sotto il Piazzale Michelangelo. Luogo di passeggio e gioco di bambini, di madri, di anziani, di relax e di rapporto con un paesaggio mozzafiato, ma anche di attività imprenditoriali e sociali compatibili con il luogo (sfilate di moda, parco delle arti e della cultura, spazio per i ragazzi di scuole limitrofe senza giardino, coltivazione di giaggioli per profumeria) da valutare partecipativamente. Oggi siamo ad una svolta. La maggioranza di governo dice sì al parco pubblico. Ma non solo. L'assessore Biagi inserisce nel Piano Strutturale, che nelle riunioni di maggioranza ci è parso interessante e con molte proposte di qualità, il progetto di un grande parco pubblico che comprende la "collina degli ulivi", ma che si estende da Piazza Ferrucci a Porta San Frediano, dall'Arno al Parco delle Rimembranze. Un parco politematico sul bordo meridionale del centro storico, innestato sulla "passeggiata dei Colli" poggiana. Il parco comprenderà tutte le aree di proprietà pubblica adiacenti ai viali come il Giardino dell'Iris, il Giardino e la Casina delle Rose, la passeggiata delle Rampe, i Giardini pubblici del Giramonte e del Bobolino, lo stesso Piazzale Michelangelo, il Forte di Belvedere, il Giardino di Boboli, il Parco Bardini, le Scuderie reali, l'Osservatorio di Arcetri, il Giardino Torrigiani e così via. Si valuta la superficie in questione di oltre trecento ettari, di cui la parte pubblica rappresenta circa cento ettari. L'assessore Gori contribuirà con le sue proposte alle compatibilità economiche, l'assessore Del Lungo con il direttore Malin apporterà la cultura specifica sul terreno ambientale e della realizzazione dei parchi. A questo punto - sostiene Varrasi - la nostra soddisfazione e quella dei cittadini di Firenze è profonda. Naturalmente tutti insieme dovremo fare in modo che tale realizzazione sia godibile appieno dai fiorentini in tempi brevi. Questo, a nostro avviso, è il modo concreto per collegare le politiche turistiche e di sviluppo con quelle ambientali, per rinsaldare la maggioranza di Palazzo Vecchio, e di presentarci ai cittadini, alle prossime verifiche democratiche, con grandi proposte e realizzazioni. L'ambientalismo che rappresentiamo a Palazzo Vecchio si alimenta di realizzazioni concrete, in una dialettica libera e leale con le altre forze del centro-sinistra. Per questi motivi apprezziamo molto che il Sindaco Domenici abbia assunto, afferma ancora il capogruppo dei Verdi Varrasi, un ruolo significativo nella risoluzione del problema. Questa dichiarazione pubblica solenne sulla realizzazione del parco esprime il punto di arrivo che in tempi brevi vogliamo realizzare. Si tratterà in questa fase di rimuovere i residui ostacoli a questo progetto, in maniera consensuale, concordata o più perentoria e soprattutto esercitare il massimo di creatività ambientale di governo per realizzare un'opera che in molti, e noi Verdi per primi, consideriamo "storica" per la città di Firenze e le giovani generazioni. Il nostro compito principale - conclude Varrasi - è di tutelare i valori della nostra città, dando continuità, orgogliosamente, alla catena umana che da più di mille anni a Firenze esprime bellezza, socialità, cultura e per cui è nota in tutto il mondo. Giovanni Varrasi Capogruppo dei Verdi Presidente Commissione Qualità urbana Commenti
Vi giro una mail
scritto da ipPaolo, giugno 05, 2007 Siccome anche tra amici difendo la scelta dell'inceneritore a recupero energetico, mi arrivano spesso mail che vorrebbero indurmi a cambiare idea. L'ultima che mi è arrivata è la seguente, non so se è vera perchè è di qualche giorno fa e voi non avete trattato l'argomento: Secondo me rimane utopia, e così ho risposto al mio amico, magari voi potete fare di più, e può essere un vero test di quanta voglia abbia veramente la gente di percorrere la strada del zero-waste. Attendo sviluppi, cordiali saluti. ECCO LA MAIL, sorry
scritto da ipPaolo, giugno 05, 2007 OBIETTIVO RIFIUTI ZERO - SI PUO' FARE I rifiuti zero, il porta a porta, la raccolta differenziata totale, umido, secco, carta, plastica, vetro, raccolta totale insomma..i politici continuano a dire che nelle grandi città la cosa non si può fare, ma siamo sicuri che sia proprio vero, li e ci vogliamo mettere alla prova? Ma allora? Perché non cominciamo noi, sì, noi grilli, dal basso, come sappiamo fare e vediamo se si può cominciare a ragionare in un altro modo. Prendiamo una zona di firenze, es: quartiere1? troppo grande? un isolato con tante famiglie dentro i palazzi.. Una volta scelta la zona, prepariamo un volantino da distribuire ben bene dove si spiega per filo e per segno come si fa la raccolta differenziata totale, poi andiamo dalle famiglie, parliamo con loro, facciamoci vedere perché la faccia conta più di qualsiasi comunicato stampa, poi diciamo a tutta la gente i giorni in cui faremo la raccolta dell'umido, del secco e via dicendo..chiaramente prima dobbiamo trovare dove portare tutti questi bei rifiuti differenziati e non fare che poi vengano buttati in discarica..sennò è tutto lavoro buttato via. Possiamo darci da fare da subito e non da soli: facciamoci aiutare da chi può darci davvero una mano con il cuore (i verdi, il sindaco di capannori, legambiente, ercolini..) e perché no: dire a quadrifoglio che gli vogliamo dare una mano a cambiare rotta tanto lo sappiamo che dall'alto verrà poco o nulla di buono, partiamo noi grilli, dal basso ps: andate nella discussione del meetup/12 "OBIETTIVO ZERO SI PUO' FARE" e, se pensate di poterci darci una mano sul serio, mettete il vostro nome e date la vostra disponibilità (no perditempo) Cominciate con una via
scritto da ipPaolo, giugno 06, 2007 Cominciate con una via. Cominciate scrivendo appelli e messaggi sul sito, cominciate ad organizzare la cosa, cominciate a scriverlo sui volantini che distribuite, cominciate con una via per convincere anche gli scettici come me. Io non ci credo, ma potrei anche fare una piccola donazione di fronte ad un progetto-esperimento che però si concretizzi in almeno un inizio, e come me chissà quanti altri. Se poi fallisce pazienza, voi potrete dire di averci provato e che solo da grilli è troppo dura, ed io rimarrò scettico; non cambia nulla, ma almeno è stato fatto un tentativo. Saluti. |