Notizie da Acerra |
Scritto da msirca | |
domenica 27 maggio 2007 | |
(senza commento) Carovana del sud, 27 maggio, ACERRA
Le notizie sull'allarme rifiuti in Campania ci ha imposto di passare da si trova ad Acerra. Le notizie sull'allarme rifiuti in Campania ci ha imposto di passare da Acerra per incontrare i cittadini che stanno resistendo alla costruzione dell'inceneritore. Siamo arrivati nel mezzo di una concitata e partecipata assemblea/presidio davanti alla sede dell'Italambiente (un nome che dovrebbe denunciare, anche ai più accorti, che quando il problema ecologico diventa fonte di profitto non ha più nulla di sostenibile). Nel piazzale di questa ditta dovrebbero entrare i camion per essere pesati e poi depositare "provvisoriamente" la loro spazzatura in queste campagne, accanto all'inceneritore in costruzione. Vediamo qualche centinaia di persone che discutono accalorati in piccoli gruppi, poi si rivolgono tutti a qualcuno che con un megafono racconta gli ultimi sviluppi della situazione. Ogni tanto grida e imprecazioni, ma soprattutto lo slogan "dimettiti dimettiti" rivolto al sindaco che è presente e cerca di convincere la gente a togliersi dal cancello. Ottiene fischi e ancora l'invito a dimettersi. Parliamo con le persone cercando di orientarci meglio nella confusione e nella concitazione. Ci raccontano tutta la storia del territorio, dei veleni sversati prima da industrie chimiche, poi dalla spazzatura, indi la costruzione dell'inceneritore che si erge con i suoi tubi di acciaio rivolti al cielo, sovrastato dagli scheletri di tre gru. Ci parlano delle promesse dei politici che si sono tutte dimostrate vane; citano anche Sodano e temono che la sua funzione sia solo di contenimento della protesta. Splendidi frutteti carichi di albicocche e pesche ci fanno dubitare di essere nel cuore di un luogo avvelenato. Ci raccontano del sindaco che era stato eletto sull'onda della protesta; è di un partito che solitamente in Campania non ha molto seguito (Rifondazione Comunista). In questi giorni il primo cittadino ha accettato di accogliere migliaia di tonnellate di rifiuti ed è sparito dalla circolazione per due giorni. Oggi è tornato con la promessa di una piscina per la città di Acerra, ma la gente è ancora più indignata.Il Prefetto fa sapere che tratterà con i cittadini se libereranno i cancelli, ma questi non accettano. Alla dichiarazione che assessori e sindaco danno la loro parola sul fatto che nessun camion entrerà nello stabilimento si alza un coro di fischi e di "dimissioni dimissioni". Il Prefetto riceverà una delegazione del presidio affogata in mezzo a sindaci, assessori, funzionari. Alcune donne ferme e decise si incamminano verso l'incontro salutando la gente che resta. Immaginiamo una trattativa tesa a sfibrare i manifestanti: un copione già visto e rivisto. Ma il clima che si respira qua è quello di chi non cede. Oggi è festa patronale ad Acerra, ma le persone che dovrebbero essere in paese a divertirsi stanno arrivando sempre più numerose al presidio. Era prevista una protesta durante i festeggiamenti, ma tutti decidono di rimanere al presidio. Sempre più numerosi sono i capannelli di discussioni accalorate da dove si alzano grida del tipo "se Berlusconi è una faccia 'e mierda, che sono chisti 'e sinistra?" "Acerra non interessa nisciuno" "Ci hanno abbandonato tutti". Per fortuna la polizia e i vigili urbani hanno un atteggiamento rilassato, anche perché la protesta dei cittadini è dura, ma di una civiltà e di una correttezza perfette. Decidiamo di passare la notte qua in questa desolazione dove l'odore nauseante di una civiltà in decomposizione si mischia alla speranza che la lotta di queste persone apra un futuro migliore, non solo per Acerra. Un saluto dalla carovana del Sud Roberto e Tiziano Commenti |
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Ultimo aggiornamento ( domenica 27 maggio 2007 ) |