Una buona notizia: il consiglio regionale della Sardegna ha accolto, a larga maggioranza, l'emendamento soppressivo del progetto di realizzaione del mega-inceneritore di Ottana (Nuoro).
L'emendamento è stato proposto da Rifondazione Comunista dando voce alla maggioranza delle popolazioni e delle Amministrazioni del Territorio che, in questi mesi, si sono mobilitati per respingere un progetto incapace di dare risposte serie e durature al problema della gestione del ciclo dei rifiuti.
Una dura opposizione al progetto dell'inceneritore di Ottana era stata già espressa anche da Alleanza Nazionale di Nuoro che ha sintetizzato in un ottimo documento la propria posizione contraria all'incenerimento e favorevole a iniziative per la riduzione a monte dei rifiuti e la raccolta differenziata spinta mediante sistemi "porta a porta".
Il documento di AN Nuoro recitava testualmente:
"Non è stata presa in considerazione la scelta di un sistema alternativo e moderno con un programma che preveda la riduzione dei rifiuti a monte, da associare con una raccolta differenziata spinta "porta a porta" che includa tra le varie matrici recuperate la frazione umida, da avviare poi ad appositi impianti di compostaggio di qualità, per ricavarne in maniera naturale sostanza organica da destinare ai terreni agricoli. Con questo sistema di gestione del problema rifiuti, si raggiungono punte del 70/75% di raccolta differenziata e per il rimanente si può pensare all?utilizzo del sistema di trattamento quale il meccanico biologico che recupera ulteriori quantità di materiali riciclabili ed inertizza i rimanenti rifiuti."
Un esempio, quello di Ottana, di come si possa preservare il proprio Territorio al di là delle bandiere di partito: il buon senso non è né di destra, né di sinistra. È di tutti.
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