Che ne è dei CIP 6?
Scritto da msirca   
venerdì 13 aprile 2007

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Il primo provvedimento di Bersani continua a non essere calendarizzato. L’agenda della settimana (a cura di Nomos)

Roma, 10 aprile - Ripresa molto lenta dell’attività parlamentare dopo il break coincidente con le festività pasquali.....

In Parlamento.

Perse le tracce del Ddl energia
Il primo provvedimento di Bersani continua a non essere calendarizzato. L’agenda della settimana (a cura di Nomos)
Roma, 10 aprile - Ripresa molto lenta dell’attività parlamentare dopo il break coincidente con le festività pasquali.Domani sono convocate sia la Camera che il Senato. Nessun appuntamento di interesse questa settimana a Montecitorio, mentre a Palazzo Madama è previsto, in aula giovedì, l’avvio dell’esame del Ddl delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca (AS. 1214). Passando ai lavori delle commissioni, niente da segnalare alla Camera, quanto al Senato il calendario della commissione Affari Costituzionali riporta il seguito del dibattito sul Ddl servizi pubblici locali (AS. 772) e del Ddl per il riordino delle Authority (AS. 1366).Non è invece nemmeno convocata la commissione Industria di Palazzo Madama, sede da ormai 10 mesi dell’esame del Ddl energia (AS. 691) (QE 23/3).Il provvedimento, il primo e forse il più importante per il settore proposto dal ministro Bersani, non è stato più affrontato in sede referente dal 20 marzo. Terminata la fase di illustrazione dei numerosi emendamenti, la commissione Industria attende il parere della Bilancio per votare le proposte di modifica. La V commissione ha chiesto, per parte sua, una relazione tecnica al Governo su alcuni emendamenti relativi ai certificati verdi prima di completare le proprie osservazioni. In ogni caso, la X avrebbe potuto iniziare a votare dagli emendamenti all’articolo 1 del Ddl, già passati al vaglio della V commissione, ma così non è stato e non lo sarà neppure questa settimana, a giudicare dal calendario.Strano destino quello del Ddl energia, approvato e poi presentato con grande enfasi vista la sua portata. Il Ddl reca, come recita il titolo, la “Delega al Governo per completare la liberalizzazione dei settori dell' energia elettrica e del gas naturale e per il rilancio del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, in attuazione delle direttive comunitarie 2003/54/CE, 2003/55/CE e 2004/67/CE”. E diventa quindi sempre più urgente visto l’approssimarsi della fatidica data del 1° luglio, quando diverrà effettiva la completa liberalizzazione del mercato elettrico.Il Ddl è composto, sulla carta, da 6 articoli, ma per il 3 (“Interventi sulla fiscalità energetica”) e 4 (“Misure per favorire l’insediamento sul territorio di infrastrutture energetiche”) sono stati presentati emendamenti soppressivi dal relatore Antonello Cabras in quanto ricalcano misure trasferite nella Finanziaria 2007. Anche per l’articolo 5 “Ridefinizione dei poteri dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas”, assorbito in larga misura dal Ddl Authority, sono stati presentati emendamenti soppressivi ma dall’opposizione e non dal relatore. Restano sicuramente in piedi l’articolo 1 (“Disposizioni per il completamento del processo di liberalizzazione dei settori dell’energia elettrica e del gas”), il 2 (“Delega al Governo per il rilancio del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili”) e il 6 (“Abrogazioni”). Quest’ultimo dispone, tra l’altro, di riconsegnare all’organismo di regolazione le competenze in materia di import elettrico, nonché di riportare a tre i componenti dell’Autorità per l’Energia.L’agenda parlamentare completa, a cura di Nomos, è disponibile sul sito di QE nella rubrica “In Parlamento”. 
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Ultimo aggiornamento ( sabato 14 aprile 2007 )