Porta a porta in TV (non è B. Vespa) |
Scritto da Paola | |
giovedì 12 aprile 2007 | |
http://www.ecodallecitta.it/index.php?id=7257 Porta a porta in TV La trasmissione "Mi manda Rai 3" ha dedicato la puntata di venerdì 6 aprile ai disagi dei cittadini Chivassesi per il servizio di raccolta porta a porta....
Che ogni tanto la raccolta porta a porta possa creare malumori e mugugni è noto. Che ogni tanto i media cavalchino questi mugugni e malumori è provato. La trasmissione "Mi manda Rai 3" ha dedicato la puntata di venerdì 6 aprile ai disagi dei cittadini Chivassesi per il servizio di raccolta porta a porta. Polemiche sulla conduzione del programma Che ogni tanto la raccolta porta a porta possa creare malumori e mugugni è noto. Che ogni tanto i media cavalchino questi mugugni e malumori è provato. Che lo facesse la televisione nazionale, lasciando la conduzione del programma a chi nemmeno sa cosa sia il porta a porta, è una novità assoluta.
Commenti
I molti problemi del "porta a porta"
scritto da FranK, aprile 15, 2007 Ho avuto modo di vedere "Mi manda Rai Tre" del 6 aprile scorso e non mi sono stupito della protesta dei cittadini di Chivasso e dintorni che si sono perfino riuniti in comitato (la parola non è nuova) per protestare contro questo metodo di raccolta.Ovviamente, come in tutte le cose, non si può pensare che la ragione stia solo da una parte. Appare evidente che organizzata in certe maniere questo tipo di raccolta diventa un onere pesante per il cittadino.Non possiamo trascurare la condizione di chi non è in grado, per vari motivi, di assolvere a tutte le incombenze che questo servizio pretende per essere efficace.Giustamente il conduttore ha rilevato che ci sono molti tentativi di estendere questo sistema, che però, per le sue peculiarità non può essere adottato sempre e comunque.Non si può neanche sostenere che Vianello non sappia cosa sia il porta a porta o non comprenda la stringente necessità di differenziare i rifiuti. Infatti, in varie occasioni, ha specificato che la raccolta differenziata è importante e ha invitato tutti a farla nella propria casa, ma con la libertà di disfarsi del sacchetto quando si vuole. Non è questo il punto, nè potrebbe mai esserlo.Il punto è che la raccolta dei rifiuti urbani è un servizio, non un gravoso onere che incombe sul cittadino - utente. Il porta a porta può funzionare nei piccoli centri, dove i cittadini hanno la possibilità di tenere per giorni i rifiuti in cortili o giardini -non certo invasi da intere batterie di bidoni- in attesa del turno di raccolta, ma i passaggi non possono essere troppo sporadici perchè in certi casi c'è la necesità di disfarsi subito di certi tipi di rifiuti.Allo stesso modo il decoro delle città ne risente. Inutile precisare che in alcune realtà funziona (anche se sarebbe interessante poter seguire tutta la filiera e capire come avviene il calcolo delle percentuali), in altre non funziona affatto. A Pisa dove la sperimentazione di questo servizio ha avuto l'eccesiva durata di quattro anni si è deciso di ripristinare la raccolta con cassonetti perchè il sistema è stato completamente rigettato dai cittadini. Non c'è stato bisogno di costituire un comitato, ma il Comune si è reso conto che la maggior parte dei cittadini rifiutavano il porta a porta e tramite una consultazione popolare, il cui scontato esito è stato a favore dei cassonetti, si è deciso di cambiare sistema. In questi giorni sono iniziate le operazioni di posa dei contenitori e dal 1 maggio il porta a porta sarà soppresso. Questa forma di raccolta resterà solo per carta e cartoni che non emanano cattivi odori e possono stare in casa anche per una settimana. Un altro caso di fallimento di questo sistema si è avuto a Corlo, frazione di Formigine, Modena. I cassonetti tornano, il porta a porta sparisce, i comportamenti virtuosi restano.
scritto da FranK, aprile 15, 2007 Sul fatto che, nell'ambito della trasmissione in questione, "non si dia voce a altri interlocutori che non la minoranza urlante", ci troviamo perfettamente in accordo. Non è proprio quel che si dice rispetto del principio di parità delle armi, in questo come in altri casi. Neppure è mia intenzione arrampicarmi sugli specchi per conto del conduttore...avrei difficoltà a trovarne il senso. Per farmi capire avrei fatto a meno di lasciare quel commento se...se non fosse che so cosa significa il porta a porta, anche se fortunatamente e finalmente proprio ieri ho visto che sono stati posti i cartelli di divieto di sosta nella strada vicino a casa mia, dove c'erano i cassonetti che da domani saranno riposizionati. Ho già pronto il sacchetto dell'indifferenziato, dell'organico, della plastica e del vetro che saranno inseriti nei contenitori dedicati. I cassonetti tornano, il porta a porta sparisce, i comportamenti virtuosi restano. Pertanto comprendo perfettamente i cittadini di Chivasso e gli altri,ma confermo tutto ciò che ho scritto, perchè i problemi che questo tipo di raccolta comporta sono noti e gravosi. Sul fatto che si apra la bocca e gli si dia aria credo si tratti -ahinoi- di un comportamento trasversale e abbastanza diffuso, e solo le singole capacità di discernimento (se e quando ci sono) possono venire in soccorso. Per chi non avesse visto la puntata:http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Mimandaraitre^22615,00.html Infine anch'io ringrazio la Sig.ra Sirca per i suoi commenti che archivio (quanto meno per ricordo, se a qualche altro gli passasse per la mente di rimuoverli), non potendo fare a meno di notare come in questo caso sia possibile attestarsi su posizioni diametralmente opposte, mantenendo un buon livello di dialettica che con altri interlocutori ritengo impossibile: ad impossibilia nemo tenetur. |
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Ultimo aggiornamento ( domenica 15 aprile 2007 ) |