La morte di numerose donne attribuite agli inceneritori
Scritto da A.P.   
martedì 10 aprile 2007

UNA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA  ATTRIBUISCE  AGLI INCENERITORI LA MORTE DI NUMEROSE DONNE

Nel mese di marzo 2007 è stato presentato in conferenza stampa a Forlì il rapporto finale dello studio "Enhance Health - sistema di sorveglianza ambientale e sanitaria in aree urbane in prossimità di impianti di incenerimento e complessi industriali".

(vedi nella colonna "ultimi documenti", quello relativo a Coriano0001)

Lo studio è stato finanziato dalla Comunità Europea, ed ha riguardato diverse aree in Europa.

In Italia lo studio è stato condotto nell’area di Coriano, nel Comune di Forlì, dove si trovano due inceneritori, uno per rifiuti urbani da 60.000 T/anno ed uno per rifiuti ospedalieri da 16.000 T/anno, per i quali si è già avviato il raddoppio. Lo studio ha interessato la popolazione, residente da almeno 5 anni, tra il 1990 e il 2004, entro un raggio di 3,5 Km dagli inceneritori.

L’area è stata suddivisa in 7 cerchi di 500 metri, si sono confrontate le popolazioni a seconda della loro esposizione agli inceneritori usando, come marker specifico, la concentrazione di metalli pesanti.

Particolarmente eclatanti sono risultati i dati relativi alle donne che, come è noto, rappresentano meglio degli uomini l’esposizione ambientale a causa della loro minore mobilità.

Su 1.654 decessi complessivi,  la morte di un numero di donne compreso fra 130  e 250 è attribuibile all’esposizione di sostanze nocive connesse alla presenza dei due inceneritori.

Questo dato è molto allarmante ed imporrebbe, fin da adesso, l’immediata sospensione dei potenziamenti degli impianti,  in  vista della bonifica di tutta l’aria interessata.    

Adriana Pagliai (Rete Nazionale Rifiuti Zero)
Commenti
Un altro infortunio....
scritto da Sergio Gatteschi, aprile 10, 2007

Nella spasmodica ricerca di qualche cosa di tragico, vedo che su questo sito si continuano ad operare veri e propri stravolgimenti di documenti che hanno ben altri significati.
La signora Pagliai, in particolare, riguardo allo studio forlivese, trae la conclusione che " Su 1.654 decessi complessivi, la morte di un numero di donne compreso fra 130 e 250 è attribuibile all’esposizione di sostanze nocive connesse alla presenza dei due inceneritori." Praticamente, una strage.
Sono andato a leggermi il documento che avrebbe giustificato queste lapidarie affermazioni, meritoriamente da voi pubblicato (e ve ne ringrazio), che alla voce "Conclusioni" e "Sintesi dei dati" testualmente afferma (e lo ricopio così com'è):
Lo studio epidemiologico dell'area "Coriano - Forlì", nell'analisi dell'intera coorte per livelli di esposizione ambientale potenzialmente attribuibili agli impianti di incenerimento (tracciante metalli pesanti), con aggiustamento per livello socio-economico della popolazione, non mostra eccessi di mortalità generale e di incidenza di tutti i tumori.
Più chiaro di così!
Sergio Gatteschi

la conta dei morti
scritto da M. Sirca, aprile 10, 2007


I pompieri continuano a assumere? ..vabbè che in questa situazione di riscaldamento globale è bene avere molti "pompieri" a disposizione... una volta tanto non sarebbe male che i pompieri auto proclamati venissero cooptati e messi a farsi il cosiddetto come quelli legittimi, per prevenire o estinguere incendi reali. Anche questo presentato dallo studio in questione è comunque un "incendio" della cui luce bisognerebbe approfittare per trarne conclusioni che portassero a estirpare incendio e focolai. Ma il principio di precauzione e la politica del buon padre di famiglia sono completamente ignoti a quesi amministratori e ai loro fans (AUSL, istituzione preposta alla tutela della salute, compresa), che vorrebbero continuare a riversare nell'ambiente veleni e sostanze incompatibili con la salute, tanto i morti in più rispetto agli attesi sono ancora troppo pochi; ecco il dato "tranquillizzante della AUSL:

“Anche le analisi più approfondite per livelli d’esposizione crescenti, non fanno emergere elementi di rischio rilevante – sottolina l’Ausl -. Gli elementi riportati da alcuni organi di stampa sono parziali e come tali mal interpretati, in quanto le differenze riscontrate fra maschi e femmine si riferiscono a gruppi di popolazione molto limitati e con un numero di casi molto basso e quindi soggetto ad ampie variazioni”.

La Ausl insomma, come Frank o Gatteschi, vorrebbero contare i morti ma solo se fossero "tanti", i "piccoli numeri" non interessano.








chi conta i morti
scritto da Paolo, aprile 10, 2007

Se qualcuno conta i morti non è certo chi cerca un po' di obbiettività nella lettura di documenti. Lascio ad altri valutazioni su possibili strumentalizzazioni di un link riportato in un post.
Mi preme inoltre ricordare come nel corso della trasmissione Mi Manda Rai Tre di Venerdì scorso si sono occupati "anche delle proteste sollevate da un nuovo regolamento comunale che rivoluziona la raccolta dei rifiuti: niente più cassonetti per strada, ma contenitori differenziati negli androni e nei cortili dei palazzi. Una situazione invivibile, denunciano i cittadini alle prese con cattivi odori e problemi di igiene" nei comuni di Chivasso e Collegno.
Erano presenti comitati di cittadini DISPERATI, e non credo fossero sponsorizzati dalle lobbies inceneritoriste, che chiedevano letteralmente al sindaco di poter tornare a vivere una vita normale.
Strano che nessuno di chi è favorevole a questo tipo di raccolta abbia visto la trasmissione. Informatevi, perchè come diceva il conduttore....... ATTENZIONE questa disperazione domani potrebbe toccare anche a voi. Saluti.


ATTENZIONE, ATTENZIONE, ATTENTATO!
scritto da Luca, aprile 12, 2007

... ATTENZIONE questa disperazione domani potrebbe toccare anche a voi. Saluti.

ATTENZIONE che tanti, oggi, sono fortunatamente disperati eppur già gli tocca!!! Vedere per credere: http://tinyurl.com/2ex9m5 smilies/grin.gif

Frank complimenti per le fonti molto "autorevoli e scientifiche" a cui fai riferimento per i link...!

...romagnaoggi! bresciaonline domani?! Paolino che fine hanno fatto i tuoi colleghi (o meglio FAKE) d'ufficio (o meglio REDAZIONE)???

E poi il Sor Gatteschi!
Or su via Sor Gatteschi lei ci scrive che qui "stravolgiamo", che qui "terrorizziamo" insomma che qui siamo tutti brutti e cattivi!
Guardi che qui nessuno la obbliga a leggere ne tanto più a scrivere e poi Sor Gatteschi visto che lei ha più siti Internet in attivo; mi spiega perché viene a scrivere proprio qui?!?

Tra l'altro Sor Gatteschi notavo che il suo sito personale è realizzato e mantenuto da www.areastudio.it, ovvero la stessa agenzia pubblicitaria che cura dal 2000 la campagna pubblicitaria ("comunicazione d'impresa") pro TAV (Treno Alta Velocità) su Firenze e dintorni per conto ITALFERR.
Io mi chiedo se ancor oggi www.areastudio.it sta informando la gente su cosa è accaduto in Mugello (vedi fonti e falde acquifere sparite o inquinate, vedi chilometri di gallerie da demolire e da rifare, vedi processi vari ecc.ecc).
Lei che sicuramente li conosce meglio di me, lei che è loro cliente, lei che è un convinto ambientalista, lei che è un verde amico extraterrestre; saprà senza dubbio se suddetta agenzia sta continuano in tale missione informativa?!

Dateli al comitato di Chivasso i link
scritto da ipPaolo, aprile 12, 2007

Leggendo in un link tra quelli forniti dal webmaster ho appreso quanto segue:
Tutti i contenitori per la raccolta differenziata delle utenze, domestiche e non, dovranno essere esposti su strada nei soli giorni di raccolta ed entro orari stabiliti, (sarà fornito calendario dettagliato).
RACCOLTA FRAZIONE ORGANICA
La raccolta della frazione organica avverrà 2 giorni alla settimana.

NON MI STUPISCO CHE A CHIVASSO SIANO SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI. L'ORGANICO IN CASA PER 4 GIORNI, D'ESTATE CON 40 GRADI, E SE SALTANO IL GIORNO DI RITIRO SI RITROVANO LA CASA PIENA DI SACCHETTI.

BELLA PANACEA LA VOSTRA SOLUZIONE OTTIMALE.

Saluti



busy
Ultimo aggiornamento ( giovedì 12 aprile 2007 )