Il day after e' gia' oggi e ora e' corsa alle contromisure
Scritto da Paola   
lunedì 09 aprile 2007

...La ''lotta decisa'' contro il cambio climatico ''sara' la sola guerra'' cui e' disposta a partecipare la Spagna, ha detto il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero. Un richiamo che il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano, invita ad accogliere.

(ANSA). GU
07/04/2007 18:01

CLIMA: CIFRE SHOCK, ORA CONTROMISURE;ALLARME IN ITALIA /ANSA

(ANSA) - ROMA, 7 APR - Un terzo di specie viventi, animali e vegetali, rischia di scomparire definitivamente dalla faccia della Terra, miliardi di persone in Asia sono a rischio della propria vita e lo sono milioni in tutto il mondo. I ghiacciai si ritirano, le acque si innalzano. Musei a cielo aperto come Venezia sono destinati a scomparire in pochi decenni sommersi dai flutti, come l'Olanda e come 4.500 chilometri quadrati di coste italiane. Ondate di calore si ripeteranno a ritmo incessante su tutta l'Europa e sulla nostra Penisola. Il turismo invernale alpino e' in pericolo estinzione, quello estivo verra' privato delle sue spiagge cult come la riviera romagnola o la Versilia. Il deserto avanza nel sud Italia. E' allarme per la salute con il dilagare di malattie respiratorie, malnutrizione, vittime di catastrofi naturali. Intanto avanza il popolo dei rifugiati ambientali. Le cifre sono da shock e il clima diventa emergenza per la sicurezza planetaria. Il day after e' gia' oggi e ora e' corsa alle contromisure. Dopo il via libera, ieri, della seconda parte del Rapporto 2007 Ipcc (Panel intergovernativo sul cambiamento climatico) dell'Onu, sugli effetti dei cambiamenti climatici, il prossimo round si giochera' a Bangkok il 4 maggio prossimo quando sara' resa nota la 3/a parte del Rapporto Ipcc, quella sulle soluzioni e le strategie per fermare la febbre del Pianeta. E si preannuncia battaglia. La prima parte, quella che faceva il punto sullo stato del clima, e' stata approvata il 2 febbraio a Parigi. Ma tra Bruxelles e Bangkok, c'e' un altro fondamentale appuntamento con il clima protagonista: il Consiglio Sicurezza dell'Onu, il 17 aprile, che per la prima volta si occupera' della febbre del Pianeta. Un appuntamento che dimostra come ''il rischio della catastrofe climatica e' la vera emergenza che investe la sicurezza planetaria'', ha detto il ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, annunciando che chiedera' un ''Consiglio dei ministri straordinario prima del varo del Dpef''. Il ministro spinge anche perche' la manovra economica per il 2008 diventi ''la prima Finanziaria ecologica, verde, della storia italiana''. Ma secondo Pecoraro, l'Italia ha anche bisogno di investire sulla svolta per Kyoto. ''Per l'Italia - ha detto - applicare Kyoto e' sia una necessita' che un' opportunita' e abbiamo molto da perdere da un cambiamento traumatico del clima''. In tal senso, nelle prossime settimane il ministro ha annunciato il varo del decreto sul fondo per Kyoto: 200 milioni di euro l'anno per tre anni. A livello europeo, in campo anche la Spagna. La ''lotta decisa'' contro il cambio climatico ''sara' la sola guerra'' cui e' disposta a partecipare la Spagna, ha detto il premier Jose Luis Rodriguez Zapatero. Un richiamo che il presidente della Commissione Ambiente del Senato, Tommaso Sodano, invita ad accogliere. Per quanto riguarda l'Italia, infatti, il nostro Paese e' tra i piu' vulnerabili. ''Si verificheranno periodi prolungati di siccita' con continuative ondate di calore e questo portera' ad una prima, grave conseguenza: un fenomeno di evaporazione delle acque dei fiumi e dei bacini idrici attuali'', ha detto il direttore scientifico del Wwf-Italia. Ecco perche' e' necessario pensare anche a piani di mitigazione. Una partita che vedra' sfoderare le armi in vista delle prossime decisioni internazionali. Dal 12 al 16 novembre a Valencia, in Spagna, verra' presentata la sintesi finale del Rapporto Ipcc 2007, base per la Conferenza mondiale sul clima dal 3 al 14 dicembre a Bali. Qui 197 Paesi sono chiamati a decidere sul dopo-Kyoto e, secondo osservatori internazionali piu' ottimisti ''ci sono le premesse per un mandato entro il 2008-2009 per un nuovo Protocollo''. (ANSA). GU
07/04/2007 18:01


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Ultimo aggiornamento ( giovedì 12 aprile 2007 )