AMBIENTEFUTURO NEWS APRILE 2007
Scritto da msirca   
venerdì 06 aprile 2007

...Come da tempo sollecitato in sede di assemblea nazionale il 28 aprile si terrà a Pisa dalle ore 10 presso il Circolo Utopia in via S. Lorenzo 38 UN INCONTRO APERTO A TUTTE LE REALTA’ INTERESSATE finalizzato ad ATTUARE FORME DI CONTRASTO CONCRETE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEGLI INCENERITORI sia sotto forma di bolletta elettrica, sia sotto forma di tariffa (o TARSU)...

AMBIENTEFUTURO NEWS APRILE 2007: INCONTRO NAZIONALE A PISAPER INIZIATIVE CONTRO CIP 6 E SUSSIDI AGLI INCENERITORI. 

LA RETE NAZIONALE RIFIUTI ZERO PRENDE L’INIZIATIVA 

Come da tempo sollecitato in sede di assemblea nazionale il 28 aprile si terrà a Pisa dalle ore 10 presso il Circolo Utopia in via S. Lorenzo 38 UN INCONTRO APERTO A TUTTE LE REALTA’ INTERESSATE finalizzato ad ATTUARE FORME DI CONTRASTO CONCRETE AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEGLI INCENERITORI sia sotto forma di bolletta elettrica, sia sotto forma di tariffa (o TARSU). All’incontro sarà presente anche un “pool” di legali per fornire alle iniziative una “fattibilità” giuridica sostenibile. Si profilano in modo complementare iniziative tese, da un lato, a far richiesta di rimborsi per i soldi dei contribuenti impropriamente versati attraverso la bolletta elettrica a favore di inceneritori e petrolieri, dall’altro, a boicottare con l’autoriduzione parte della tariffa- rifiuti laddove non è stato raggiunto nemmeno il minimo di RD stabilito dalle normative e dove con la tariffa (che in pochissime realtà viene calcolata in modo “puntuale” come prevedeva l’articolo 49 del dlgs 22/97) si vogliono costruire gli inceneritori. Subito dopo Pasqua invieremo materiali preparatori per permettere la miglior riuscita di questo appuntamento che tra l’altro si inserisce in un momento di “stallo” parlamentare per quanto riguarda appunto la “correzione” della finanziaria in merito alla definizione di “impianti autorizzati” che di fatto il Governo interpreta in modo estensivo a favore della realizzazione incentivata di inceneritori come quelli di Torino, di Malagrotta e di Acerra e Santa Maria La Fossa. L’incontro non casualmente si svolge a Pisa dove recentemente l’inceneritore è stato chiuso a causa di una fuoriuscita di fumo viola e dove giustamente si sta svolgendo una intensa mobilitazione di cittadini e Comitati per una chiusura definitiva dell’impianto. Per informazioni relative alla partecipazione dell’incontro tel. 3382866215, 3201103979. 

INCONTRO MONDIALE DI GAIA NEI PAESI BASCHI: UN’OTTIMA OCCASIONE PER PORTARE A CONOSCENZA IL “CASO ITALIANO” DEI SUSSIDI ALL’INCENERIMENTO 

Come già annunciato si svolgerà dal 14 al 18 settembre  L’ASSEMBLEA MONDIALE DELLA GLOBAL ALLIANCE FOR INCINERATORS ALTERNATIVES (GAIA) nella provincia basca di Guipuzcoa. Sollecitiamo tutte le realtà a prendere nella dovuta considerazione questo appuntamento. Infatti non può sfuggire a nessuno che gran parte della credibilità che al livello di opinione pubblica sta assumendo l’insieme dei Comitati che si battono per una diversa gestione dei rifiuti è dovuta al CARATTERE MONDIALE delle nostre proposte che hanno nel PERCORSO VERSO RIFIUTI ZERO UN RIFERIMENTO ESSENZIALE E TRAINANTE. 

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE TOSCANA MARTINI RICEVERA’ IL COORDINAMENTO DEI COMITATI DELLA PIANA FI-PO-PT 

Il 12 aprile, dopo reiterate richieste da parte dei Comitati, il presidente Martini e l’assessore regionale all’ambiente Artusa riceveranno una delegazione per affrontare il “nodo” rifiuti . Sicuramente questo sarà un appuntamento rilevante per verificare la possibilità di attuare quel FORUM PUBBLICO sulla gestione dei rifiuti invocato da più di un anno da Comitati, Associazioni e singole forze politiche. Nell’incontro oltre a ribadire la pericolosità degli inceneritori verrà posta l’attenzione su CONCRETE ALTERNATIVE ANCHE IMPIANTISTICHE (impianti a freddo) per ribadire ancora una volta che I COMITATI NON RAPPRESENTANO UNA “ STERILE” OPPOSIZIONE MA UNA RESPONSABILE RISORSA UMANA E SOCIALE  NEL RISOLVERE IL PROBLEMA DEI RIFIUTI. Il Coordinamento dei Comitati della Piana Firenze- Prato- Pistoia affronta questo “passaggio” con realismo ma anche consapevole della FORZA DELLE PROPRIE PROPOSTE non a caso sostenute da migliaia di cittadini. Emblematica di ciò è stata la partecipazione di CIRCA 700 PERSONE ad una recente assemblea tenutasi a Campi Bisenzio dove i cittadini hanno molto apprezzato il taglio dato all’incontro in cui oltre alle sacrosante ragioni sanitarie del NO hanno potuto conoscere fin nei dettagli le CONCRETE PROPOSTE ALTERNATIVE già in atto per esempio in molte aree italiane e della stessa Toscana come nel Comune di Capannori. 

SI ARRICCHISCE IL NOVERO DELLE MIGLIORI TECNICHE DISPONIBILI NEL TRATTARE LA FRAZIONE RESIDUA DEI RIFIUTI SENZA IL RICORSO ALL’INCENERIMENTO : IL “CASO MUNSTER”  IN GERMANIA. 

Dopo aver divulgato in Italia il “ SISTEMA TMB UR- 3R” di Sidney e l’ ARROW- BIO PROCESS di Tel Aviv è la volta del TMB di Munster in Westfalia che tratta rifiuti residui ricorrendo ad aggiornatissime sezioni automatiche (Near Infrared Recover) per recuperare le frazioni “secche” riciclabili (compresi i materiali cartacei) senza produrre CDR, AD ESSERE POSTO ALL’ATTENZIONE DA AMBIENTE E FUTURO. Spesso ci sentiamo ripetere da amministratori e tecnici (pigri) che le nostre proposte impiantistiche alternative agli inceneritori sarebbero “esotiche” e che non ci sarebbero concreti esempi impiantistici in Europa. Bene, ora questo argomento cade visto che l’area geografica in questione è ben raggiungibile. L’organizzazione modulare dell’impianto che tratta 70.000 tonnellate/anno è molto simile a quella progettata dal testo di GREENPEACE “Cool Waste Management” e si caratterizza per esser dotata di due “cilindri orizzontali rotanti” (che favoriscono le operazioni di recupero delle frazioni riciclabili e compostabili) che di volta in volta rendono più efficace la selezione del “sopravaglio” e del “sottovaglio” e di un “SISTEMA NIR” a raggi infrarossi per recuperare non solo le diverse tipologie plastiche ma anche i diversi materiali cartacei che poi vengono avviati a riciclaggio. Questa organizzazione modulare conferma che il TMB PUO’ ESSERE  PROGETTATO A SECONDA DELLE FINALITA’ A CUI LO SI DESTINA. SE SI VUOLE UTILIZZARLO PER ESSERE ALTERNATIVO ALL’INCENERITORE ESSO DEVE ESSERE “ASSEMBLATO” IN MODO TALE DA FAVORIRE IL MASSIMO RECUPERO ANCHE DELLE FRAZIONI RICICLABILI (non necessariamente destinate a “valorizzazione energetica”). Quindi, poiché sul mercato esistono TUTTE LE “PARTI” NECESSARIE PER OTTENERE QUESTO SCOPO (che minimizza il ricorso alla discarica) LA REALIZZAZIONE IMPIANTISTICA PUO’ ESSERE MODELLATA CASO PER CASO, INDIPENDENTEMENTE DA UN MODELLO ESISTENTE. Comunque l’esistenza dei sistemi impiantistici TMB (“chiavi in mano”)  da noi descritti e concretamente operanti  vedi http://ambientefuturo.interfree.it,  anche per quanto riguarda  il tmb di Munster di cui è disponibile il “diagramma di flusso” CONFERMA CHE ANCHE PER TRATTARE LA FRAZIONE RESIDUA DEI RIFIUTI (una volta sviluppate politiche di riduzione- riuso e raccolta differenziata) ESISTONO ORMAI CONSOLIDATE ESPERIENZE ALTERNATIVE ALL’INCENERIMENTO E ALLA PRODUZIONE DI CDR.

  Buona Pasqua a tutti. 

Rossano Ercolini- Fabio Lucchesi 

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Ultimo aggiornamento ( giovedì 12 aprile 2007 )